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Visualizzazione dei post da 2018

Caro Di Maio il governo non salva gli azionisti di Veneto Banca e BPVicenza

Il vicepremier Di Maio afferma pomposamente anche oggi che il governo del (presunto) cambiamento "Non dà scudi a Bankitalia e Consob ma salva solo risparmiatori". Evidentemente o ci è o ci fà l'onorevole Di Maio. Dopo aver promesso in campagna elettorale che avrebbe restituito tutto ai soci delle ex popolari abbiamo appreso che il fondo per i risparmiatori che l'esecutivo si appresta ad approvare entro fine anno NON prevede, come da qualcuno annunciato, risarcimenti automatici. Bisognerà dimostrare il MIS-SELLING ovvero che il socio è stato oggetto di truffa da parte di chi ha venduto il titolo mobiliare, le azioni di Veneto Banca o Banca Popolare di Vicenza in questo caso. Dimostrarlo è arduo quasi impossibile come confermatoci da alcuni studi legali di comprovata serietà e professionalità. La finisca quindi il buon Di Maio di prenderci per grulli. Il fondo restituirà poco o nulla e poco importa se ci sarà o meno lo scudo per Banca d'Italia , Consob o Banca

Il governo pentaleghista ha preso in giro i soci di Veneto Banca e BPVi

La dura realtà in merito ai previsti risarcimenti per i soci di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza è finalmente emersa in tutta la sua cruda realtà. Chi accusava il precedente esecutivo di  aver fatto poco o nulla e aveva dato fiducia all'attuale governo dovrà ricredersi. Per noi soci il piatto era ed è vuoto. A nulla serve che il sottosegretario al Mef Villarosa, peraltro senza deleghe, affermi che i rimborsi verranno aumentati al 45%. Villarosa continua a prenderci in giro non so quanto consapevolmente. Il fondo che verrà presumibilmente approvato da questo esecutivo prevede infatti che i risarcimenti verranno dati a chi dimostri il miselling . Il risparmiatore dovrà cioè provare all'arbitro di essere stato vittima di vendita fraudolenta da parte delle ex popolari ora in liquidazione. Una prova non facile da portare soprattutto per chi abbia comprato le azioni prima del 2010-2011. Il rischio molto concreto è che pochi vedranno pochi spiccioli. E qui viene l

Di Maio: dove sono finiti i valori del M5s? Non si può difendere la carega a ogni costo

Mi chiedo dove siano finiti i valori sui quali è nato e si è affermato il Movimento 5 Stelle. Lo chiedo soprattutto al suo "capo politico e leader" Luigi Di Maio . Affermo anche con molta nettezza che la carega non può essere sempre e continuamente messa sopra ai valori calpestandoli. Il governo del "cambiamento" ha approvato con la complicità del m5s provvedimenti che sono contrari ai principi dello stesso: 1) condono fiscale fino a 500.000 euro con possibilità di sanare posizioni detenute all'estero; 2) dato il via libera alla Tap ( sollevando un polverone in Puglia); 3) accettato e dato il placet alla continuazione di una opera abominevole da tutti i punti di vista come la Superstrada Pedemontana Veneta, nonostante il ministro Toninelli avesse assicurato che si sarebbe proceduto ad una stringente analisi sui costi e benefici. Se lo avessero fatto la avrebbero dovuta bloccare ma avrebbero avuto contro Zaia e la Lega. Così si sono adeguati a tutto

Alla fine nonostante le mirabolanti promesse ci daranno forse una mancia

Alla fine nel documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles appaiono finalmente le vere cifre stanziate per i soci azzerati di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Nulla nel 2019 e per il biennio successivo 360 milioni all'anno totale 720 milioni. I sottosegretari senza delega al Mef Bitonci e Villarosa hanno detto che i 1500 miliardi promessi ci saranno. Su che basi non è ben chiaro. Sembrano però promesse appunto ma la realtà delle cifre è quella e i soldi arriveranno solo a partire dal 2020 non prima. I 720 milioni oltretutto arriveranno dai conti dormienti e non dal bilancio dello Stato per cui vedremo alla fine quali saranno le effettive disponibilità finanziarie. Ricordo che a novembre 2018 scadrà la prescrizione ventennale su 670 milioni circa attualmente detenuti su conti dormienti e che questi entreranno a tutti gli effetti nella disponibilità dello Stato. Non si capisce perchè allora non siano previste disponibilità sul fondo già dal 2019. Pe

Bitonci: rivoluzione del ristoro? Solo una mancia per pochi

Secondo Bitonci (sottosegretario al Mef senza deleghe) il "governo del cambiamento" avrebbe messo in atto una rivoluzione dei rimborsi anzi dei ristori per i soci azzerati Veneto Banca e BPVicenza. Si rende conto Bitonci quando parla di quello che dice? Di che rivoluzione blatera? Il fondo di cui parla e che verrà approvato è stato si aumentato a 1500 miliardi dai 100 iniziali riprendendo però in toto la impostazione del fondo ex lege 205 approvato dal precedente esecutivo. Per cui rimborserà solo i soci che dimostreranno il famoso miselling ovvero quei soci che dimostrenanno essere stati oggetto di vendita fraudolenta da parte della banca. Prova non facile da produrre all'arbitro Consob ( o all'Anac vedremo chi sarà). In sostanza se l'esecutivo manterrà come dice Bitonci la impostazione della legge 205 pochi soci saranno rimborsati nonostante l'aumento della disponibilità del fondo che sarà in pratica solo teorico lasciando a bocca asciutta molti so

Chi sta tradendo il popolo e i risparmiatori?

Comunicato stampa inviato a dr Giovanni Coviello direttore Vicenza Più Caro direttore Coviello, pur da distante seguo le vicende italiane e non posso non sorridere alle esternazioni del giovane vicepremier Di Maio che anche oggi ripete che spread o no, che mercato o meno, la manovra economica del governo non cambierà di una virgola perche se dovesse cambiarla questo significherebbe tradire il popolo. Ma Di Maio si rende conto di quello che dice? Lo capisce che se lo spread dovesse davvero arrivare a 400 o più punti le banche avrebbero seri problemi di bilancio e di conseguenza potrebbero addirittura tagliare di nuovo i prestiti alle piccole imprese in primis? Lo capisce che una manovra come quella proposta non è di rilancio economico ma crea solo ulteriore debito (che dovremmo pagare con gli interessi nel futuro) senza davvero contenere elementi per la crescita economica di un paese asfittico? Serve si forse maggiore deficit ma per tagliare davvero le tasse e dare incentiv

Ministro Toninelli esigiamo chiarezza sulla Spv

Egregio ministro Toninelli, leggo sulla stampa dei gravi e puntuali rilievi posti dalla Corte dei Conti alla regione Veneto in merito alla costruzione della discussa (e discutibile ) Superstrada Pedemontana Veneta. Da tempo abbiamo dato l'allarme sulla esplosione dei costi della opera che sono passati, per ammissione della stessa regione, da 3 a 13 miliardi. Che strada in Europa, e nel mondo oserei dire, costa 136 milioni al chilometro?  E' arrivato il momento caro ministro di analizzare a fondo numeri, procedure, coperture di questo mostro che sta deturpando la pedemontana. La superstrada portata avanti con enormi forzature legali prima dalla giunta Galan e poi da quella Zaia, disattentendo i numerosi allarmi dei gruppi e delle associazioni ambientaliste si sta rivelando per quello che è: una enorme carica finanziaria in primis per i cittadini veneti che la pagheranno salatissima. Una opera che la regione ha tolto dalle mani della concessionaria Sis,

Ministro Tria: i decreti attuativi renderanno facili i rimborsi per i soci di Veneto Banca e Bpvi?

Egregio ministro Tria, apprendo dalla stampa che lei ha mantenuto per sè le deleghe sul settore bancario e quindi anche quelle riguardanti i decreti attuativi della legge del dicembre 2017 istitutiva del c.d. fondo per le vittime dei reati finanziari rivolto in primis ai risparmiatori coinvolti nel crack delle quattro banche del centro Italia ( Etruria, Carimarche, Cariferrara, Carichieti) e delle banche popolari venete. Il governo si è impegnato nel decreto milleproroghe ad approvare entro il 31 ottobre i relativi decreti attuativi. A questo punto se i decreti ricalcheranno la legge, anche ammettendo che la dotazione del fondo venga incrementata con il denaro proveniente dai conti dormienti, il cui massimo ammontare sarà pari a non oltre 670 milioni, permarrà un grosso limite per rendere facile il risarcimento ai soci azzerati di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza ovvero l'onere della prova, il cosiddetto miselling. Il risparmiatore dovrà cioè provare che la vendi

Torna il rompiscatole

Questo blog torna a chiamarsi come in origine: il rompiscatole. Ho voglia di tornare a scrivere anche se, per questioni di tempo e di lontananza, non con la intensità di un tempo. Ma questa società che assomiglia sempre di più ad un nauseabondo aquitrino ha bisogno di rompiscatole creativi che diano una scossa, chi siano dei grilli parlanti che provino a smuovere le coscienze assopite. Serve una scossa al mondo, serve uno scatto per uscire da questo tunnel di strisciante oscurità nel quale siamo sempre più immersi. Serve gente di buona volontà con un minimo di visione capace di dare qualche indicazione per uscire dal tremendo cul de sac nel quale ci siamo immessi e dal quale dobbiamo tentare di uscire con tutte le nostre forze per scongiurare un futuro che potrebbe essere assai difficile. Io proverò a dare il mio piccolissimo e modesto contributo. Non sono molto ottimista ma come si dice la speranza è la ultima a morire. Presto uscirà anche un mio nuovo libro e segnalo anche il la

Banca Popolare di Bari e di Sondrio: niente spa? Ulteriore beffa per i soci azzerati di Veneto Banca e BPVi

Ad oggi due grosse popolari non sono ancora diventate società per azioni, nonostante il decreto di trasformazione in spa del 2015 del governo Renzi, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato che deve pronunciarsi nel merito della legge  e che dovrebbe far ripartire l'iter di trasformazione. Come mai il management di Veneto Banca e quello di Banca Popolare di Vicenza ha avuto allora (fine 2015 e inizio 2016) tanta fretta per adeguare la struttura societaria alla nuova legge? Dicono per esigenze di capitale. Forse ma in questo modo hanno brutalmente accelerato la distruzione dei due nostri istituti che a giugno 2017 sono stati dichiarati di fatto falliti dal governo Gentiloni, che ne ha decretato la messa in liquidazione coatta amministrativa. Se ci fosse stata più lungimiranza credo che si potesse tentare di salvare le due banche o quanto meno di poter venderle ad un prezzo equo, evitando di regalarle per un euro a Banca Intesa, la unica che ad oggi ha tratto vantaggio

I Casaleggio's boys più furbi che bravi

Da ex militante del Movimento 5 Stelle e per di più dissidente di lunga data, non posso non notare come vi sia stata una involuzione e un progressivo scadimento nella qualità del gruppo dirigente pentastellato.  I ministri attuali dell'esecutivo giallo-verde in quota m5s (non parlo dei tecnici che non conosco) non mi sembra siano stati scelti e promossi per la loro qualità e il loro curriculum, peraltro modesti e di basso livello. Gente come Fraccaro, Bonafede, Lezzi, Toninelli, lo stesso Di Maio sono stati promossi, diciamolo francamente, perchè fedeli alla linea dei capi Grillo e Casaleggio junior ( quest'ultimo vero dominus). Gente docile, dalla non eccelsa intelligenza e cultura e quindi facilmente controllabili dall'alto e manovrabili. Oltre al fatto che non godendo di autonomo profilo, non avendo un curriculum di livello, sono giunti al massimo delle loro aspirazioni grazie alla fedeltà al capo e alla loro furbizia.  Persone francamente modeste, considerando

Fabrizio Corona, un italiano vero

Mi chiedo come sia possibile che un conduttore preparato e capace come Massimo Giletti dia spazio in tv  durante la sua trasmissione a un pluricondannato come Corona. Un tizio che ne ha combinate di tutte i colori, affetto da evidenti disturbi della personalità e che nonostante i 5 anni tra detenzione e centri correttivi non ha imparato nulla e non è cambiato, anzi. Corona in tv provoca, insulta, urla, sbeffeggia ma ha un grande pregio: fa audience. Una trasmissione deve fare audience e se inviti un Corona (o anche uno Sgarbi urlante qualsiasi) sei sicuro di farlo.  La domanda che mi pongo a questo punto è come mai un delinquente come Corona faccia cosi tanti ascolti. Forse alla gente piace? Forse ispira simpatia?  Credo che solo in un paese come l'Italia un simile personaggio squallido sia, nonostante tutto, invitato e ascoltato in tv. Corona in fondo incarna e bene alcuni aspetti dell'italiano medio: spaccone, bullo, evasore fiscale, intollerante anzi allergico alle r

Un governo figlio delle elites

Questo governo gialloverde nasce per colpa delle elites, nel senso che la continua arroganza e protervia delle classi dirigenti ha fatto nascere questo esecutivo bicefalo nel quale si scontrano le esigenze e la voglia di meno tasse dei ceti produttivi del nord e quelle di tutela sociale dei giovani e della piccola borghesia del sud. Se vi fosse stato un atteggiamento diverso, una reale capacità di ascolto non saremmo giunti a questo governo Salvini-Di Maio che non so quanta capacità abbia davvero di rinnovare e cambiare il paese. Mi sembra un governo nato da un contratto generico, debole, poco credibile che cerca di introdurre nuovi provvedimenti a costi altissimi senza peraltro adeguate coperture. Un aborto che può forse stare in piedi qualche anno per la sostanziale assenza di alternative e per la morte di fatto del Pd, della sinistra e di Forza Italia. Un governo della disperazione, figlio di un paese impoverito, invecchiato, in crisi da almeno 20 anni ma che non ha proposte da

Una proposta di buonsenso per risarcire i soci di Veneto Banca e BPVI

Credo che giunti a questo punto per i soci delle ex Banche Popolari Venete ora il liquidazione coatta amministrativa non restino molte vie per accedere a qualche forma di ristoro. La via giudiziaria appare infatti impervia e destinata alla prescrizione con la conseguenza di rendere di fatto impossibili risarcimenti se non per i casi più eclatanti(in ogni caso in sede civile) e comunque circoscritta ai soci che abbiano acquistato le azioni nell'ultimo periodo, indicativamente dal 2012 in poi. Periodo nel quale è più facile dimostrare la truffa in sede giudiziaria, agendo ad esempio anche contro le società di revisione, o di arbitrato Anac. Negli altri casi appare difficile che i soci possano conseguire qualcosa, essendo complesso nel nostro ordinamento dimostrare la truffa.  Il fondo per le vittime di reati finanziari, ammesso che veda il via (ad oggi non abbiamo notizie in merito) comporterà risarcimenti per pochi dati i modesti fondi a disposizione (100 milioni per quattr

Conte si adegua subito: un mare di promesse per i soci truffati

Abbiamo notizia di un incontro di Conte, premier incaricato ma non ancora insediato, con alcuni rappresentanti di associazioni dei soci truffati da Veneto Banca e BPVI. Il nostro buon tecnico si è adeguato alla velocità della luce ai modi di fare dei politicanti di lignaggio. Ha promesso che chi è stato truffato verrà risarcito. Mi chiedo egregio Conte: con che denari? Bruxelles è d'accordo di far partire rimborsi per tutti i soci ex azionisti delle due ex popolari? Dovendo finanziare taglio delle tasse, reddito di cittadinanza e la manovrina da 10 miliardi per evitare l'aumento dell'iva non so . Forse stamperà un pò di soldi del monopoli e se ne fregherà di Bruxelles come dice Salvini. Intanto il nostro spread si alzerà e dovremmo pagare più interessi. Chi se ne frega ...pagherà Pantalone. Torniamo coni piedi sulla terra . Questo governo di dilettanti, per non usare termini peggiori, sta solo illudendo la gente. Temo che aggraverà la situazione con le sue perico

Governo M5S-Lega: un mare di promesse che crolleranno alla resa dei conti

Il nuovo governo nascerà nei prossimi giorni. Non posso non notare alcune gravi contraddizioni nella costruzione pentaleghista del nuovo esecutivo: 1) hanno deciso di far nominare dal presidente Mattarella un premier terzo, l'ennesimo tecnico eletto da nessuno, di cui nessuno conosce nulla se non che ha taroccato, forse venialmente, il curriculum e che non ha pagato tasse e imposte ricevendo notifiche da Equitalia per 50.000 euro. Non proprio un buon viatico per un premier di poco anzi nullo peso politico che, di fatto, sarà una marionetta nelle mani di Salvini e Di Maio, veri premier nascosti; 2)Salvini si era presentato in campagna elettorale come potenziale premier di una coalizione di centro-destra salvo poi tradirla con questo governo a trazione grillina; 3)Di Maio aveva urlato ai quattro venti che mai si sarebbe alleato con chi rappresentava i vecchi partiti (Lega inclusa basta leggere le dichiarazioni al vetriolo dei signor Di Battista su Salvini e La Lega). M

Il pasticciaccio brutto Salvini-Di Maio

Da cittadino, da elettore non posso esimermi dal denunciare questo ennesimo pasticcio all'italiana che si sta profilando tra Salvini e Di Maio. Un governo gattopardesco che non cambierà nulla se non in peggio soprattutto per noi del Nord. Si parla di un contratto di governo nel quale sono inclusi il reddito di cittadinanza, il no alla Fornero e altre cose ma in questo contratto non si nomina più il conflitto di interessi, la lotta alla corruzione, la flat tax tanto per citarne alcuni punti tra i più importanti. E ci credo. Per accontentare Berlusconi il riferimento al conflitto di interessi e la lotta alla corruzione sono stati eliminati. Con il risultato che non cambierà gattopardescamento un bel nulla . Per non parlare della flat tax eliminata per accontentare Di Maio e i suoi elettori che vogliono ricevere il reddito di cittadinanza, la mancia dello Stato senza lavorare. Bravi un bel capolavoro di coerenza nel quale noi cittadini del Nord non riceviamo un bel nulla. S

Basta teatrini : si vada al voto subito!

Da cittadino, da elettore, da iscritto  al M5s (pur se da posizione critica) dico basta a questa disgustosa messinscena. M5s non può accettare una alleanza con Salvini che afferma che Berlusconi è comunque parte della alleanza. Parla di astensione benevola. Che cazzo vuol dire? Se Forza Italia si astiene benevolmente ma fa parte secondo Salvini della alleanza è solo un modo furbesco per stare dentro al governo facendo finta di stare fuori. Di Maio non giochicchi per favore. Dopo aver spergiurato e detto no a Berlusconi adesso non faccia il politico voltagabbana. Berlusconi non può essere parte di questo esecutivo nè direttamente nè con una astensione benevola. PUNTO. Il resto sono chiacchere da bar sport. La maggioranza per costruire un governo alternativo non c'è. Almeno non ora. Si torni al voto. Gli italiani decidano una buona volta di far sparire Berlusconi e il pd renzizzato, votando M5S o Lega. E Salvini una buona volta decida di liberarsi da Berlusconi. Non se n

MIATELLO: BASTA MISTIFICAZIONI, IL FONDO NON RISTORA QUASI NULLA AI SOCI DELLE EX POPOLARI

7 maggio 2018 Le recenti affermazioni di giubilo di Miatello della associazione Ezzelino da Onara per la imminente approvazione del regolamento attuativo del fondo di ristoro per i risparmiatori appaiono del tutto fuori luogo e mistificatorie. Tralasciando la esigua e ridicola dotazione del fondo, pari a 100 milioni di euro per rimborsare una potenziale platea di 300.000 risparmiatori, quando Miatello dice che tutti possono presentare la domanda all'Anac (autorità anti corruzione), anche i soci che hanno acquistato prima del 2006, afferma qualcosa di assolutamente non rispondente al vero. Perchè la domanda venga accolta il socio deve infatti dimostrare che la vendita è frutto di vendita fraudolenta ( miselling). Ora vorrei chiedere a Miatello come sia possibile dimostrare questo per chi ha comprato azioni prima del 2006. Ma anche forse per chi le ha comprate fino agli u

La politica si fermi e riscriva il fondo per risarcire i soci delle ex popolari venete

Il regolamento attuativo del cd "Fondo per i risparmiatori vittime di reati finanziari" approvato nel dicembre scorso dal governo Gentiloni rischia di essere una amara beffa per i soci delle ex popolari venete oggi in liquidazione.  Prevede che possano accedere a tale fondo ed essere risarciti i risparmiatori, quindi anche gli azionisti, che dimostrino il miselling cioè l'aver acquistato un titolo obbligazionario o azionario con la frode. Dimostrare il misellinge, cioè essere stati oggetto di una vendita fraudolenta, è cosa quasi impossibile e di fatto rende inefficace il fondo a fronte delle richieste dei soci di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Una beffa atroce, soprattutto per le persone anziane che abbiano acquistato tali titoli con la sottoscrizione di questionari mifid taroccati, che rendevano il profilo del risparmiatore adatto all'acquisto di titoli rappresentativi di capitale di rischio quali le azioni delle banche popolari.  L

Er cravatta

Ultimo post prima della partenza per il Cile. Post al volo per dire che con la uscita di fatto di Beppe Grillo e anche di Casaleggio dal m5s questo è rimasto in mano praticamente a Gigetto di maio ( rigorosamente con la minuscola). Ma poi chi è davvero che comanda e decide oggi dentro al m5s? Non certo gigi er cravatta. Il movimento (e il post di ieri di Grillo lo certifica in modo chiaro) è sempre di più lontano dalle origini e anche da quella rivoluzione gioiosa del 2013. E' diventato un partito come gli altri dove purtroppo conta la fedeltà e il non essere contro la linea soft e democristiano-moderata di di maio. Un movimento piccolo, piccolo , un pò scialbo. Come scialbi sono quasi tutti i candidati alle prossime politiche messi in campo in Veneto, il cui unico scopo è non dare troppo fastidio alla Lega e obbedire alla linea demo del cravatta.  Tutta gente insignificante, poco grintosa e di modesta competenza. Tanto m5s non avrà i numeri per governare, meno che meno

24 gennaio si parte

Il 24 gennaio parto per il Cile. Ho in tasca un visto di un anno da investitore. Vorrei aprire alcune attività in ambito alimentare. Vedremo . Per ora mi godo la partenza e il cambio di aria . Aria nuova, vita nuova. L'Italia e soprattutto gli italiani mi hanno tradito, mi hanno deluso. Non vedo prospettive nè futuro come già ampiamente detto. Se poi pensiamo che probabilmente il 4 marzo alle elezioni vincerà un signore che ha menato per il culo gli italiani per 20 anni e nonostante tutto è ancora lì capiamo che razza di paese è. Per carità non vedo alternative serie e credibili. Vedo il nulla, il vuoto. Un paese di vecchi per vecchi. Il 4 marzo per fortuna sarò dall'altra parte del mondo. Con la voglia di ripartire alla grande e scrollarmi di dosso una buona volta la puzza di fogna di questa gattopardesca Italia, buona a lamentarsi ma senza la volontà di cambiare davvero e senza la volontà di cambiare i propri vizi e la propria sottocultura. Un paese buono al massim

La ripresa fantasma

Ogni giorno ormai ci spiattellano le grandi cifre della ripresa. Ci martellano fino alla ossessione per dirci che tutto è normale, che tutto è tornato come ante 2007, che il mondo è in "ripresa". Che balle! Basta leggere il rapporto di questi giorni della Oxfam p er capire che per la grande maggioranza della umanità non è in atto alcuna ripresa anzi. L'1% più ricco possiede l'82% delle ricchezze. Non vi è alcuna ripresa anzi si ma diseguale. Per un 10/15% che anche da noi sta bene vi è un 90% che scivola in basso. Per favore smettetela di prenderci in giro con queste balle scassacoglioni e fastidiose della ripresa. La ripresa è "fantasma" e sarebbe ora che il 50% del mondo che non ha nulla o quasi reclamasse in maniera forte e decisa i propri diritti. Perchè se esiste una classe dominante , esiste una classe, maggioritaria, dominata. E se esiste il carnefice è perchè talvolta la vittima glielo permette. E' ora che chi sta sotto si faccia sentire. Q

Poca cultura, zero senso civico, bassa morale pubblica: ecco perchè l'Italia sarà sempre un paese di seconda classe

Adesso che conosco un po' meglio l'Italia e soprattutto gli italiani posso affermare con una certa cognizione di causa che i tre motivi per cui questo sarà sempre un paese di seconda classe sono i seguenti: 1) un paese con poca cultura è condannato ad essere sempre un paese sottosviluppato intellettualmente. L'italiano medio non legge, non si informa, non guarda trasmissioni educative ma molta tv spazzatura. In Italia la spesa per l'istruzione in rapporto al pil è una delle più basse tra i paesi avanzati. La scuola non è una priorità e neppure la spesa in ricerca universitaria. In Italia il 50% circa dei cittadini sono analfabeti funzionali ossia non riescono a capire un testo di media difficoltà. E' pacifico che una società civile culturalmente povera non è in grado di capire certi ragionamenti strutturati ma lascia spazio a chi parla in modo semplice e si rivolge alla "pancia"dei cittadini, soprattutto in politica; 2) un paese il cui senso civ