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Chiarimento in merito alla mia comunicazione ai soci Veneto Banca e BPVicenza del 18.01.2017

25.01.2017

Comunicato stampa


Sono costretto a intervenire per evitare la strumentalizzazione che Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza stanno facendo della mia dichiarazione in merito ai rimborsi proposti ai soci.
In tale comunicazione ai soci, dopo alcune considerazioni in merito alla situazione delle banche e alla posizione dei soci, ho infatti affermato:
"Per concludere caro socio fatti molto bene i conti in tasca, calcola i costi-benefici con l'ausilio di una associazione o di un professionista e non farti prendere dalla emotività o dai facili discorsi di chi in modo del tutto avulso dalla realtà chiede la restituzione delle intere somme. 
Caro socio guarda in faccia la realtà senza credere a facili illusioni e poi decidi. Hai tempo due mesi".
E’ dunque fin troppo evidente che con questa conclusione mi sono limitato a suggerire ai soci di usare il buon senso. Nulla di piu'!

Le mie parole sono state interpretate in modo del tutto arbitrario dai responsabili delle banche che hanno presentato la mia dichiarazione come un suggerimento del tutto opposto a quello vero, cioè ad accettare il rimborso. Questo non è vero e diffido fin da subito i responsabili delle banche a non utilizzare tale mia dichiarazione a loro vantaggio. Non è assolutamente corretto perchè non corrisponde alla realtà.
Tanto è vero che la associazione di cui sono vicepresidente ha programmato da tempo per  febbraio e marzo delle serate informative dal titolo estremamente esplicito : "Rimborso ai soci: prendere o lasciare?"
Ricordo infine che la associazione ha da tempo presentato una ragionevole proposta, rimasta ad oggi lettera morta, per assegnare ai vecchi soci delle obbligazioni di durata variabile in cambio del conferimento di almeno 3 miliardi di crediti deteriorati ad un veicolo esterno per le gestione degli stessi. Tale apporto potrebbe perfettamente integrare il rimborso cash a favore dei soci.

Francesco Celotto
Assopopolari Venete


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