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Il tavolo da poker di Renzi

Renzi sta giocando a poker. Sembra uscire vincente stasera. Con la proposta di un candidato di qualita', anti Patto del Nazareno, come Mattarella, ha, con un colpo solo, ricompattato il Pd (che infatti ha votato quasi in massa scheda bianca, salvo forse pochi voti dei civatiani per Prodi) e ribadito a Berlusconi che l'azionista di maggioranza del patto e' lui. Abilmente ha gia' incassato il si alla nuova legge elettorale da Forza Italia con la promessa di un nome al Colle gradito dall'ex cavaliere. Promessa non mantenuta, che ha sconquassato Forza Italia. A questo punto vediamo se la candidatura Mattarella regge. Certo Renzi rischia di far saltare il tavolo delle riforme. Ma forse a Berlusconi non conviene e lui lo sa. L'ex cavaliere esce perdente ma questo, in fondo, si sapeva gia' da prima. Nessuno puo' garantire al caimano una nuova verginita' politica. Se ne faccia una ragione. Al massimo puo' garantirgli l'unica cosa che gli sta veramente a cuore: la salvezza del suo impero.

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