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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Presente e futuro di Veneto Banca e Popolare di Vicenza: ne parliamo a Bassano

Segnalo questo importante evento in calendario il 9 giugno a Bassano, organizzato dalla associazione sviluppo economia Veneto ( A.S.E.V.), di cui sono il vicepresidente. Discuteremo del presente e soprattutto del futuro delle Popolari del Nord-Est alla luce degli ultimi eventi che le hanno riguardate, trattando anche il delicato tema del valore delle azioni e di come si possono comportare gli azionisti per difendere al meglio i loro interessi. Avremo come ospite l'avvocato Sergio Calvetti che sta portando avanti una class action di circa 1.000 azionisti di Veneto Banca contro la banca stessa ipotizzando il reato di truffa per la vendita a prezzi non congrui delle azioni della popolare trevigiana. Ospiti anche l'avvocato Moschini e Tognoni per illustrare il rapporto tra cittadini e banche. Serata aperta a tutti, in particolare ai tanti azionisti delle popolari che potranno chiedere pareri e consigli su come difendere al meglio i loro interessi. Vi aspettiamo numerosi.

De Luca impresentabile: chi lo ha eletto cosa è?

La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica   la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che   De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non  si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico?  De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima

Berti firma protocollo per indipendenza veneta con Busato: Grillo e Casaleggio sono d'accordo?

E' giunta notizia che ieri Berti (m5s) abbia firmato il protocollo di intesa sull'indipendenza del Veneto con il promotore del referendum (farlocco) Busato di plebiscito.eu. Mi chiedo se i capi del M5S Grillo e Casaleggio siano a conoscenza della iniziativa del prode Jacopo. M5S è per la indipendenza del Veneto? Che io sappia no: Grillo al massimo si è detto favorevole alla creazione di una macroregione sullo stile di quanto proposto dalla Lega Nord. In tal senso registro anche le dichiarazioni del deputato pentastellato D'Incà, deus ex machina della campagna elettorale grillina in Veneto. Il buon Jacopo, alla disperata ricerca di una manciata di voti in più, ieri sera si è prestato alla ennesima iniziativa "farlocca" pur di raccattare qualche titolo di coda sui media regionali. Jacopo dopo aver fatto in questa campagna il deltaplanista (ricordo che a inizio maggio si lancio' dal Monte Grappa), adesso gioca a fare l'indipendentista con Busato, il quale n

#annullolascheda#nonmituroilnaso

Domenica 31 si vota per il nuovo consiglio regionale del Veneto. Io mi recherò al seggio e farò annullare la mia scheda. Un gesto di protesta verso una politica inesistente, verso una offerta che mai è stata di così basso livello. Nessun candidato merita la mia fiducia nè Zaia, che sinceramente in 5 anni ha fatto pochino e comunque ha proseguito le pessime politiche di Galan &c., soprattutto in tema di grandi opere, senza attuare alcuna revisione strategica o ripensamento di un "modello di sviluppo" ormai moribondo, basato sul cemento e il consumo di suolo. Dall'altra parte la Moretti, ladylike, è il vuoto che avanza. Una candidata scelta soprattutto per la sua telegenia, non certo per carisma o capacità politica. Non rappresenta una credibile alternativa di governo a Zaia. Infine Tosi e Berti: il primo pur avendo capacità di governo non ispira fiducia, coinvolto anche se non direttamente in alcuni scandali della sua giunta a Verona (ricordo l'arresto del vice

#blatterfuoridallepalle: sei il simbolo mondiale della corruzione

Lo scandalo che ha travolto la Fifa, dimostrando al mondo, ove ve ne fosse bisogno, quanto marcio è il mondo del calcio, pone in evidenza un fatto che frequentemente si ripete: la totale mancanza di ritegno dei potenti. Blatter, capo dal 1998 della Fifa, è evidentemente dentro fino al collo nel sistema delle mazzette del calcio, sul quale stanno indagando con tanta forza le autorità americane, svelando un sistema marcio da decenni. Blatter dovrebbe avere la decenza di farsi da parte ma, siccome come tanti potenti la unica cosa a cui è interessato è la sua "cadrega" e il sistema di potere ad esso collegato, non se ne vuole andare. Ritiene di essere al di sopra e al di fuori di ogni indagine, si ritiene un intoccabile. Vuol dire che gli troveremo un posto nel parlamento italiano se dovesse essere, come mi auguro, sbattuto fuori a calci in culo dal governo della Fifa. Le elezioni per il nuovo presidente si tengono domani e se questa istituzione fosse in mano a delle persone dec

Solidarietà a 5 Stelle

In questi giorni abbiamo ricevuto in quanto autori di Strade Morte la solidarietà di alcuni rappresentanti istituzionali e attivisti di partiti e movimenti per i fatti ormai ben noti di Altivole. Vorrei  ringraziare alcuni membri del Movimento 5 Stelle per la vicinanza  dimostrata in particolare l'on. Silvia Benedetti e il candidato alle regionali per la provincia di Vicenza Giordano Lain. Un sentito ringraziamento va poi al bravo consigliere comunale del Movimento di Vicenza Daniele Ferrarin per ospitarci questa sera a Villa Tacchi per la presentazione del nostro libro. Spero che questo sia di buon auspicio per altre comuni attività per la promozione del libro Strade Morte, che tanto rumore sta già facendo a livello regionale e non.  Di seguito il comunicato stampa diffusa dall'on padovana Silvia Benedetti  BENEDETTI M5S: INACCETTABILE ATTO DEL COMUNE CHE NEGA SPAZI PER INIZIATIVA SCOMODA ROMA 25 MAGGIO 2015 “E’ inaccettabile quanto accaduto ad Altivole in prov

Messaggio di don Albino Bizzotto

Abbiamo ricevuto oggi questo messaggio da don Albino Bizzotto, fondatore de I Beati Costruttori di Pace e grande difensore dei valori di madre terra oltre che attivista del territorio, in occasione della presentazione prevista per questa sera a S. Vito di Altivole ( sala parrocchiale ). Riporto di seguito il testo integrale ringraziando anora don Albino per quanto fa e farà per il nostro territorio e per la difesa dei suoi valori. Carissimi,  mi sarebbe piaciuto essere con voi questa sera a presentare "Strade morte" dopo il digiuno di 10 giorni a sola acqua attuato per gli stessi motivi per cui tutti voi state lottando; non per una vittoria elettorale, ma per allargare la coscienza di tutti  sulla necessità e urgenza di scelte nuove per salvare la Terra nel nostro piccolo e a livello globale.  "Strade morte" è un libretto, ma è soprattutto la testimonianza di un impegno straordinario e "costoso" per uscire dalla melma dell'illegalità e della corruz

Gli inamovibili non ci sono solo in Italia

Desta relativo stupore lo scandalo scoppiato oggi con l'arresto di 14 funzionari e dirigenti della Fifa, il governo mondiale del calcio, governato dal 1998 da  Sepp Blatter, personaggio discusso e discutibile anche se non direttamente coinvolto nello scandalo di mazzette, corruzione e abusi vari del governo del pallone. Già da tempo si mormora di Blatter, del suo modo poco trasparente di procedere. Spero che ne prenda atto e non si ripresenti venerdì per essere rieletto la quinta volta. Il calcio ha bisogno di pulizia e aria nuova. Non solo in Italia ci sono personaggi squallidi come questo attaccati solo alla poltrona e al potere. Qui l'articolo completo.

Sindaco di Altivole ci è o ci fa?

Il sindaco di Altivole continua a rimpallare le responsabilità con il prefetto e dice cose assurde: visto di aver messo i piedi su una merda arriva ad annunciare oggi che la sala per la presentazione di Strade Morte ad Altivole è a disposizione, Ridicolo! Due volte ridicolo: prima perchè ha voluto fare l'arrogante, poi perchè, vistosi scaricato anche dal prefetto, fa marcia indietro. Sindaco o ci è o ci fa; in ogni caso avevamo provveduto da soli . La serata la faremo comunque  ospiti della sala parrocchiale di S Vito di Altivole domani sera 27 maggio a partire dalle ore 20.45. Dica la verità sindaco pensava che fossimo i soliti 4 isolati ecologisti sfigati. Invece si è sbagliato. Non sa quanto rompipalle siamo. Comunque grazie involontariamente ci ha fatto un grande favore: tanta pubblicità gratis e tanto spazio sui media. Pensi egregio sindaco di Altivole (di cui ignoro pure il nome e continuero' a farlo): le sue dichiarazioni sono pure su Il Fatto Quotidiano on line! Grazie

Da Il Fatto Quotidiano: "Veneto, Comune rinvia dopo Regionali incontro su libro scandalo “Grandi opere” "

Il Fatto Quotidiano si occupa della censura del comune di Altivole al libro Strade Morte

Il prefetto scarica il sindaco di Altivole

Oggi abbiamo ricevuto la mail di risposta da parte del prefetto di Treviso alla nostra protesta per la mancata autorizzazione all'utilizzo della sala da parte del sindaco leghista di Altivole (vedi qui il link con il testo della lettera di risposta alla nostra petizione). Il prefetto, in modo tardivo, dopo aver notato forse la reazione dei media, scarica il sindaco di Altivole, adducendo di aver dato solo un "consiglio" in merito alla presentazione del libro Strade Morte, che riteneva non opportuna, consigliando di procastinarne la data a dopo le elezioni regionali del 3,1 maggio. Il prefetto menziona poi il fatto che comunque non è materia di sua competenza autorizzare o meno la presentazione di un libro, che pur tratta temi delicati per la campagna elettorale. Tutto vero. Ma allora egregio signor prefetto non sarebbe stato meglio astenersi dal dare pareri al sindaco di Altivole, al quale, in modo maldestro, non pareva piu' che necessario, per ragioni di partito e d

Papa Francesco fai ordine nella Caritas campana

Leggo nella stampa nazionale dell'ennesimo scandalo scoppiato alle spalle dei migranti. Il Corriere della Sera titola oggi a pagina 19: "I soldi per i profughi finivano sui conti correnti intestati alla Caritas". Una onlus, dal nome "Un'ala di riserva"con base in Campania avrebbe intascato milioni sui buoni e sui fondi che vengono concessi ai migranti che arrivano in Italia e vengono ospitati nei centri di accoglienza. Fin qui grave ma di scandali così ne abbiamo già visti. la cosa peggiore è che un sacerdote, don Vincenzo Federico (foto sopra) responsabile della Caritas di Teggiano-Policastro(Salerno) sarebbe coinvolto. Il prelato si sarebbe infatti appropriato di 109.000 euro destinati ai migranti. Nel dettaglio don Vincenzo è accusato di essersi appropriato di 44.000 "pocket money". Se la cosa fosse vera sarebbe di una gravità inaudita e papa Francesco dovrebbe intervenire con la forza e il carisma che gli sono propri. Dopo gli ormai innu

La Spagna inizia a voltare pagina e noi?

I risultati delle elezioni amministrative in Spagna confermano la avanzata di Podemos e Ciudadanos due partiti giovani nati dalla protesta, dalle piazze degli indignados (soprattutto il primo), dal no al bipartitismo corrotto PP-Psoe che ha retto la Spagna dall'avvento della democrazia nel 1975. Un paese giovane provato da una grave crisi economica dalla quale sta uscendo e che tenta la via dei movimento popolari e cittadini per dire basta alle sciagurate politiche di austerità e tagli del governo Rajoy (Partido Popular). A Barcellona, seconda città spagnola, ha vinto addirittura la giovane attivista Colau che fa parte di una ampia coalizione con alla testa Podemos, a Madrid Carmen Carmena potrebbe diventare sindaco con l'appoggio dei socialisti. Il PP ha perso ovunque la maggioranza delle regioni e dovrà creare governi di coalizione. A novembre in Spagna si voterà per le elezioni politiche e si preannunciano grandi cambiamenti dopo quelli avvenuti in Grecia a gennaio. E'

Grazie per la solidarietà a Laura Di Lucia Coletti

Ringrazio la candidata della lista L'Altro Veneto-Ora Possiamo Di Lucia Coletti per la solidarietà ricevuta dopo che il prefetto di Treviso ci ha impedito di utilizzare l'auditorium di Altivole per la presentazione del nostro libro Strade Morte. Non attendo certo la solidarietà della Moretti o di Zaia ma speravo che almeno Berti (M5S) avesse qualcosa da dire in merito. Invece un silenzio assordante non solo da parte sua, ma anche da parte dei candidati alle regionali del movimento, dei tanti consiglieri comunali e dei rappresentanti parlamentari. Capisco che io sono belzebu' per i pentastastellati veneti, un rompiscatole sempre in cerca di una vetrina, un incorreggibile e presuntuoso dissidente che continua a criticare la loro mancanza di democrazia, la loro assenza di idee e di proposte, il vuoto della loro politica ma credo che un fatto come quello accaduto in questi giorni dovrebbe spingere a guardare oltre, a pensare alla difesa di quei valori di democrazia, trasparen

Nota di Marco Milioni sul caso Altivole

Sabato, 23 maggio 2015 Caso Altivole, negata la sala pubblica per la presentazione di 'Strade morte', la nota di uno degli autori del libro Negare uno spazio pubblico per la presentazione di un libro è una cosa grave. Che il diniego arrivi per la concomitanza più o meno prossima di una scadenza elettorale è ancor più grave. Che tale condotta sia addirittura benedetta dalla prefettura è così grave da risultare perversamente ridicolo. Soprattutto perché tutto ciò è accaduto non in qualche landa sperduta nel mondo. Tutto ciò è accaduto nel civilissimo, almeno a parole, Nordest: ad Altivole, nel Trevigiano. Che cosa diavolo contiene il libro "Strade morte" (chi scrive è tra i quattro autori) da risultare tanto pericoloso? Parlare di grandi opere venete alla luce dei recenti scandali, poco prima delle elezioni, è sbagliato? O qualcuno si augura che l'elettore venga a conoscenza di quache dettaglio ben dopo il voto, in modo che possa recarsi al seggio pasci

Segnalazione sul prefetto di Treviso inviata al ministro degli Interni

Al Ministro degli Interni Al Prefetto di Treviso Al Sindaco di Altivole TV Al Responsabile dei Servizi alla cultura e alla persona del Comune di Altivole TV Egregio Signor Ministro il sottoscritto chiede il ritiro del provvedimento di censura promosso dal Prefetto di Treviso con prot. n. 36577 del 19.05.15 in cui  "giudica opportuno procrastinare la presentazione del libro in questione - Strade Morte. Dal sogno del grande Veneto allo scandalo delle grandi opere - a data successiva allo svolgimento delle elezioni regionali."  Chiede inoltre di prendere i provvedimenti del caso nei confronti dei responsabili di questo atto di privazione delle libertà individuali  richiamati dalla Carta Costituzionale e dall'ordinamento legislativo in materia di libertà di opinione, di stampa e di violazione degli atti a cui sono obbligati gli organi dello stato repubblicano al fine di garantirne l'attuazione. A tale scopo allego il provvedimento emesso dal Responsabile del se

Il prefetto di Treviso "censura" Strade Morte

Il prefetto di Treviso ci ha negato la autorizzazione a presentare il libro Strade Morte ad Altivole.Ne parla oggi anche la stampa trevigiana  . Con la scusa che, trattandosi di un tema che poteva essere afferente alla campagna elettorale, era meglio rinviare l'evento a dopo le elezioni. Ma stiamo scherzando? Siamo ancora in democrazia signor prefetto? Ci spiega perchè non potremmo presentare un libro che tratta  degli scandali del Veneto e della SPV? Forse perchè ad Altivole passa la superstrada e forse perchè la ex sindaca di Altivole è candidata in regione con la Lega Nord e non si vuole toccare un tema comunque spinoso. Gravissimo quanto accaduto ad Altivole ma si sbagliano se credono di tapparci la bocca. La presentazione si farà comunque in altro luogo: un motivo in piu' per esserci. In quanto al prefetto mi riservo di chiedere un incontro per chiarire le ragioni "ufficiali" alla base del diniego e soprattutto in base a quale eventuale normativa abbia assunto

Il movimento bassanese "fantasma"

Che fine ha fatto il Movimento 5 Stelle di Bassano e dintorni? Dove sono le assemblee pubbliche per spiegare agli elettori programmi e proposte? Chi sono i candidati alle regionali della nostra zona che intendono portare avanti le battaglie per il nostro territorio?  Francamente nei media e in zona non vedo attività politiche degne di nota del M5S Area Pedemontana Veneta, anzi non vedo proprio nulla. Zero attività, zero riunioni, zero discussioni. Assenti dal territorio, non pervenuti in consiglio comunale con la unica rappresentante presente. Latitanti nella campagna elettorale per le regionali. Logica conseguenza di un gruppo che a partire dal 2013, subito dopo la conclusione delle elezioni politiche, non ha fatto altro che cacciare chi aveva portato avanti battaglie sul territorio come quella sacrosanta contro la Spv. Come il sottoscritto e altre persone attive su questo e altri temi. Oggi il gruppo M5S a Bassano non esiste di fatto piu'. I pochi rimasti sono persone auto

Jacopo Berti, fai il grillino!

Lettera aperta al candidato governatore M5S del Veneto Jacopo Berti Caro Jacopo Berti, non ho avuto occasione di conoscerti personalmente anche se in una occasione ti ho sentito parlare dal vivo a Vicenza nel corso di una assemblea pubblica del movimento sul tema della mafia.  Già in quella occasione notai la tua vena un po' dorotea, quel tuo discettare morbido, senza mai affondare i colpi tipico piu' di un giovane democristiano che di un grillino d'assalto. Col passare delle settimane questa mia impressione è diventata quasi certezza: nella tua campagna non ho mai sentito trattare temi scomodi, non hai mai toccato il tema della corruzione, delle grandi opere, non hai mai preso posizioni forti sulla difesa e rilancio del territorio, mai proposte innovative e di rottura, degne di chi dovrebbe rappresentare la alternativa al sistema dei vecchi partiti. Una imbarazzante normalità la tua, riflessa in quei tuoi discorsi un po' troppo "politically correct"

#lepiazzevuotediGrillo

Caro Beppe, abbiamo letto tra i files del Grillo-leaks che avresti detto in quella concitata sera di novembre a Massimo Artini (deputato poi espulso dal M5S) che le piazze non funzionano piu'. E' propri cosi' o non è forse vero che le "tue"piazze non funzionano piu', che il personaggio Grillo non tira piu' come un tempo, che hai smarrito la tua carica? Ormai caro Beppe fai parte anche tu della archeologia politica del nostro paese insieme al tuo "consigliore" Casaleggio. Non sono le piazze che non funzionano sei tu Beppe che non le riempi piu' anzi non riempi piu' neppure i teatri tanto è vero che hai dovuto cancellare il tuo tour (previsto per marzo, aprile) per le scarse prevendite. E non hai in programma alcun comizio per le regionali temendo delle piazze vuote. Fattene una ragione sei ormai un ex comico e anche come politico hai poco futuro. Peccato mi facevi ridere un tempo ora non mi (ci) resta che piangere pensando a quello c

Bassano, la bella addormentata

Sono un bassanese acquisito non d.o.c.; forse, ho una visione della città un po' più obiettiva e distaccata dai veri bassanesi. Vivo qui dal 2010 e in questi cinque anni ho visto una città in continuo declino, senza una guida, senza un progetto e con poco futuro. Bassano ha perso via via pezzi importanti a partire dal tribunale. La politica non è riuscita a salvare questo pezzo importante della città.Ma Bassano ha, oggi, una rappresentanza politica degna di questo nome? L'unico senatore(senatrice) bassanese langue placidamente a Roma e per prima non ha mosso un dito per salvare il tribunale pur essendo un avvocato e quindi direttamente interessato anzi interessata, trattandosi dell'avvocato Filippin, nominata segretario regionale del Pd, poi assessore infine senatore. Dopo due anni si sono perse le tracce della prode senatrice nei meandri dei palazzi romani. A dire il vero il resto della classe politica bassanese non se la passa meglio, anzi. I candidati di "spicc

#stopvaldasticonord

Oggi il Corriere del Veneto riporta una buona notizia: "Il ministro Delrio affonda la Valdastico Nord".Il ministro afferma che la strada può andare avanti solo con il si di Trento. Che notoriamente non ne vuole sapere. Una strada che, come ben sappiamo, serve solo a prolungare la concessione della Brescia-Padova fino al 2026. Se il progetto non verrà approvato entro il 30 giugno il prolungamento della concessione salterà. E infatti il presidente di Brescia-Padova, Attilio Schneck (già presidente della provincia di Vicenza in quota lega) tuona, insieme all'assessore uscente al bilancio del Veneto, Ciambetti (Lega Nord) contro questa decisione, accusando il ministro di voler favorire Trento, ribaltando la linea seguita fin qui dal governo e le delibere del Cipe. Forse i due leghisti hanno la memoria corta e non ricordano che, da sempre, la provincia autonoma di Trento è contro questa opera autostradale voluta solo dai veneti (e da Schneck e soci in particolare) con il solo

#Saltoungiro

La politica veneta ha raggiunto un pericoloso punto di inflesssione: senza proposte, senza veri leaders e forze politiche alternative e credibili al "sistema". Una politica degli affari interessata solo a procastinare l'apparato degli affari e il modello di sviluppo senza futuro. Non vedo nessun partito in grado di rappresentare le istanze che giungono dai territori e dalle imprese: non il mondo di plastica e false realtà rappresentato da ladylike Moretti, non il modello "pane e cemento" del governatore Zaia, non la inconsistente e irrilevante onestà del grillino Berti, non la furberia di Tosi. Non resta che andare al mare o ai monti #SALTOUNGIRO.

Trentino, Valle d'Aosta: solita minestra rancida

I risultati elettorali delle amministrative in Trentino A.A. e Valle d'Aosta non riservano grandi sorprese: vince il Pd ormai pigliatutto, che lascia le briciole agli altri. Ridimensionata la S.V.P. ( Sudtiroler Volkspartei ), tracollata Forza Italia ridotta ormai a un cespuglietto insignificante all'ombra di Salvini. La Lega ottiene un buon risultato numerico ma ormai ha raggiunto il massimo risultato possibile ed è molto difficile che con Salvini possa crescere ulteriormente e arrivare a minacciare seriamente Renzi & c. . I grillini al solito 8-9%, minimo sindacale, che rappresenta in realtà il 5% dell'elettorato dato che la astensione è al 50% circa. Nulla di nuovo sotto il cielo. Continuando così rassegnamoci a un lungo dominio dei renzini, almeno fino a quando la politica non troverà il modo di rappresentare quel 50% di elettori delusi che non vanno piu' a votare. Chi vota infatti sceglie il solito menu' rancido per interesse o per mancanza di reali valide

Farage: ciclone già esaurito

Farage non è entrato nel parlamento inglese. Fin qui nulla di eclatante se non che sembrava che questo signore dovesse qualche mese fa minacciare gli equilibri di governo inglesi. Il suo amico Grillo con cui ha stretto una farlocca  alleanza a Bruxelles pur di creare un gruppo al parlamento europeo, aveva profetizzato la scomparsa elettorale dei tories inglesi di fronte all'avanzata del ciclone euroscettico Farage. Si è visto come è andata: l'Ukip di Farage ha ottenuto un solo seggio pur avendo conseguito il 12% dei voti, a causa del sistema maggioritario inglese. Discreto risultato ma ben lontano dal costituire una minaccia per i conservatori. Gli elettori britannici hanno emesso il loro verdetto e Farage, e non solo,si è dimesso senza accampare troppe scuse. Che differenza con l'Italia dove nessuno se ne va e nessuno perde....Vedremo come andrà alle regionali il M5S; Grillo, in ogni caso, non dimentichi il comportamento del suo amico Farage.

Il pesce lesso Berti e il caregaro multiuso

Appare assai fiacca, sino ad oggi, la campagna elettorale di Jacopo Berti candidato governatore del M5S. Mai un affondo, mai una proposta concreta su temi caldi quali le grandi opere e la sanità. Dove è il programma elettorale del M5S Veneto? Non pervenuto. Il buon Jacopo, le rare volte che lo vedo in tv ai confronti, appare un pesce lesso: foffo, inconsistente, politicamente bollito prima ancora di iniziare e soprattutto mai veramente aggressivo e contro il "potere" da lui demonizzato. Come mai Berti lei non attacca mai il governatore Zaia che pure di critiche ne meriterebbe e non poche? A partire dallo scandalo delle grandi opere, della corruzione. Notiamo in lei un silenzio assordante, un silenzio che non fa piacere in chi dovrebbe rappresentare la alternativa al "sistema". Berti lei non mi piace con quella sua aria da doroteo di campagna 2.0: troppo politically correct, poco autenticamente grillino. Immagine di un M5S Veneto che da troppo tempo ha smesso di

#StradeMorte

Il libro che presenteremo stasera al Caffè dei Libri a Bassano nasce da una consapevolezza: il sistema è marcio e nonostante i continui e gravissimi scandali non si è mai veramente fermato in questi anni. La corruzione oggi è molto piu' estesa rispetto all'epoca delle inchieste di mani pulite negli anni '90. E' un fenomeno pervasivo e invasivo che abbraccia ormai piccoli e grandi appalti, piccoli e grandi politici, attori di primo piano e comparse. La politica è sparita anch'essa, trasformandosi in comitati d'affari che portano avanti il"sistema". Anzi ne deve procastinare la durata ad ogni costo, ben consapevole che le sorti dei partiti sono legate a questo sistema moribondo ma in grado ahimè di fare danni ancora devastanti. Il dramma è che non abbiamo un credibile modello alternativo e che l'apparato di potere, avulso ormai dalla realtà, spinge per continuare a promuovere questo "sistema di sviluppo"senza futuro. Una delle ultime liber

Renzi frutto avvelenato del compromesso storico

Renzi continua (e continuerà) ad andare avanti come un elefante dentro ad una stanza di cristalli, distruggendo tutto quello che gli si para davanti e tenta di bloccarlo. Uno da solo non conta nulla: se Renzi si comporta così è perchè ha l'appoggio di un partito il Pd, diventato ormai un carrozzone multiforme dentro al quale stanno lacchè, furbi, opportunisti di varia natura. Tutta gente interessata solo a farsi i propri affari alle spalle degli altri e a tutti i costi. Un partito nel quale chi è di sinistra è emarginato e non conta nulla. Una banda di famelici carrieristi si è imposta sugli altri. Le opposizioni a Renzi sono deboli: la minoranza interna è divisa, poco credibile. La maggioranza di questa minoranza, perdonate le parole, si è sfatta come neve al sole, comprata magari con qualche promessa di seggiole o posti utili in lista. Fa schifo vedere tipi come Damiano, gente che fino a ieri era di sinistra, votare la fiducia a Renzi, definendosi responsabile. Certo respo