Oggi leggo che un bravo imprenditore che conosco personalmente, Francesco Biasion, titolare della Bifrangi, con sedi a Mussolente, negli Usa e in Inghilterra, ha deciso di spostare la produzione in Austria. Lentamente chiuderà il suo stabilimento di Mussolente e se ne andrà. L'ennesimo. La emorragia non si ferma nella indifferenza generale della classe politica, dei burocrati, delle associazioni di categoria. Il belpaese, anzi brutto, non sembra in grado di reagire al proprio inarrestabile declino. E non sembra neppure avere gli anticorpi adatti ad innescare una reazione forte. Che fare? Non resta altro che la fuga come dice Biasion? Perchè siamo giunti a questa terribile situazione? Che soluzioni ci sono? Che futuro ha l'Italia?
La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico? De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima
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