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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

La vicenda delle Popolari Venete a Bassano

Il 12 novembre a Bassano aspettiamo i soci di Veneto Banca e Pop di Vicenza per un appuntamento da non perdere: una serata informativa a cui parteciperanno avvocati, professionisti del settore e associazioni di categoria per illustrare agli azionisti che azioni intraprendere per difendere al meglio i loro interessi e tentare di recuperare i capitali investiti nelle due popolari. Un evento a cui non mancare.

Sabato 14 novembre vi aspetto a Treviso

Riprendono le serate di presentazione del libro inchiesta Strade Morte. Il 14 novembre alle ore 17,45 vi aspetto a Treviso presso la libreria IBS. Introduce il consigliere e vicepresidente del consiglio comunale di Treviso Alessandro Gnocchi (Obiettivo Comune).

30 Ottobre: un evento da non perdere

Il 30 ottobre ci ritroveremo a Vicenza ospiti del giornale on line Veneto Vox (www.vvox.it) per una serata informativa riguardante Bpvi e Veneto Banca. Un evento da non perdere, soprattutto per gli azionisti ahime coinvolti. La serata sarà la prima di una serie di eventi sul territorio promossi dalla associazione Asev (associazione sviluppo economia Veneto) di cui sono presidente. A novembre verranno organizzate altre serate a Bassano e Montebelluna con la presenza di relatori di livello anche nazionale, oltre a banchetti e incontri informativi con la presenza di legali riservati ai soli azionisti delle due popolari. Stiamo lavorando anche alla creazione di uno spazio associativo riservato ai soci di Bpvi e Veneto Banca per meglio promuovere e tutelare gli interessi dei piccoli azionisti.  Per l'evento di Vicenza qui il link completo con tutte le informazioni.

Mr. Zonin, presidente da 1,5 milioni di euro

Gianni Zonin oltre a non dimettersi da presidente della Banca Popolare di Vicenza (e con lui tutto o quasi il vecchio cda) continua bellamente a ricevere dall'istituto vicentino il ricco stipendio pari a 1,5 milioni di euro all'anno. Per gli azionisti, soprattutto per i tanti piccoli risparmiatori che vedranno andare in fumo parte del valore delle loro azioni, si profila, oltre al danno, la beffa. E' ora che Zonin e con lui tutti i membri del cda della Popolare che hanno condotto la banca ad una situazione disastrosa se ne vadano e che siano chiamati a rispondere dei gravi reati anche di profilo penale che hanno commesso, truffa in primis. Hanno fatto collocare presso tanti ignari piccoli risparmiatori e correntisti azioni che loro dicevano valevano 62,5 euro in cambio magari di prestiti, fidi e mutui. Una pratica assai diffusa negli ultimi anni. Dove stavano le autorità di controllo, Banca d'Italia in primis, capace di fare la voce grossa con Veneto Banca ma assai ind

#Zonindimettiti

Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E'