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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Bassano 8 febbraio: Rimborso ai soci Vb e BPVi: prendere o lasciare?

Siete invitati tutti a partecipare alla prossima interessante serata informativa. Cercheremo in modo neutrale di rappresentare la situazione. Poi ognuno deciderà individualmente che fare. Vi attendo.

Chiarimento in merito alla mia comunicazione ai soci Veneto Banca e BPVicenza del 18.01.2017

25.01.2017 Comunicato stampa Sono costretto a intervenire per evitare la strumentalizzazione che Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza stanno facendo della mia dichiarazione in merito ai rimborsi proposti ai soci. In tale   comunicazione ai soci, dopo alcune considerazioni in merito alla situazione delle banche e alla posizione dei soci, ho infatti affermato: "Per concludere caro socio fatti molto bene i conti in tasca, calcola i costi-benefici con l'ausilio di una associazione o di un professionista e non farti prendere dalla emotività o dai facili discorsi di chi in modo del tutto avulso dalla realtà chiede la restituzione delle intere somme.  Caro socio guarda in faccia la realtà senza credere a facili illusioni e poi decidi. Hai tempo due mesi". E’ dunque fin troppo evidente che con questa conclusione mi sono limitato a suggerire ai soci di usare il buon senso. Nulla di piu'! Le mie parole sono state interpretate in modo del tutto arbitra

Le due pattumiere popolari venete

Guardando i bilanci delle due disastrate ex banche popolari venete mi viene da pensare che abbiano svolto il ruolo di pattumiere del sistema bancario italiano. Le due banche hanno crediti in sofferenza pari (ad oggi) a 17 miliardi di euro ovvero il 5% circa del totale dei crediti in sofferenza del sistema in Italia pari a 360 miliardi, pur avendo una quota di mercato pari al 2% circa.  Hanno prestato quindi piu' soldi di quanto rappresenta il loro peso nel sistema. Hanno, appunto, svolto il ruolo di pattumiere dando prestiti a chi non dovevano darli soprattutto nel periodo successivo al 2008 quando è iniziata la crisi economica tuttora in corso. E non solo. Hanno anche acquisito banche decotte o con gravi problemi di bilancio (e di sofferenze) come Banca Intra (Lombardia, acquisita da Veneto Banca nel 2007), Cassa di Risparmio di Cupramontana (Marche), Banca Apulia (Puglia).  Hanno prestato soldi e comprato banche in crisi quando è scoppiata la crisi nel 2008 e altri

Zaia mi no son mona

Zaia mi non sono mona. Sono un cittadino informato e ho una testa. Le minchiate che tu spari sulla SPV sono offensive per noi cittadini veneti che viviamo nella zona dove passerà, ahimè, questa opera mostruosa. La ultima sceneggiata è andata in scena due giorni fa in regione. Tu Zaia ti sei affannato per l'ennesima volta a difendere a spada tratta questa superstrada insostenibile e soprattutto senza fondi. I soldi per finirla non ci sono e non ci saranno a meno che non intervenga lo stato. I flussi di traffico, inventati sulla base di non so bene quali stime, parlano di 23-27.000 transiti giornalieri che non esistono. Certamente li avete abbassati (dai 51.000 precedenti) di fronte ai legittimi dubbi espressi da chi dovrebbe metterci i soldi per far stare in piedi questo zombie. Lo vuoi dire Zaia una volta per tutte che la strada non si farà se non con l'aiuto dello Stato? Lo vuoi dire che il project finansing alla veneta è una inculata finanziariamente parlando per i v

Lettera aperta : Caro socio Veneto Banca e Popolare di Vicenza guardiamo in faccia la realtà

Caro socio dopo la presentazione di offerta transattiva avvenuta il 9 gennaio è arrivato il momento a mente fredda di valutare se prendere o lasciare i soldi che Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ti offrono. Sono tanti o sono pochi il 15% o 9 euro? Dipende da quanto è il capitale investito, dalla situazione personale. Questa è una valutazione che ognuno farà una volta calcolata la perdita, considerando anche le alternative in campo. Partiamo dal presupposto che al di sotto di certe cifre conviene accettare la offerta transattiva considerando anche la correlata proposta commerciale sulle somme depositate e vincolate per 3 o 10 anni. Calcolando anche gli interessi sui tali depositi si arriva a una percentuale di recupero attorno al 25% che aumenta considerevolmente se si deposita il massimo consentito e cioè fino a 5 volte quanto ricevuto a titolo di risarcimento. In tal caso si arriva a una percentuale vicina al 50% (nel caso ovviamente di deposito a 10 anni) . Se invece s

La superstrada pedemontana veneta nel fosso: Bassano 26 gennaio 2017

http://strademorte.blogspot.it LA SPV NEL FOSSO sotterrarla per sempre o pensare ad una vera alternativa Una delle opere più costose del Paese, la Superstrada Pedemontana Veneta l sta miseramente crollando sotto il peso di una architrave finanziaria che non regge . Dopo anni di denunce pressoché inascoltate i dubbi dei critici della prima ora hanno trovato innumerevoli conferme... Cassandra aveva ragione Francesco Celotto , Carlo Costantini , Massimo Follesa e Marco Milioni , autori del libro ‘ Strade morte ’, discuteranno in un dibattito aperto al pubblico degli ultimi sviluppi del sistema infrastrutturale del Veneto che annaspa in un mix micidiale di ambiente ferito e conti pubblici da brivido L’incontro è a cura del Covepa - Coordinamento Veneto Pedemontana alternativa wwwcovepa.blogspot.com giovedì 26 gennaio 2017 - ore 20,45 sala Tolio via Da Ponte 37 36061 Bassano del Grappa (VI) INGRESSO LIBERO - info: +393460261017

INCONTRO CON BPVI E TAVOLO PER SOCI IN DIFFICOLTA'

Un delegazione della associazione soci banche popolari venete ha incontrato oggi il vicedirettore vicario di BPVI De Francisco, il responsabile delle relazioni esterne Beltotto e il responsabile della rete filiali Luca Reverberi. Nell'incontro la banca ha illustrato la proposta transattiva di rimborso per i soci dettagliando anche i vantaggi della offerta commerciale riservata ai vecchi soci. La nostra associazione ha ribadito la necessità di aumentare la offerta considerata comunque un buon punto di partenza e ha ribadito la disponibilità a partecipare al tavolo per definire i criteri e i casi dei soci in difficoltà ai quali sono stati riservati 30 milioni di euro (30 milioni anche nel caso di soci Veneto Banca per un totale di 60 milioni il 10% del totale). Abbiamo ribadito la necessità di alzare la offerta con la assegnazione anche di altri strumenti come obbligazioni a media e lunga scadenza. Sottolineiamo anche che i soci scavalcati (489 per quanto riguarda BPVi e 160 n

Una figuraccia stellare

Inutile nasconderci dietro a un dito o a scuse o formule tecniche. Il movimento 5 stelle questa volta ha fatto davvero una figuraccia. Grillo prima ha chiesto e ottenuto, con un certa dose di buon senso di confluire con il gruppo Alde, poi, vista la mal parata e con la coda tra le gambe, ha chiesto e ottenuto di tornare con il gruppo di Farage. Io ho votato per la confluenza nel gruppo Alde ritenendo che la unione con questi desse al movimento maggiore potere decisionale e influenza in sede europea. Non si può stare sempre sulle barricate a urlare. Bisogna anche cominciare a sporcarsi le mani e prendersi delle responsabilità. Il gruppo Alde ha detto no forse anche perchè temeva che la entrata dei 5 stelle sbilanciasse il gruppo ma quello che mi lascia esterefatto è che Beppe Grillo sia caduto in questa trappola tesagli dagli ultraliberali e soprattutto il modo in cui questa manovra è stata maldestramente portata avanti da ll'eurodeputato ed ex presidente del gruppo parlament

Vb e Bpvi: una proposta per tentare di riconquistare sul serio il territorio perso

La proposta di rimborso dei vecchi soci di fatto azzerati di Veneto Banca e BPVicenza non può che essere un primo positivo parziale punto di partenza. Come abbiamo avuto modo di dire va integrata con altro per renderla accettabile ai soci. Da una parte un rimborso a lunga scadenza rappresentato da strumenti obbligazionari e dall'altra da misure fiscali a vantaggio dei soci individuali. La associazione soci banche popolari venete ha avanzato mesi fa una proposta concreta che prevede ,in sintesi, la emissione di 1 miliardo di euro di bonds senior, a fronte della cessione di crediti in sofferenza pari ad almeno 3 miliardi, a favore dei soci che hanno acquistato azioni a partire dal 1 gennaio 2017 con una cedola crescente (step-up) ma con floor minimo dell'1%. I bonds sono divisi in tranches uguali di durata rispettivamente pari a 5,10,15,20 anni. Considerando che le azioni emesse dopo il primo gennaio 2007 sono pari a 114.000.000 ad ogni azione spetterebbe la assegnazione di

RIMBORSO AI SOCI VB E BPVI: UN BUON PUNTO DI PARTENZA

La associazione soci banche popolari venete accoglie positivamente la proposta di rimborso per i soci di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Questa può costituire un valido punto di partenza da integrare però con la proposta presentata da noi qualche mese fa, che prevede la emissione ed assegnazione ai soci di bonds a scadenza variabile e cedola crescente a fronte della cessione di crediti insofferenza ad una società esterna creata ad hoc dalle due banche. In questo modo tra pagamento cash del 15% ed obbligazioni si arriverebbe ad un rimborso non inferiore al 30-35% di quanto investito dai vecchi soci. Informiamo inoltre che una delegazione della associazione sosterrà venerdì un incontro presso la direzione generale della Banca Popolare di Vicenza per parlare della proposta di ristoro ai vecchi soci. Prof. Enzo Guidotto presidente Dott. Francesco Celotto vicepresidente Associazione soci banche popolari venete

Il movimento 5 stelle con Alde in Europa

Appoggio la scelta di Beppe Grillo di far confluire il movimento 5 stelle nel gruppo Alde all'interno del parlamento europeo. Giusto disfare la illogica alleanza con Ukip di Farage che si appresta dalla prossima legislatura a non essere piu' presente nell'europarlamento in seguito alla Brexit. Mi sembra naturale la alleanza indicata da Beppe Grillo e ho votato si a questa proposta. Spero venga appoggiata dalla maggioranza degli attivisti.

Ciambetti non parlare dei guai altrui pensa ai nostri

Leggo sulla stampa regionale delle lamentele del leghista Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto, in merito al salvataggio a opera dello stato della banca Mps che costerebbe 333 euro a famiglia. Lamentele che condivido pienamente ma chiederei al buon Ciambetti di guardare prima in casa nostra, a partire dal disastro della Superstrada Pedemontana Veneta, opera inutile, project financing alla "veneta" priva di soci disposti a finanziarla. Costata comunque già alle casse dello stato e della regione Veneto oltre 500 milioni di euro alla faccia della opera in project pagata interamente dai privati. Ad oggi secondo i nostri calcoli la concessionaria SIS ha tirato fuori forse 50 milioni sui 1600 che dovrebbero essere a suo carico. Come pensa Ciambetti e il suo presidente Zaia di risolvere il bubbone Spv? Chi pagherà la strada? Quando sarà finita? Il tracciato verrà modificato? La superstrada fortemente voluta da Galan (quando Zaia era comunque vicepresidente del