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Visualizzazione dei post da 2014

Il regime di Castro non merita nulla

Apprendiamo oggi dal quotidiano on line  Diario de Cuba  che il regime di Castro ha arrestato la artista Tania Bruguera. Questa intendeva organizzare la performance  YoTambienExijo  ieri, 30 dicembre, nella piazza della Revolucion. Una performance pensata per dare voce a quanti la pensano diversamente. Il quotidano americano  New York Time s dedica all'accaduto un articolo, definendo deludente il comportamento del regime castrista, che dimostra una volta di piu' la sua vera natura antidemocratica. Obama ha sbagliato a fare una apertura di credito verso un regime il cui unico scopo è trovare fonti di finanziamento alternative al malandato Venezuela. O Raul Castro cambia davvero e democratizza la isola oppure è meglio lasciarlo al suo destino. Dopo 56 anni non è piu' tollerabile la repressione verso chi vuole esprimere liberamente il proprio pensiero, libertà di stampa, riforme democratiche e apertura economica. Se Raul Castro vuole davvero riformare il suo paese si di

Silvana Sciarra votata dai 5 Stelle per difendere il job act

Silvana Sciarra è diventata dal 14 novembre giudice della Corte Costituzionale con il voto bipartisan del Pd, Forza Italia, SC e M5S. Leggendo il curriculum della professoressa non puo' sfuggire il fatto che insegni diritto del lavoro nella Università di Firenze, comune del quale Renzi è stato sindaco. In passato ha insegnato anche alla Luiss, la università romana di Confindustria. Dopo aver votato Zaccaria al CSM, il M5S ha votato la Sciarra alla Corte Costituzionale, commettendo una ingenuità o forse no. Di fatto la docente di diritto del lavoro sembra essere entrata alla Corte in quota Pd e Renzi in particolare. Mi chiedo come mai Grillo si sia prestato al gioco di Renzi, legittimando un giudice che dovrà probabilmente difendere il job act da una possibile richiesta di inconstituzionalità.  Beppe Grillo(e Gianroberto Casaleggio) non sapevano chi è la Sciarra  e cosa è stata messa a fare  oppure sapevano e allora la storia assume un contorno assai sinistro. "Errare humanum

Firmate la petizione per espellere Grillo e Casaleggio dal M5S

Ho lanciato qualche giorno fa la petizione per la espulsione di Grillo e Casaleggio dal M5S su Change di cui ha dato notizia anche la carta stampata. Il Gazzettino ne dà ampio risalto. Chiedo a tutti quelli che sono dissidenti, dissenzienti, malpancisti di appoggiarla e promuoverla. La mia è chiaramente una provocazione perchè risulta assai difficile espellere da un partito-azienda, quale è a tutti gli effetti M5S, i padroni e titolari del logo. Mi attendo che anche i parlamentari contrari alla deriva autoritaria dei due capi riflettano a fondo. Cambiare dall'interno una qualsiasi istituzione è uno sforzo vano quanto inutile. Chi dissente verrà regolarmente messo in disparte o addirittura osteggiato, incapace di potre svolgere qualsiasi attività. Meno che meno sarà nella condizione di ricandidarsi se malvisto da Grillo e Casaleggio.  Io ho combattuto la mia battaglia dentro al M5S per un oltre un anno, sperando di poterlo migliorare, venendo alla fine espulso. Spero che

Una domanda facile facile per Salvini

Salvini sta riscuotendo indubbio consenso non solo nelle zone tradizionalmente leghiste. Il suo successo stra travalicando il Lombardo-Veneto, tanto che ha lanciato la Lista Per Salvini. Il 28 febbraio ci sarà una grande manifestazione a Roma, un ritrovo di tutti i "salvinisti". Salvini puo' suscitare o meno simpatia ma è indubbio che è riuscito a fare dimenticare Bossi, il trota, Belsito e a rilanciare la Lega. Il suo spazio politico è molto appiattito su posizioni di destra (fa gruppo in Europa con Le Pen)  per cui non credo che potrà aspirare a ottenere grandi risultati in termini numerici, nè tantomeno a essere il leader della destra italiana. Desta tuttavia molta curiosità la sua proposta di lanciare una flat tax al 15%. Idea suggestiva. Caro Salvini dove pensa di prendere i soldi per tagliare le tasse?Che tagli di spesa pensa di fare? Ce lo spieghi altrimenti questa sua proposta avrà il valore di una boutade utile a prendere forse i voti di qualche sprovveduto. Di

La piccola Grecia puo' far cambiare l'Europa

Il parlamento greco non è riuscito oggi a eleggere il presidente della repubblica e così si andrà al voto anticipato in Grecia. I sondaggi danno favorito Alexis Tsipras del partito di sinistra Siryza. Tsipras ha già annunciato di voler chiedere alla troika la rinegoziazione del debito pubblico greco pari a 330 miliardi circa, una inezia per l'Europa (il 2% circa del totale) ma se ci riuscisse sarebbe un pericoloso precedente per paesi con debiti pubblici ben piu' grandi come il nostro. Mi auguro che non si arrivi a tanto ma se Siryza vincerà come pare le elezioni, rappresenterà un punto di svolta alle sciagurate politiche di rigore imposte da Frau Merkel. I tedeschi hanno fatto solo i loro interessi e anzi hanno continuato a vendere forniture militari al governo greco nonostante la crisi. La cura da cavallo tedesca ha fatto diminuire il pil greco del 30% circa, ha creato un esercito di poveri e disoccupati (25% in assoluto, i giovani senza lavoro sono quasi il 50%, il 30%

Serve coraggio!

Serve avere coraggio se vogliamo veramente uscire da questa situazione. Vedo invece una società ripiegata su sè stessa, chiusa, impaurita. Con questo atteggiamento attendista non usciremo dal tunnel della crisi. Il nostro Paese sembra essersi assuefatto a questo, sembra aver metabolizzato la crisi ed è paralizzato in un limbo che non porta a nulla. Non ci sono ideali, valori, progetti solo un pericoloso stallo. La gente dice di essere stanca, disillusa. Terreno fertile per alcuni gruppi e per la malapolitica per continuare a fare ciò che ha sempre fatto ovvero i propri interessi. Se la società civile si ritira e non partecipa piu' alla vita pubblica si fa solo il gioco delle lobbies, che continueranno a imperversare.  Servono politici lungimiranti che comincino a riunire attorno a sè la parte buona, attiva e onesta della società. Da dentro i partiti e i movimenti non  sono riformabili, condannando chi vi resta e abbia l'ambizione di cambiarli a una posizione di ma

Spagna laboratorio politico

Come ho avuto modo di scrivere la Spagna andrà alle elezioni politiche tra meno di un anno nel novembre del 2015. Sarà un grande test per i riflessi che avrà sulla politica europea e forse mondiale. I partiti tradizionali temono la ascesa di Podemos, tanto che oggi il premier spagnolo Rajoy afferma di essere pronto a fare un governo di coalizione con i socialisti pur di fermare Podemos ed evitare l'instabilità. La unica cosa che teme Rajoy e i governanti come lui è di essere spazzato via dalla scena politica e che venga modificato lo status quo europeo. Le politiche di austerità dei conservatori stanno affondando la classe media in Europa. I poteri forti faranno di tutto per fermare il nuovo che avanza, ma è necessario che la classe media e  i ceti  produttivi ritrovino una rappresentanza politica. La instabilità la stanno portando le nefaste politiche di rigore dei tedeschi. E' ora di cambiare questo stato di cose. La Spagna potrebbe rappresentare un interessante laborator

2015: anno zero

Il prossimo sarà un anno importante. Si terranno elezioni politiche in Spagna che potrebbero cambiare gli equilibri non solo nel paese iberico ma anche nel continente. Se come prevedibile il neo-nato partito Podemos otterrà dalle urne un risultato a doppia cifra (secondo i sondaggi è oggi attorno al 25%) i riflessi si faranno sentire. Podemos propone una politica contraria all'euro e di nazionalizzazione delle banche in stato di passività, per citare due punti fondamentali del programma. LEGGI L'INTERO POST

Tagli per tutti meno che per i militari

La legge di stabilità ha tagliato risorse per le regioni (quattro miliardi), ha aumentato le tasse per le partite iva (aumento aliquote contributive e del prelivo in acconto dell'irpef), ha introdotto un salasso per chi utilizza il pellet per riscaldarsi ( iva dal 10 al 22%) e dulcis in fundo ha mantenuto la clausola di salvaguardia per cui se i conti pubblicihe non saranno in linea con i criteri imposti dalla Unione Europea l'iva salirà a partire dal 2016 fino a raggiungere gradualmente il 25,5%, uccidendo di fatto i consumi. Una legge di stabilità che ha introdotto, nonostante le promesse contrarie, nuove gabelle Un settore viene magicamente risparmiato dai tagli: la difesa , il cui budget previsto è di 18 miliardi per il 2015 (stessa cifra del 2014) con 5 miliardi per nuovi armamenti. In pratica la difesa costa circa 300 euro all'anno a ogni cittadino. Una cifra che si potrebbe molto piu' utilmente investire nella salvaguardia e tutela del nostro territorio e nella

Faccio appello contro la mia espulsione, anzi no

Grillo ha lanciato sul suo blog il nuovo regolamento a 5 Stelle che prevede la creazione del comitato per i ricorsi contro le espulsioni, la certificazione da parte di un ente terzo del voto on-line e altre regole per disciplinare il voto. Secondo Di Maio "un gesto rivoluzionario" secondo i critici invece "l'ennesimo gesto autoritario del leader". Io appoggio la seconda versione: il M5s, obbligato per legge a farlo, si sta dotando di tutti gli strumenti tipici di un partito: direttorio, comitato contro le espulsioni (composto da tre membri, due scelti dalla base on-line e il terzo scelto dal direttivo della associazione 5 Stelle, formato da Grillo, suo nipote-avvocato ed il suo commercialista). Il cerchio magico prima occulto sta diventando palese. I cinque membri del direttorio sono tutti fedelissimi (Di Maio, Di Battista, Ruocco, Scibilia, Fico) e anche la rosa dei cinque tra cui scegliere i due componenti del comitato per i ricorsi: Lombardi, prima ca

False emergenze traffico

Il governo Renzi rinnova  la falsa emergenza traffico nei comuni di Vicenza e Treviso (anzichè nelle province di Vicenza e Treviso) e con essa anche il commissario straordinario delegato alla costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta (ing. Vernizzi ). Renzi continua nella linea dei predecessori e ci offre lo stesso menu' di grandi opere autostradali e altro, pensando con questo di rilanciare la economia e il nostro territorio. Ormai queste opere fanno parte del passato; non servono alla collettività ma sono funzionali agli interessi di alcuni gruppi. La SPV costerà alle tasche dei cittadini veneti 1 miliardo circa alla faccia degli slogan di Zaia&c che hanno sempre detto che queste grandi opere sono pagate dal privato, con il sistema del project financing. Grandi opere inutili e a carico della collettività. Quante strade e quanto territorio si sarebbe messo in sicurezza presidente Zaia con 1 miliardo di euro? Quante piccole imprese venete potrebbero lavorare? CONSUL

Continua la frana a 5 Stelle

Anche oggi tre parlamentari hanno lasciato il M5S e sono ormai ventisei in totale. Altri lo faranno certamente nelle prossime settimane. Ormai il Movimento è in caduta libera, immerso in una profonda crisi di identità, carente di proposte come ormai evidenzio da tempo. È giunto il momento di andare oltre il movimento, perché mai come in questo frangente, la società italiana sente la necessità di una forza politica autenticamente in grado di rappresentare le istanze di alcune fasce di elettori, come le partite iva e le famiglie a basso reddito, oggi completamente dimenticate dagli slogan del premier democratico Matteo Renzi. Altrimenti l'astensionismo rischia di dilagare senza argini. La politica è completamente avulsa dalla realtà limitandosi a difendere gli interessi di alcuni gruppi a scapito della collettività. Anche l'ultima legge di stabilità non rappresenta purtroppo la inversione di tendenza tanto sperata. Il paese affonda ma la banda Renzi&Padoan continua con i su

Il solito sciocco natale

Oggi girando per alcuni acquisti mi sono imbattuto nel solito caos prenatalizio: code, negozi stracolmi, auto da ogni parte. Mi è parso tutto così surreale, ridicolo. Un mondo di consumi sfrenati e folle quando da più parti si predica che esiste la crisi, che dobbiamo cambiare i nostri valori, moderare certi stili di vita. Io invece ho visto il solito sciocco natale, uno stanco rito a cui non parteciperò più. Mi sono sentito imbarazzato e anche un po' ridicolo in mezzo a questa folla tutta intenta a comperare in modo compulsivo e in preda a una assurda psicosi da acquisto. Che senso ha tutto questo? Se questo è il natale è arrivato il momento di abolirlo. In questo senso è bene citare il Dalai Lama, che descrive molto efficacemente la società attuale.

Expo, passata la festa gabbato lo santo

Ormai è chiaro che per quanti e quali scandali si abbattano sull'Expo di Milano le ditte coinvolte (venete incluse), sia per questioni penali, sia per questioni di opportunità, non si faranno mai da parte. È bastata una mano di calce, un po' di pagine a pagamento sui quotidiani mainstream, una vagonata di spot televisivi... «et voilà le jeux sont fait». Una volta si diceva «passata la festa gabbato lo santo» per descrivere una condizione di momentanea resipiscenza che poi torna a tramutarsi in malcostume o comportamento scorretto non appena l'attenzione cala un po'. Questo accadeva ai tempi della vecchia Dc quando la tangente, che pure era già un credo, la si metteva in pratica con pudore e «savoir faire». Oggi invece la festa non deve nemmeno passare perché il santo lo si può gabbare tranquillamente prima, durante e dopo; in diretta, in mondovisione, in streaming. Eppure non mancano i giornalisti coraggiosi, Luca Martinelli uno tra tanti, i quali le cose le dicono se

Caso Csm, un'espulsione per due

Oggi su change.org  ho lanciato la petizione con la richiesta di espulsione di Grillo e Casaleggio. Sono loro i traditori dei princìpi del M5S e dei tanti voti ricevuti. Non stanno facendo nulla, a parte lanciare improponibili richieste di firme su referendum che non si possono fare. Il M5S è oggi assente su tutti i temi caldi della attualità politica. A cosa serve aver votato quello che ormai è un partito? Dove sono le battaglie e i cambiamenti che doveva portare nella politica italiana? Grillo e Casaleggio hanno buttato al vento quasi nove milioni di voti. Invece di continuare ad espellere tutti quelli che non la pensano come loro se ne vadano. Hanno dimostrato di non essere in grado di gestire un movimento politico e il consenso ricevuto. Un esempio? Basti pensare al vergognoso esito con il quale il Csm ha nominato quale nuovo procuratore capo di Palermo Franco Lo Voi. Una nomina fatta a pezzi da Marco Travaglio su Il Fatto e resa possibile grazie al voto del professore Alessio

BreBeMi, una farsa annunciata

«Meno di cinque mesi sono stati sufficienti per abbandonare i toni trionfalistici con cui era stata salutata l’inaugurazione della nuova autostrada tra Brescia e Milano. La Brebemi, il 23 luglio, era “uno straordinario esempio di successo”, almeno secondo il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che era seduto accanto al presidente del Consiglio Matteo Renzi durante l’inaugurazione-evento dell’A35». Con queste parole Luca Martinelli inizia un lungo approfondimento su Altreconomia.it pubblicato il 16 dicembre. Il servizio prende in considerazione la controversa storia della Brebemi e lo fa con dati e cifre aggiornati... LEGGI L'INTERO POST

Grillo: espulsioni di massa. A quando la sua?

Grillo e il suo ineffabile avvocato Montefusco, quello per intenderci che mi ha inviato la lettera di diffida, stanno facendo pulizia dei meetup critici del M5s. In questi giorni nessuna regione è risparmiata da espulsioni ed epurazioni con l'unico scopo di far fuori i dissidenti o dissenzienti. La scusa perfetta è la mancanza di certificazione all'utilizzo del logo 5 Stelle riservato a quanti "abbiano ottenuto la certificazione di una lista di candidati in vista di una consultazione elettorale" unitamente ad una "specifica autorizzazione" all'utilizzo. Questo si applica in modo neutrale a tutti i meetup o solo a quelli che non si adeguano alla linea ufficiale dei due capi supremi? Mi risulta che in Veneto ci siano diversi meetup che non rispettano i criteri sopracitati ma non hanno ricevuto la "scomunica" dell'avvocato Montefusco. Come mai? Forse si sono adeguati agli ordini ? Mi riservo di pubblicarne una lista dettagliata per opportun

Confindustria si accorge solo ora della corruzione?

Confindustria si costituirà parte civile nell'ambito dell'inchiesta mafia capitale. Secondo la organizzazione imprenditoriale la corruzione è costata 300 miliardi in 20 anni (secondo me molto di piu' se pensiamo che negli ultimi anni è costata in media 60 miliardi all'anno). Bella iniziativa, encomiabile, se non fosse che appare tardiva, quasi fuori tempo massimo.  Da anni si parla del fenomeno e solo oggi confindustria se ne accorge? Da troppo tempo le organizzazioni imprenditoriali sono troppo vicine alla politica non denunciando con la forza sufficiente fenomeni come questo, come la abnorme tassazione, come la burocrazia soffocante. Anche se denunciano non hanno fatto abbastanza per colpirle ed essere veramente vicine agli imprenditori, gli unici a patire le conseguenze di questi fenomeni. Le organizzazioni imprenditoriali e i loro vertici sono state troppo spesso condiscendenti verso questa classe politica corrotta e poco rappresentative degli interessi degl

Uno storico disgelo

Dopo 52 anni i rapporti di reciproca ostilità tra USA e Cuba cambiano. I due paesi infatti intendono ristabilire piene relazioni diplomatiche e gli Stati Uniti rimuoveranno tutti gli ostacoli ai viaggi nell'isola e all'invio di denaro. Cadrà il muro de L'Avana 25 anni dopo quello di Berlino? Il regime comunista cubano è in una difficile situazione finanziaria, accentuatasi in queste ultime settimane con la caduta del prezzo del petrolio. Questo ha toccato duramente la economia del Venezuela, che aiuta Cuba massicciamente, attraverso l'invio di milioni di barili di crudo. Di fronte a questa situazione (e alla contemporanea crisi russa) non restava che ristabilire pieni rapporti con il "nemico capitalista" per evitare il completo collasso. Una apertura che certamente comporterà dei cambiamenti profondi nella società e nelle istituzioni cubane.

Il nuovo strumento di distrazione di massa di Peppe&Gianbi

La premiata ditta M5S ha lanciato lo scorso fine settimana il referendum sulla abolizione dell'euro. Ennesima buffonata del duo Grillo & Casaleggio dato che chi firma non lo fa per dire si o no all'euro (cosa oltretutto non ammessa dalla nostra costituzione che non consente un referendum in tale ambito) ma solo per chiedere che venga depositata in parlamento dal M5S, una legge di iniziativa popolare in tal senso. Una volta raccolte le firme (minimo 500.000 ma il gran capo (comico) ha detto che ne vuole almeno il doppio) sarà il parlamento a decidere se approvare una legge che comunque non passerebbe il vaglio preventivo della Corte Costituzionale. Una raccolta firme sostanzialmente inutile. Il Beppe nazionale e Gianbi lo sanno benissimo ma, come in tante altre occasioni, hanno bisogno di uno strumento di distrazione di massa per far fare un po' di banchetti ai (pochi) militanti rimasti nel partito, ops, movimento. Magari rinsaldando lo spirito dopo le tante tensioni

Stop alle opere inutili, sì al rilancio del territorio

Il ministro Maurizio Lupi ha inaugurato un altro tratto della Valdastico Sud. In questa occasione è tornato ad insistere che la Valdastico Nord, il tratto da Piovene Rocchette a Besenello, si farà e che Trento dovrà adeguarsi. A parte che la provincia di Trento non deve adeguarsi a nulla perché è sua potestà dire no ad un'opera sostanzialmente dannosa. E comunque comincio ad essere stanco di sentire i soliti ennesimi ritornelli sulla necessità delle autostrade, sulla modernità di queste opere e via farneticando. Capisco che Lupi appartiene ad un mondo ormai passato e che la sua visione è improntata sul "progresso" rappresentato da strade, cemento e simili. Si arrenda alla evidenza: non è più così in conseguenza soprattutto del fatto che i volumi di traffico sono in calo (oggi e domani pure) e che le finanze pubbliche non consentono più di affrontare simili opere. Basta vedere quello che sta accadendo alla superstrada Brebemi (Brescia Bergamo Milano ) costretta a chied

Russia verso il default? Attention please

La borsa di Mosca oggi oggi tracolla perdendo quasi il 20% del suo valore e il rublo tocca quota 100 sull'euro (mai cosi in basso) perdendo oltre 50 punti in meno di un anno (valeva 45 nel gennaio 2014). Se la Russia dovesse andare in contro ad un nuovo default dopo quello del 1998, sarebbe un disastro per la economia del nostro paese e per quella del nord-est in particolare. Una ulteriore tegola sul capo in una situazione già delicatissima per le piccole e medie imprese venete. Le sanzioni imposte dalla Uniore Europea e dagli Usa, ci danneggiano e vanno quindi immediatamente riviste. Il Veneto nel 2013 ha esportato 1,835 miliardi di merci verso la Russia, se questa dovesse fallire sarebbe la fine per imprese del settore alimentare, per il settore dei mobili, delle calzature, dei macchinari tanto per citarne alcuni. L'export totale del nostro paese verso la Russia ascende ormai al 2,6% del totale export ed è pari in cifra assoluta a 10 miliardi di euro. Per non parlare del tr

Fermiamo i tedeschi

Ho postato qualche giorno fa la intervista al presidente della Bundesbank Weidmann da cui si desume che i tedeschi si oppongono a un sostanziale cambiamento della politica monetaria della BCE. In questo momento per uscire dalla situazione di crisi l'Europa dovrebbe seguire le orme della Federal Reserve americana e cioè agire sulla leva monetaria, stampando moneta attraverso il riacquisto massiccio di titoli di stato. LEGGI L'INTERO POST

Una notizia sfuggita ai nostri giornali

Leggo su El pais che in queste ore si sta chiudendo a Lima il summit mondiale sul clima.Un evento importante che sembra sfuggire alla stampa nazionale. Come mai evitiamo di parlare di clima in un paese nel quale l'ambiente sta vivendo un momento delicato a causa anche dei disastri causati dal tempo negli ultimi mesi?

I tre tappi

La politica attraversa oggi la fase più critica degli ultimi 30 anni forse. Il discredito è massimo, la gente non va più a votare. Questo trend continuerà se non interverranno nuovi fattori. Oggi più che mai il nostro paese ha bisogno di riforme che tardano a venire, anche per responsabilità che coinvolgono chi dovrebbe rappresentare le fasce deboli della popolazione o chi dovrebbe rappresentare le istanze di novità scaturite dal voto del 2013. LEGGI L'INTERO POST

Renzi e il Pd: due bluff

Renzi e il Pd sono due ectoplasmi. Due bluff. Il primo ha promesso riforme che non solo tardano ad arrivare ma che non esistono. Ormai anche gli organismi internazionali e la stampa estera riconoscono che non sarà la riforma dell'articolo 18 a creare nuovi posti di lavoro o rilanciare l'economia. E neppure la riforma del Senato o quella del voto. Silenzio di Renzi sulla lotta all'evasione, sulla spending review, sul federalismo fiscale tanto per citare alcuni punti dirimenti. E che dire adesso della presunta lotta alla corruzione? Il premier esce con uno dei suoi ennesimi annunci: abbiamo finalmente approvato un pacchetto di misure contro la corruzione. Peccato che sia solo l'ennesimo disegno di legge (e non un decreto), che fa tornare a galla norme incagliate da mesi in parlamento sulla spinta  dell'indignazione popolare dopo i fatti di Roma. Fino a quando andrà a braccetto con Ncd e Forza Italia, che non vogliono una riforma seria della giustizia, Renzi e il Pd n

Ucraina: un disastro senza fondo

«Una volta a Sloviansk, teatro questa estate di feroci scontri fra le truppe regolari ucraine e i separatisti filorussi, sorgeva un polo ospedaliero all’avanguardia: una vera e propria città della salute che oggi è completamente distrutta. Quelle immagini, ancora mai mostrate dai media italiani, fotografano meglio di altre la grave situazione sociale nella quale versa l'Ucraina». Questo è uno dei passaggi salienti di un videodocumentario sulla situazione ucraina prodotto da ilfattoquotidiano.it. Le immagini riportate dal canale video della testata romana devono farci riflettere giacché una escalation della violenza nella zona non conviene né ai russi né all'europa e nemmeno agli Usa.

Grecia allo sbando: ormai è medioevo

La troika con le sue politiche è in grado di distruggere un Paese . Il tutto col benestare della Germania. La Germania ha utilizzato l'Europa a proprio piacimento e sta distruggendo le economie dei Paesi del Sud Europa, con lo scopo ultimo di comperarsi tutto con quattro soldi. Noi italiani dobbiamo tenere ben presente questa situazione perchè potremmo essere i prossimi a far la fine dei greci.

L'Economist affonda il M5S

Una analisi pubblicata da giornalettismo.com affronta il tema della democrazia interna al M5S e lo fa rileggendo un articolo dell'Economist in cui si affronta proprio questo tema. Il M5S sta ancora  a galla solo grazie alla putrefazione e alla diffusa illegalità del sistema dei partiti. Ma oramai in tanti hanno capito cosa sia realmente il movimento: un coacervo di persone incapaci di proporre un programma credibile, lacerato al suo interno. Un movimento prossimo alla esplosione e dal quale mi auguro nasca presto un vero gruppo di persone pronte a lanciare una nuova proposta politica. LEGGI L'ECONOMIST IN LINGUA ORIGINALE

La Cia e Guantanamo

Non ho parole per commentare un bellissimo articolo apparso oggi su Il Fatto Quotidiano . Fa inorridire che chi si definisce come "il paese che porta la democrazia", utilizzi metodi brutali e orrendi di tortura, tipici più che di un Paese libero di un paese totalitario. Chi ha praticato queste torture certamente ha avuto la copertura politica ai più alti livelli e la cosa grave è che nessuno sarà sanzionato per quanto commesso. Dove è l'Onu? Non sarebbe il caso di istituire un tribunale per i crimini commessi dalla Cia nei campi di prigionia di Guantanamo e in giro per il mondo?

Italy is too big to fail

Oggi ho fatto quattro chiacchiere con un operatore che lavora in una qualificata banca d'affari italiana. E ho avuto l'ennesima riprova, ammesso che ve ne fosse ancora bisogno, che molti ritengono difficile un default del nostro Paese, il quale è troppo grosso per fallire. Una condizione che se si verificasse, trascinerebbe nel baratro molte banche europee e mondiali. Il nostro debito pubblico pari a circa 2100 miliardi di euro è detenuto per il 40% da banche italiane, per il 50% da banche e intermediari esteri come fondi di investimento o consimili e solo per il 10% dalle famiglie italiane. Se vi fosse un default italiano le banche straniere e ditaliane salterebbero per aria. E quindi, è veramente impossibile che ciòavvenga? Io non ne sarei così sicuro. Anche perchè se la situazione della finanza pubblica peggiorasse ulteriormente e il debito venisse ulteriormente declassato, a livello spazzatura per intenderci, alcuni fondi di investimento e la stessa Bce, anche in virtù di

Un cambiamento che non arriva mai

Secondo gli ultimi dati disponibili le famiglie italiane hanno una ricchezza finanziaria netta che ha raggiunto il record di 4 miliardi di euro (pari a 166.000 euro a famiglia). Molte non  arrivano a fine mese (secondo alcuni dati il 49% ormai fatica), ma tante altre risparmiano. I consumi non calano solo per la crisi ma anche per la paura, ma intanto si mette da parte. Se la ricchezza finanziaria netta delle famiglie è al suo record storico per contro è al suo record anche il debito pubblico. Due dati apparentemente contradditori che dimostrano come il pubblico venga tuttora utilizzato per pagare una spesa improduttiva a cui molti attingono. Spendaccioni con i soldi della collettività, cicale con i nostri. E risparmiatori nonostante le tante lamentele sulla crisi. Un antico detto veneto dice: «Piansi el morto par ciavare el vivo», che traducendo significa piangi miseria per fregare qualcuno facendoti commiserare. In questo contesto andrebbe letto un articolo di Marco Milioni pubbl

Can no magna can

Un articolo scritto recentemente da Paolo Crepet spiega perfettamente perché anche l'ennesimo scandalo (la mafia romana) rischia di non produrre alcun cambiamento. Tutto continuerà come prima. Oggi in Italia trionfa la lobby dei mediocri, gente che non ha arte nè parte ed è funzionale alla casta dominante. Per cambiare questo Paese serve una unica cosa: una rivoluzione culturale, che elimini alla radice tutti quei comportamenti e quei costumi che hanno portato al potere gente senza merito, gente senza competenze. Da noi non conta quello che sai fare, conta chi conosci. Da noi esiste un sistema giuridico bizantino, una giustizia lenta e soprattutto un sistema che premia i furbi, attraverso continui indulti e sanatorie che non contribuiscono a rendere certa la pena. La nostra classe politica riflette in pieno queste caratteristiche e non sembra disposta a cambiare composta come è da un esercito di gente che non sa fare nulla oltre alla politica. Serve approvare subito una legge che

Le promesse di Salvini

Oggi Salvini e' intervenuto alla trasmissione "In mezzo'ora" . Ha detto cose interessanti. Quella che mi ha colpito di piu' è stata la promessa che la Lega alle politiche correrà da sola. Speriamo mantenga la parola data, vorrebbe dire affrancarsi da Berlusconi e da quello che rappresenta l'ex cavaliere. Poi ha anche detto che vorrebbe un non-politico alla presidenza della Repubblica (ha fatto i nomi di due giornalisti Ostellino e Feltri e di un imprenditore, il patron di Esselunga, Caprotti). Sui nomi ho qualche perplessità, ma il metodo è condivisibile. Vedremo se finalmente la Lega saprà mantenere le promesse. Vent'anni di leghismo celodurista fanno venire qualche legittimo dubbio, ma è giusto dare una ultima opportunità....

Caro Pizzarotti se hai coraggio fai un passo in avanti

Sto seguendo con grande attenzione l'incontro di oggi promosso dal sindaco di Parma Pizzarotti sul nuovo statuto di Parma e sulla proposta di quroum zero per i referendum. L'incontro segue di pochi giorni le burrascose espulsioni di Artini e Pinna e la nomina di un direttorio di cinque persone a capo del M5S. Assume quindi una importanza che va ben oltre il tema specifico, per la presenza di tanti amministratori ed eletti del M5s, che condividono la linea del sindaco di Parma, critica verso la deriva del M5s. Pizzarotti è persona prudente, ma in questo frangente storico serve coraggio, molto coraggio per tentare di salvare il destino non solo di quello che resta del M5s ma del nostro paese. Siamo al limite del default e mai come in questo momento si tocca la situazione di disagio sociale ed economico dell'Italia. Come dice Pizzarotti M5s deve smettere di occuparsi di scontrini e piu' di proposte. Deve ridiscutere le espulsioni sommarie ed immotivate. Ma credo che gi

Pd vs M5s: numeri a confronto

Le primarie del Pd sono state scarsamente partecipate, hanno votato meno di 40.000 persone e sono state un flop rispetto alle primarie dell'anno scorso e a quelle di due anni fa. Che dire allore delle primarie on-line del M5s che hanno visto la partecipazione di 2.398 attivisti certificati? Si tratta di un numero davvero esiguo se consideriamo che gli attivisti iscritti ai meetup locali della nostra regione sono di piu' e soprattutto tenendo presente che M5s alle ultime elezioni europee ha preso in Veneto 476.000 voti. Non dicano i grillini che le primarie on line sono state un successo di partecipazione. Per la cronaca il candidato governatore un certo Berti di Padova ha vinto con 466 voti. Contro i 25.920 della Moretti. Rappresenta il candidato del m5s veramente il territorio e la base? E' legittimato con 466 voti che rappresentano lo 0,1% degli elettori del M5s in Veneto? Possono i grillini affermare che il loro metodo è un successo di democrazia partecipata?

È tutto un teatrino

Standard & Poor's taglia il rating del debito pubblico dell'Italia da BBB a BBB- appena un gradino sopra il livello junk cioé spazzatura. Forte aumento del debito e crescita debole queste le motivazioni. Oggi in borsa in controtendenza rispetto a questo dato lo spread dei Btp rispetto ai titoli di stato tedeschi si e' abbassato a 118 punti base. Come mai? Un paese in piena crisi, con una crescita negativa, con un debito pubblico in aumento dovrebbe vedere aumentare lo spread (differenziale) invece magicamente continua a scendere da settimane. Una contraddizione apparentemente illogica. Forse gli speculatori fanno un uso politico dello spread, che evidentemente non riflette lo stato di salute del nostro paese. Quando vogliono far cadere qualcuno sgradito a certi poteri lo aumentano (ricordate cosa successe a Berlusconi?). In caso contrario lo diminuiscono. È tutto un teatrino.

Movimento dei forconi: flop a Torino. E nel Veneto? Peggio

Ricordate il Movimento dei forconi capeggiato da Calvani, quel tizio che arrivava in Jaguar ai comizi? Beh guardate questo video  girato a Torino e vi renderete conto del loro flop. Non sono credibili per cui nessuno va più in piazza. E in Veneto? L'altro giorno un tizio di 22 anni di cui non ricordo il nome, il supposto leader dei forconi qui da noi, è atterrato in elicottero a Thiene mi are e ha promesso la "rivoluzione" anche in Veneto in questi giorni. Non mi sono accorto di nulla.  Per inciso quel tizio era la guardia del corpo di Flavio Zanonato ex sindaco di Padova Pd e ora europarlamentare. La cosa mi insospettisce non poco. Forse la casta infiltra la protesta. Serve altro per cambiare questo Paese: serve una vera rivoluzione culturale che parta dai territori e dai comitati locali, gli unici che oggi fanno davvero politica in Italia. Il resto è fuffa buona solo per Twitter o Facebook.

Siamo un popolo di narcisisti

Lo dice anche il Censis nel suo ultimo rapporto: siamo un popolo di narcisisti. Guardiamo molto il nostro ombelico e siamo estremamente individualisti. Concetti come il bene comune, l'etica pubblica, il senso dello Stato sono concetti da alieni nel nostro Paese. Un Paese che non vede oltre la propria immagine non investe nel futuro, nella cultura, nella conoscenza ma ricava un sottile piacere dallo specchiarsi, magari compiaciuto, nella propria solitaria identità.

Turismo tra marketing e identità territoriale

L'associazione sviluppo economia Veneto dopo la interessante e partecipata tavola rotonda di ieri a Treviso dedicata alle prossime elezioni regionali, organizza per il giorno 16 dicembre a Bassano un'altro pubblico dibattito dedicato questa volta ad un tema centrale per il nostro territorio ovvero al turismo. Interverranno quali relatori il presidente degli albergatori del mandamento di Bassano, Roberto Astuni, Massimo Follesa del Covepa, Andrea Cunico promotore del marchio d'area "Territori del Brenta" e il consulente, specializzato in progetti di marketing territoriale, Antonio Cinel. Una serata, inizio ore 20,45, in sala Tolio in via Da Ponte, che si annuncia molto interessante e densa di contenuti. Vi aspettiamo numerosi.

La bomba pronta ad esplodere

In un approfondimento pubblicato sul portale virgilio.it  si racconta delle difficoltà che i lavoratori precari incontrano nel ricevere la simulazione relativa al trattamento pensionistico che il futuro riserverà loro. Ovvio se glielo dicono si rischia il sommovimento sociale. La realtà è dura ma è questa: con il passaggio nel 2018 a regime per tutti dal sistema retributivo al sistema contributivo le pensioni saranno nettamente più basse. Quanto? Dipende ovviamente dai contributi versati ma per un lavoratore del pubblico impiego che oggi riceve come pensione l'80-90% dell'ultima retribuzione si passerà a non oltre il 60%. Chi pagherà il prezzo più alto comunque saranno i lavoratori precari che non avendo una vita lavorativa piena e non avendo versato in forma continuativa i contributi riceveranno pensioni da fame, l'equivalente di 300-400 euro al mese. Fra qualche anno questa bomba scoppierà e avrà inevitabili ripercussioni sociali. Le giovani generazioni di fatto non avra

La qualità della vita

Scorrendo la classifica sulla qualità della vita in Italia mi viene qualche domanda. A cosa si riferisce esattamente la parola qualità? Ai servizi? Al verde? Al pil e consimili, ovvero ai cosiddetti fondamentali economici? Si tratta di quei numeri che spesso ci fanno dire che al nord Italia si sta meglio che al sud. Ma se allarghiamo questo concetto al mondo non può sfuggirci una riflessione: siamo sicuri che al benessere materiale corrisponda il benessere mentale? Durante uno dei miei tanti viaggi all'estero tempo fa un egiziano mi faceva osservare come in Egitto (quasi) nessuno si suicida per depressione mentre nei paesi del Nord Europa il tasso di suicidio è molto alto. Come negare questa semplice evidenza? Svezia, Finlandia, Norvegia sono al top in questa particolare classifica quando invece i paesi poveri del Sud del mondo non conoscono questo fenomeno. Come mai? Non è che dovremmo rifare queste classifiche aggiornandole sul fattori quali qualità delle relazioni umane,

Ipocrisia

In queste ore a Roma tutti si dicono stupefatti per quello che sta accadendo: per gli arresti, per i gravi fatti contestati, tra i tanti, a Gianni Alemanno. E poi? Si farà la solita inutile commissione d'inchiesta, coopteranno un nuovo sindaco magari, ma certe cose chissà se cambieranno. C'è troppa ipocrisia, troppo individualismo, troppa assenza di strategia nella politica attuale per sperare in un cambiamento auspicato da tutti da troppo tempo, ma che non arriva mai.

Nani e ballerine

Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,

Lo sfascio

Di fronte allo sfascio dichiarato e certificato di questo paese credo che tutti noi dobbiamo porci una domanda: ha ancora senso lottare per raddrizzare una barca ormai quasi affondata o non e' forse meglio abbandonarla prima di affondare con essa? Siamo primi in Europa per corruzione  (insieme a Grecia e Bulgaria!), abbiamo una classe politica inetta e interessata solo ai propri piccoli interessi, una casta di circa un milione di persone inamovibile, una coscienza civica nulla, un Paese che non investe in cultura e ricerca. Per citare solo le prime cose che mi vengono in mente. E non si vedono inversioni di tendenza anzi. Come ne veniamo fuori?

Le grandi coalizioni? Sono la tomba della democrazia

Leggendo questo articolo sul El Pais ho avuto un sussulto. Anche in Spagna pare che i popolari vogliano proporre ai socialisti una grande coalizione. Esattamente come avviene già in Germania (e di fatto anche in Italia). Di fronte alla avanzata di Podemos (stimata al 23% ma ormai vicinissima al Psoe e al Partido Popular) i partiti tradizionali in grave calo di consensi stanno pensando a questo ulteriore mossa, la ultima pur di difendere il potere che essi rappresentano. I cittadini devono dire basta a questi partiti che di fatto ormai sono solo dei comitati di affari che servono a difendere gli interessi di gruppi finanziari, grandi gruppi industriali e lobbies varie. Le grandi coalizioni sono solo l'ultima e disperata mossa per salvare determinati gruppi di potere e portare avanti le ben note misure sociali tanto care alla Merkel e alla ottusa burocrazia europea, spaventata dalla avanzata di partiti che invece rappresentano gli interessi dei cittadini e delle piccole e medie imp

Papa Francesco, un grande rivoluzionario

Papa Francesco mi è piaciuto da subito. È un uomo semplice, diretto, umile. La sera che è stato eletto mi sono commosso. Ho pensato, finalmente un papa diverso, un papa per certi versi di rottura, un uomo proveniente dall'America Latina, da Buenos Aires. Amici argentini mi hanno confermato che lui è proprio come si vede. Un autentico prete de barrio (prete di quartiere) vicino ai poveri. Questo grande uomo sta portando la chiesa a grandi cambiamenti, stravolgendo una istituzione che ha bisogno di profonde riforme. Il papa sta veramente portando aria nuova in Vaticano: sta facendo finalmente processare i preti pedofili, sta ripulendo, con grande fatica, lo Ior, sta tenendo un approccio dialogante con il mondo dei gay, sta promuovendo quella chiesa dei poveri da tanti auspicata. Questo papa sta anticipando i cambiamenti e le riforme di cui il mondo intero ha bisogno. Un approccio più umanistico non solo economico, un approccio che faccia risaltare il ruolo dell'individuo c

Fare politica in Italia con la "P" maiuscola? Bel quesito

Giro ai miei lettori questa domanda. Ha senso oggi far politica in un Paese nel quale le idee sono morte di fatto, nel quale si vive di annunci e spot, nel quale si fa a gara a proporre politici che di politico hanno ben poco, nel quale il merito e la competenza non vengono mai promossi, mentre si punta solo su opportunismo, furbizia, apparenza? Un vuoto sostanziale ci circonda e la fine rovinosa di questo modo di procedere non si vede; anzi i peggiori comportamenti e i mediocri personaggi ad essi associati (con qualche limitata e lodevole eccezione) vengono sistematicamente promossi. Che fine ha fatto l'intelligenza e la cultura? Un Paese senza cultura con la "C" maiuscola non ha nessun futuro. Il nostro è ahimè un paese senza futuro. Io credo che oggi vada ricostruito il tessuto culturale prima ancora che economico dell'Italia, che vive una drammatica situazione di ignoranza intellettuale. Un deserto di idee e di progetti.

Un Paese bello ma inutile

Questo frammento filmato degli anni '60 racconta una semplice verità: l'Italia è un Paese bello (ancora per quanto?) ma inutile, in mano ad assurdi dinosauri. Forse è cambiato qualcosa in cinquant'anni? Non mi pare. E temo che non cambierà nulla. Nel nostro Paese oggi serve più che mai una rivoluzione culturale, un cambio di mentalità. Cambiare certi costumi richiede due o tre generazioni. Forse non ci resta che andarcene.

La sciocca soddisfazione di De Menech

Alle primarie venete l'affluenza per scegliere il candidato da contrapporre a Luca Zaia alle prossime regionali è stata bassa . I numeri sono chiarissimi: 30.000 votanti contro i 177.000 dell'anno scorso, sempre in Veneto, quando si scelse il nuovo segretario Pd. Meno addirittura di due anni fa quando si contrapposero Bersani e Renzi (50.000 i votanti in quell'occasione). Non capisco quindi la soddisfazione del segretario regionale del Pd De Menech, che parla di grande risultato. Che dati ha visto? De Menech non faccia il politicante da quattro soldi. Ammetta che i seggi erano deserti. Certo gli iscritti al Pd in Veneto sono andati a votare, sono 20.000. Ma da qui a spacciare questo come successo quando in Puglia, dove forse i candidati erano di maggior spessore, sono andati al voto in più di 77.000, ce ne passa. Segno evidente che neppure i simpatizzanti del Pd apprezzano i candidati Moretti, Rubinato e Pipitone. Ha vinto come era ovvio la "bella" ladylike More

Difendiamo il Parco delle Rogge

L' associazione sviluppo economia Veneto (Asev) appoggia la diffida presentata dal Covepa a tutela di uno degli ultimi parchi rimasti nella zona a sud di Bassano del grappa, il Parco delle rogge; il quale è minacciato dalla costruenda Superstrada pedemontana veneta. Su una area tutelata da legge regionale vogliono costruire il centro direzionale della nuova autostrada. È gravissimo. Tg Bassano del 29 novembre ha dedicato spazio alle mie argomentazioni. Spero che ciò sia d'aiuto a coloro che vogliono tutelare il parco.

Il movimento immobile

Non più tardi di ieri ho letto di molti attivisti del M5S, diversi dei quali veneti, che si erano recati sino a casa di Beppe Grillo per contestare durissimamente la piega recentemente assunta dagli eventi dopo il caso "Pinna Artini". Oggi apprendo che alcuni di quei parlamentari erano nel bassanese a protestare contro la costruenda Spv. Ora se Grillo sta assumendo posizioni insostenibili, è bene che i dissenzienti lo lascino al suo destino entrando nel gruppo misto. Se non lo fanno significa che stanno lì solo perché sperano in un secondo mandato che con, questi chiari di luna, non ci sarà mai. Inoltre devo far notare la figura barbina rimediata dai Cinque stelle derivante dal fatto che la Sis, il soggetto incaricato realizzare la Spv, la superstrada oggetto delle doglianze odierne dei pentastellati, aveva negato l'accesso ai cantieri proprio ai parlamentari  grillini; accesso che è stato invece garantito in zona Cesarini solo dal pressing del Covepa (Coordinamento ven