Passa ai contenuti principali

Sul palco di Atene i leaders di una nuova Europa

Ieri sera ad Atene si è conclusa la campagna elettorale con un grande comizio in cui il leader di Siryza, Alexis Tsipras, ha delineato il programma e il futuro di una nuova Grecia. Sul palco alla fine assieme a lui anche il leader di Podemos, Pablo Iglesias, dato come favorito alle prossime elezioni politiche spagnole. Domenica sera vedremo con quale margine il partito di Tsipras avrà vinto le elezioni. Se raggiungerà o meno la maggioranza in parlamento. Di certo per la Grecia inizia un nuovo cammino. I riflessi delle elezioni greche si faranno sentire, ne siamo certi, anche in Europa e in Italia. Ieri sera mancava sul palco un rappresentante del Movimento 5 Stelle, pure un partito nato da poco ed entrato, con forza  nella vita politica. Come mai questa assenza? Forse i giovani leaders di questa nuova Europa hanno poco da spartire con una forza come M5S o forse non ne riconoscono i leaders e la loro capacità innovativa. O forse il vecchio Beppe Grillo teme il confronto con i giovani Tsipras e Iglesias e le loro idee e programmi. L'Italia ha bisogno di osservare, con tutti i distinguo del caso, alla Grecia e alla Spagna per intraprendere la costruzione di una nuova forza riformista capace di intercettare il voto di ampie fasce elettorali oggi non rappresentate. Armiamoci di coraggio e cambiamo la storia di questo paese. La Grecia e la Spagna possono essere di esempio e di stimolo. Rottamiamo questa sinistra e diamo a vita a un nuovo percorso veramente riformista.

Commenti

Post popolari in questo blog

De Luca impresentabile: chi lo ha eletto cosa è?

La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica   la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che   De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non  si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico?  De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima

La amara verità sulla Superstrada Pedemontana Veneta

Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario  uno macroscopico  balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incaricato un

Nani e ballerine

Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,