La associazione soci banche popolari venete crede che sia arrivato il momento di chiedere vere azioni ai vertici delle Popolari (e del loro proprietario il fondo Atlante). Vogliamo conoscere al piu' presto il nuovo piano industriale, il numero di esuberi e come intendano portare a redditività le due ex popolari. Oltre ovviamente a quanto intendano restituire ai vecchi soci con i tavoli di conciliazione. Se la cifra messa a disposizione dei vecchi soci è complessivamente inferiore ai 300 milioni di euro crediamo sia del tutto insufficiente. Serve almeno il doppio altrimenti si rivelerà una mancia o poco piu' alla quale diciamo no.
Non possiamo in questo momento esimerci dal segnalare come i gruppi che dovrebbero tutelare i soci procedano come al solito in ordine sparso rivelando una totale mancanza di coordinamento e strategia funzionale solo a silenziare le legittime istanze di chi ha perso molte volte il 99% dei propri risparmi come nel caso dei tanti risparmiatori che hanno aderito agli aumenti di capitale di veneto Banca e BPVicenza nel 2013 e 2014. Vorremmo capire a cosa serve chiedere la istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare sulle Popolari da parte di certi gruppi, quando allo stesso tempo questi stessi gruppetti criticano apertamente la politica incapace di affrontare il problema, quasi volonterosa di nasconderlo agli occhi dei piu'. A che porta oggi una commissione di inchiesta parlamentare? A nulla se vi fanno parte gli stessi politici che sono parte del problema e che comunque sottostanno ai diktat della BCE e di Bruxelles. Certi gruppi stanno cercando di buttarla in politica non volendo capire che serve invece negoziare con i vertici delle banche una soluzione di sistema per i tanti soci buggeratI. La nostra associazione ha presentato una soluzione ragionevole e sostenibile che comporta la cessione di un pacchetto di crediti dubbi a una band bank appositamente costituita che emetterebbe obbligazioni a favore dei vecchi soci con scadenza variabile dai 5 ai 20 anni. Su questa continueremo a lavorare coinvolgendo i gruppi interessati a una soluzione onorevole per i soci delle ex popolari. Alcuni hanno già dato la loro adesione certi che sia necessario fare azioni concrete piuttosto che invocare improbabili commissioni utili piu' a farsi pubblicità o a soddisfare la rabbia della gente che a portare a casa soldi.
Francesco Celotto
Associazione Soci Banche Popolari Venete
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