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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Non partecipero' all'incontro "Verso la costituente" di domani a Firenze: le ragioni di un no

Domani a Firenze è prevista la assemblea nazionale degli ex M5S pomposamente definita dagli organizzatori "Verso la Costituente". Dopo lunga e attenta riflessione non vi prendero' parte come pure non adeririro', per il momento, a tale progetto. Le ragioni sono di metodo e di contenuto. Che senso ha riunire uno sparuto gruppo di ex M5S partendo da una riunione nazionale, convocata non si sa bene da chi? Non sarebbe stato piu' logico, visto anche quello che sostengono i promotori, partire dal basso ovvero da assemblee territoriali per poi, in un secondo tempo, organizzare una vera e propria assemblea nazionale costituente un nuovo partito politico? Fatta cosi' sembra una riunione ristretta dal sapore verticistico. Piu' che una costituente un tentativo pasticciato di fare qualcosa. Forse si temeva che partendo dai singoli territori non ci sarebbero stati i numeri per organizzare partecipate assemblee regionali. In questo modo si privilegia la struttura ai co

Venezia: due candidati sindaci (e due liste) in corsa per il M5S?

Giungono notizie confuse dalla laguna veneziana per quanto riguarda il M5S. Da dicembre risultava congelato dallo"staff" del M5S il processo per definire il candidato sindaco dei pentastellati. Poi sembrava che la cosa si fosse sbloccata e fosse stato dato il via libera a Davide Scano, risultato vincitore delle primarie a Venezia davanti agli altri candidati  Elena La Rocca e Riccardo Di Martis. Pare infine che il secondo meetup della zona veneziana, quello di Mestre Terraferma, che fa capo a Renato Basato, uomo vicino a Luciano Claut, assessore all'urbanistica a Mira e uno degli uomini forti di Casaleggio in Veneto, voglia presentare un proprio candidato. Insomma come da copione per i grillini, si profila l'ennesimo pasticcio, simile ad altri casi già presentatesi in regione come quelli di Rossano Veneto, nel 2013, e di Bassano nel 2014. Davide Casaleggio avrebbe affermato che lo "staff" non si intromette in questioni locali e che i gruppi locali se la

Podemos-Siryza vs M5S

Beppe Grillo ha lanciato la proposta a Podemos e Siryza di creare un fronte comune anti austerity in Europa. Iniziativa condivisibile. Ieri il leader di Podemos Iglesias, nel corso di una conferenza stampa all'Europarlamento insieme a Siryza,  rispondendo alla domanda di un giornalista italian in merito alla proposta del leader del M5S è apparso piuttosto freddino nella sua risposta . Ha detto che si riserva di approfondire la cosa e che farà sapere. Una risposta appunto freddina. Mettere insieme Podemos, Siryza e M5S risulta difficile. La base ideologica non è la stessa, nonostante M5S dica di essere deideologizzato. Podemos e Siryza sono due partiti con un programma definito, abbastanza chiaro negli obiettivi, hanno una struttura di comando e soprattutto sono uno forza di governo, mentre il secondo aspira ad esserlo. Alle spalle i loro leaders hanno una lunga storia di attivismo politico e un nucleo dirigente preparato e con un esplicito obiettivo politico: cambiare l'E

I costi della politica (e non) da tagliare

Sentiamo spesso dire che i parlamentari italiani prendono troppo e vanno tagliate le loro retribuzioni e il loro numero. Sulle retribuzioni nulla da dire, anche se alla fine dei conti un parlamentare italiano tra stipendio e rimborsi si mette in tasca ogni mese non piu' di 6/7.000 euro. Non mi sembra una cifra spropositata. Tagliarne il numero renderebbe meno presenti le opposizioni, rappresentando un vulnus per la democrazia. In ogni caso se sparirà il senato il problema sarà già risolto. I cittadini non considerano invece un'altra casta, ben piu' numerosa e costosa dei parlamentari: i segretari comunali e i dirigenti comunali. I segretari comunali sono circa 3.000 in Italia e costano circa 300 milioni di euro alle casse dello Stato. In media la loro retribuzione ammonta a 100.000 euro lordi all'anno tra stipendio e premi. Sono di fatto una casta di cui si parla poco assieme ai dirigenti dei comuni, anch'essi con retribuzioni alte. Per non parlare dei dirigent

Podemos ingaggia Falciani. Cosa aspetta M5S a farlo?

Falciani, il noto informatico che lavorava presso la banca HSBC ed è riuscito ad entrare in possesso dei dati su 100.000 conti, nei quali sono transitati oltre 100 miliardi riconducibili a 106.000 clienti  ( 7000 solo in Italia per un totale di 7,5 miliardi)  e 20.000 società off shore, inizierà a collaborare con il partito spagnolo Podemos. Falciani lavorerà alla parte fiscale del programma di Podemos e sta cercando di entrare in contatto anche con Siryza. Mi chiedo cosa aspetti il M5S a chiedere la collaborazione di Falciani, dato che il nostro paese risulta il quinto nella lista di HSBC come numero di clienti e il settimo come denaro depositato.

Basta servilismo a crucchi e jankees

Noi italiani dobbiamo trovare una posizione autonoma da tedeschi e americani, che non vuol dire isolazionista nè indipendentista. Significa solo difendere meglio i nostri interessi. Oggi il ministro degli esteri spagnolo ha avuto finalmente il coraggio di dire che con le sanzioni alla Russia la Ue perde 21 miliardi. Renzi o il suo ministro degli Esteri Gentiloni non hanno il coraggio di dire nulla? Sempre agli ordini di Frau Merkel e degli Usa ? E le nostre imprese? E la nostra economia? Serve un approccio diverso. Dobbiamo pensare di piu' ai nostri interessi e meno a obbedire ciecamente agli interessi geopolitici degli americani, che pure qui hanno diverse basi militari ( la unica cosa per cui gli importiamo veramente). In quanto al nostro rapporto con i tedeschi è falso dire, come fa il ministro Padoan, che il nostro debito è sostenibile. Non lo è e tutti sanno che non riusciremo mai a ripagarlo. Siamo too big to fail, come dicono gli americani, allora facciamo finta che lo ri

Nuovo chef, vecchio menu'

Salvini è diventato da circa un anno il nuovo segretario della Lega Nord. All'inizio ha portato aria nuova, ha fatto dimenticare i diamanti di Belsito, il trota, Bossi. Ha parlato di indipendenza per il Veneto, di uscita dall'euro, si è alleato con la destra francese della Le Pen in Europa. Fin qui tutto piu' o meno bene. Le ultime mosse pero' lasciano perplessi. Cercare di prendere voti al sud, quando neppure in piena auge il miglior Bossi riusci' a fare qualcosa di utile fuori dalla zona padana, risulta piuttosto pretenzioso oltre a non risultare coerente con quanto da sempre la Lega predica. Sembra piu' una operazione di (cattivo)marketing politico. Ma quello che piu' sorprende è che Salvini affermi prima "Zaia correrà da solo, magari anche senza Forza Italia e Ncd", salvo poi accorrere fedele alla chiamata del cavaliere che vuole stringere una alleanza con il carroccio per le elezioni in Veneto. Come fa Salvini prima a dire Veneto Indipende

Il comico non fa piu' botteghino

Ci giunge oggi notizia che Beppe Grillo ha annullato il suo tour mondiale, annunciato in pompa magna qualche mese fa, che doveva toccare New York, Londra, Bruxelles, Zurigo, Locarno, Stoccarda, Colonia. Il tour e' stato annullato ufficialmente perche' Grillo vuole stare vicino al movimento in occasione delle regionali e tornare in piazza per la prossima tornata elettorale prevista in sette regioni. Il tour era in programma per marzo/inizi di aprile, le elezioni sono a meta' maggio. C'era quindi il tempo per l'uno e l'altro. Non convince la versione ufficiale tanto piu' conoscendo la sensibilita' di Beppe verso i mancati introiti che deriveranno dalla cancellazione degli spettacoli. Appare invece piu'  convincente la voce che gira in queste ore sui media e cioe' che le prevendite degli spettacoli fossero molto fiacche, convincendo gli organizzatori a evitare figuracce e teatri semi deserti. La stella di Beppe brilla sempre meno; come comico ormai

Forza Tsipras

Forza Tsipras! Nonostante cerchino di intimidirlo, di metterlo con le spalle al muro Tsipras deve andare avanti di fronte all'atteggiamento arrogante e fascistoide di certa Europa. Che non vuole mollare sull'austerità, continuando nella sistematica distruzione di paesi sull'altare della famosa austerity. Un cappio che si stringe attorno al collo e che è sotto gli occhi di tutti. La Grecia ha perso il 25% del pil e ha una disoccupazione record ma non contenti i tedeschi vogliono di piu': altro taglio di posti di lavoro pubblico, tornare alle privatizzazioni che Tsipras ha già bloccato, tornare a un surplus di bilancio del 4,5%. Assurdo vuol dire demolire il poco che resta della Grecia, che non ce la farà mai a pagare il suo debito pari al 175% del pil. Serve invece solidarietà con il popolo greco, cercando una soluzione che porti nel medio termine alla crescita del paese ellenico, non a ripagare i debiti strozzandolo. Fa poi specie che il nostro buon Renzi dica che fa b

Una legge elettorale che premi il territorio

La nuova legge elettorale, ribattezzata Italicum, non introduce quei cambiamenti richiesti dalla Corte Costituzionale in tema di preferenze, mantenendo una quota consistente di eletti nominati, almeno il 50% ma forse anche di piu'. Il metodo migliore per favorire la elezione di rappresentanti del territorio è, a mio avviso, quello di tornare a piccoli collegi uninominali, come già prevedeva il sistema per la elezione del Senato. Abolito per introdurre il cosiddetto porcellum. Perchè non introdurre 615 piccoli collegi, quanti sono i deputati da eleggere, nei quali vince il migliore e i cittadini scelgono in liste composte da solo un candidato per partito (detto, appunto, uninominale). I piccoli collegi favorirebbero l'abbassamento dei costi per la campagna, rendendo possibile la candidatura anche di chi non possiede rilevanti finanziamenti, togliendo allo stesso tempo alle segreterie dei partiti la possibilità di nominare candidati fedeli alla linea. Avremmo finalmente dei cand

Il nipotino prediletto dello zio Sam

Gli americani hanno sempre considerato l'Italia soprattutto per la posizione strategica sul Mediterraneo e per le basi militari che hanno piazzato sul nostro suolo. Lo zio Sam per il resto ci considera poco, anzi non siamo fra i paesi importanti nell'agenda di Obama. Il nipotino Matteo (Renzi) ha fatto visita allo zio qualche mese fa, visitando la Silicon Valley e rendendo omaggio alla potenza americana, assicurando che l'Italia farà i compiti a casa. Agli americani importa solo che in Italia non scoppino casini come in Grecia e che le loro basi siano protette. Quando abbiamo provato a ribellarci (vedi base Dal Molin di Vicenza) non ci hanno fatto caso. A loro sta benissimo un premier come Renzi, uno fedele alla linea, che non mette in discussione lo status quo. Quando ci sono stati venti di rivolta i maligni dicono che lo zio Sam ha avallato la scelta di creare un movimento di (apparente) rivolta, pur che questo sedasse la piazza. Sarà vero? Nessuno lo sa di preciso.

Uno spettacolo nauseabondo

Il presidente Mattarella, nel suo discorso di insediamento, ha puntato su due emergenze da affrontare con particolare forza: la corruzione e la mafia. Ottimo. La risposta del potere legislativo e cioè la camera non potrebbe essere piu' contundente: alla richiesta del M5S di calendarizzare alla camera la legge anti corruzione la conferenza dei capogruppo ha risposto picche. Non si calendarizza, Non si discute il tema nonostante le chiare parole del presidente, Ogni giorno va in scena uno spettacolo ormai nauseabondo e squallido: una casta trasversale che pur di difendere gli interessi di pochi è disposta a tutto. Il patto del nazareno è piu' vivo che mai nei fatti e i suoi azionisti sono il Pd (maggioranza) e Forza Italia (minoranza). Nonostante le (false) baruffe dei due soci, tese solo ad ottenere di piu'. C'è solo da augurarsi che il presidente Mattarella esiga il rispetto delle regole e non avvalli forzature ad personam come quella sul limite del 3% per la non a

Mr Renzi pensi anche al turismo

Tra le tante idee e "riforme" del nostro giovane, brillante e "rottamatore" premier abbiamo sentito oggi una nuova proposta: creare il ministero per il Mezzogiorno. Di carrozzoni che non hanno saputo risolvere i problemi del sud ne abbiamo avuti fin troppi. Il problema è altro: definire come rilanciare il sud all'interno di un vero e proprio piano di rilancio per l'Italia. Che francamente non vediamo. Continuiamo invece a vedere accelerazioni su "riforme" del Senato e della legge elettorale, che è comunque incostituzionale anche nella nuova versione Italicum (Presidente Mattarella se ne ricordi nel momento in cui dovesse promulgarla:  la corte di cui lei faceva parte ha giudicato incostituzionale il porcellum nella parte in cui non prevedeva le preferenze come la mettiamo con i capilista bloccati dell 'Italicum?). Mr Renzi perchè non comincia a parlare di rilancio del paese passando da uno dei grandi settori, che pesa per ben il 12% del pil, e

La differenza sta anche nella forma

Renzi impari da Tsipras e dal suo ministro delle finanze greco Varoufakis (foto qui sopra, in visita oggi in Italia) anche nella forma. Varoufakis è un viaggiatore low cost: aereo da Londra a Roma in economy, zainetto sulla spalla. Immaginarsi se il vanitoso Renzi facesse lo stesso! Invece anche oggi assistiamo a un presidente della repubblica che si presenta nello stesso pomposo modo dei precedenti: sfilata in auto, frecce tricolori e discorso (fuffo) in parlamento attorniato da imbalsamati e impomatati ministri, sottosegretari e parlamentari. Anche dalla forma si riconosce la buona politica da quella non al servizio dei cittadini. Confrontando lo stile di Varoufakis e Tsipras e quello del duo Renzi-Padoan è facile capire tante cose. Politici italiani imparate ad essere modesti e vicini alla gente.

Sono orfano

Mi sento, politicamente parlando, un orfano. Oggi non mi riconosco in nessuno dei partiti presenti sul mercato elettorale. Il Pd renzusconiano mi fa ribrezzo con il suo cocktail esplosivo di liberismo e pseudo-rinnovamento basato su ricette vecchie di 40 anni fa (grandi opere in primis), la sinistra  (Sel e cespugli vari) mi sembra rimasta legata a schemi e a un linguaggio degni di una altra epoca, totalmente incapace di proporre un vero riformismo (parlano sempre e solo di difesa del lavoro dipendente e il resto? Sulla difesa dell'ambiente sono ambigui, perchè disposti ad accettare qualsiasi compromesso pur di raccattare un po'di posti di lavoro, sul resto non sono pervenuti), la destra non vale neppure la pena di sprecare due parole infine M5S e Lega Nord mi sembrano francamente i primi una accozzaglia di incapaci servetti al soldo dei due duci, i secondi troppo spostati a destra e con una vena eccessiva di populismo.  Viviamo un momento di drammatica carenza politica e

La Donazzan e la penale sulla Valsugana: esigiamo subito chiarezza

COMUNICATO STAMPA L'assessore al lavoro Elena Donazzan del Pdl ha recentemente dichiarato che se la regione rigettasse il progetto della Valsugana bis, ai proponenti privati, la solita compagnia di giro della galassia Sartori Galan Mantovani Chiarotto, dovrebbe essere corrisposta una penale. Questa, se la Donazzan non tira fuori le carte dimostrando il contrario, è una balla. Ma se anche fosse vero sarebbe ancora più grave perché significherebbe che l'esecutivo ha accettato, magari con una delibera, condizioni capestro al limite della legge. Per cui chiedo alla giunta di parlare chiaro tirando fuori i documenti. È una questione di trasparenza della quale bisogna render conto a tutti i veneti. Specie in campagna elettorale. E la Moretti che ne pensa? È a favore o contro la Valsugana bis? Francesco Celotto  vice presidente Asev - Associazione sviluppo economia Veneto

La frustrazione di essere italiano

E'duro ammetterlo ma e' per me oggi frustrante essere italiano. Una parte dei miei concittadini e'ostinatamente decisa a non cambiare. Ci ritroviamo cosi' dopo 20 allo stesso punto da cui eravamo partiti. La Dc vestita da Pd la fa ancora da padrona. Da Forlani a Mattarella, passando per tutte le false e gattopardesche svolte di questi anni (Berlusconi, Bossi, Prodi, D'Alema, Grillo) il tema di fondo e' stato sempre quello: far finta di cambiare e mantenere il potere ben saldo nelle mani dei soliti o dei loro eredi.  Ero stato all' estero per circa 10 anni, stanco di un paese per vecchi dove, da quando ho coscienza politica, sento parlare di riforme. Nel 2010 tornai con la speranza di poter finalmente fare qualcosa per il mio paese. Vedevo nel movimento di Grillo il possibile cambiamento, la spinta a riformare un paese vecchio, ostaggio di una casta che va da destra a sinistra e tocca in modo trasversale tutta la societa' italiana: i sindacati, i partiti

Il tempismo da lumaca del cittadino a 5 stelle Cappelletti

Come e' ormai sua consuetudine, il " cittadino/portavoce" M5S Enrico Cappelletti (come ama pomposamente farsi chiamare) interviene tardivamente sulla questione dei finanziamenti della campagna elettorale europea dell'on Moretti. Un tema caldo sollevato qualche giorno fa dalla stampa veneta. Dopo gli interventi dei consiglieri regionali Finco, Grazia e Petteno' e una mia nota arriva anche, da buon ultimo,  il comunicato del senatore pentastellato, la cui velocita' di intervento e' pari appunto a quella di una lumaca. Il buon senatore chiedeva anche, qualche giorno fa, che il commissario straordinario alla Spv Vernizzi consegnasse la convenzione economica e il piano finanziario relativo all'opera. Caro Cappelletti non sa forse che i documenti in questione sono stati richiesti e consegnati all'on. Zanoni (ex eurodeputato) lo scorso anno? Senza tanto sforzo chieda a Zanoni gli incartamenti sono certo che sara' disponibile a darglieli in visione. V