Di fronte allo sfascio dichiarato e certificato di questo paese credo che tutti noi dobbiamo porci una domanda: ha ancora senso lottare per raddrizzare una barca ormai quasi affondata o non e' forse meglio abbandonarla prima di affondare con essa? Siamo primi in Europa per corruzione (insieme a Grecia e Bulgaria!), abbiamo una classe politica inetta e interessata solo ai propri piccoli interessi, una casta di circa un milione di persone inamovibile, una coscienza civica nulla, un Paese che non investe in cultura e ricerca. Per citare solo le prime cose che mi vengono in mente. E non si vedono inversioni di tendenza anzi. Come ne veniamo fuori?
La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico? De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima
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