Renzi e il Pd sono due ectoplasmi. Due bluff. Il primo ha promesso riforme che non solo tardano ad arrivare ma che non esistono. Ormai anche gli organismi internazionali e la stampa estera riconoscono che non sarà la riforma dell'articolo 18 a creare nuovi posti di lavoro o rilanciare l'economia. E neppure la riforma del Senato o quella del voto. Silenzio di Renzi sulla lotta all'evasione, sulla spending review, sul federalismo fiscale tanto per citare alcuni punti dirimenti. E che dire adesso della presunta lotta alla corruzione? Il premier esce con uno dei suoi ennesimi annunci: abbiamo finalmente approvato un pacchetto di misure contro la corruzione. Peccato che sia solo l'ennesimo disegno di legge (e non un decreto), che fa tornare a galla norme incagliate da mesi in parlamento sulla spinta dell'indignazione popolare dopo i fatti di Roma. Fino a quando andrà a braccetto con Ncd e Forza Italia, che non vogliono una riforma seria della giustizia, Renzi e il Pd non saranno credibili. Sono solo annunci di un premier e di un partito parte di quel sistema marcio che vuole continuare a governare con gli stessi sistemi visti fino ad oggi. Il Pd è un partito ipocrita che dovrebbe difendere i lavoratori e le fascie deboli e invece nella pratica favorisce e copre gli intrallazzi di Berlusconi e c. Da almeno 10-15 anni il Pd e' parte integrante del sistema di potere berlusconiano e fa una finta opposizione. Per non parlare del sistema che gira attorno alle cooperative rosse, muovendo miliardi di fatturato e che è stato solo lambito di striscio dalle indagini della magistratura. Una delle piu' grandi, se non forse la piu' grande,azienda d'Italia come fatturato è la Lega delle Cooperative. Intere regioni sono governate da 40 anni o piu' dalla sinistra ma mai nessuna seria inchiesta è stata fatta. Come mai? Credere al Pd come a un partito realmente riformatore appare difficile. Il Pd da tempo ormai non è piu' il partito dei lavoratori ma un ectoplasma, nel quale sono confluiti democristiani, catto-comunisti, sinistra. Un partito senza una identità precisa, che è via via diventato piu' un comitato di affari, che un contenitore politico. Oggi se Renzi fosse serio proporrebbe una riforma vera della giustizia, eliminando ad esempio la prescrizione, ristabilendo il falso in bilancio, tagliando sul serio la spesa pubblica improduttiva ed eliminando le tante inutili e costose imprese partecipate ( non dovevano passare da 8.000 a 1.000 o era il solito annuncio?). Renzi e Pd basta proclami la gente vuole fatti e riforme vere non annunci e spot televisivi.
La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico? De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima
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