Il giorno 6 maggio a Bassano del Grappa al Caffè dei Libri, a partire dalle ore 21.00, presenteremo ufficialmente il nuovo libro sugli scandali super/autostradali del Veneto.
Un libro da non perdere per capire e informarsi. Un libro che segnala la colpevole e trasversale responsabilità della politica veneta (e non) nel disastro delle grandi opere.
Una rete di super/autostrade voluta a gran forza
dalla lobbies e dalla politica regionale con la benedizione interessata delle
organizzazioni imprenditoriali: il tutto nel nome del project financing alla
veneta. Teoricamente a carico del privato, in pratica debito occulto sulle
spalle dello Stato e delle nuove generazioni. Un sistema opaco condito da
scandali giudiziari nazionali di portata colossale. Progetti senza un piano
regionale della mobilità, fondati su dati
di traffico e pedaggi irrealistici. Un confronto sul tema della
viabilità veneta mai aperto con i territori e le popolazioni locali, con
commissari straordinari calati dall’alto solo per accelerare le procedure.
Un'idea di avvenire incardinata su un «progresso senza futuro» che scasserà
mortalmente i nostri territori e le nostre città, senza portare né benessere né
lavoro. Una regione che, complice la politica miope dei partiti e del sistema
di potere ad essi legato, va nella direzione opposta ai modelli di sviluppo dei
paesi virtuosi del nostro continente. Una corruzione pervasiva che da fatto
illecito si trasforma in avvolgente strumento di potere, provocando enormi
danni alle finanze statali ed al sistema
economico-produttivo.
Sono queste le linee principali lungo le quali si
dipana Strade morte, «un istant book oltre l'istant book», nel quale gli
autori scandagliano senza sconti il fondale melmoso delle grandi opere viarie
del Veneto, presenti e future: dal Mose fino agli arresti dell'affaire
Lupi-Incalza. Con una domanda di fondo: un altro Veneto e un altro Paese sono
possibili?
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