Lo scandalo che ha travolto la Fifa, dimostrando al mondo, ove ve ne fosse bisogno, quanto marcio è il mondo del calcio, pone in evidenza un fatto che frequentemente si ripete: la totale mancanza di ritegno dei potenti. Blatter, capo dal 1998 della Fifa, è evidentemente dentro fino al collo nel sistema delle mazzette del calcio, sul quale stanno indagando con tanta forza le autorità americane, svelando un sistema marcio da decenni. Blatter dovrebbe avere la decenza di farsi da parte ma, siccome come tanti potenti la unica cosa a cui è interessato è la sua "cadrega" e il sistema di potere ad esso collegato, non se ne vuole andare. Ritiene di essere al di sopra e al di fuori di ogni indagine, si ritiene un intoccabile. Vuol dire che gli troveremo un posto nel parlamento italiano se dovesse essere, come mi auguro, sbattuto fuori a calci in culo dal governo della Fifa. Le elezioni per il nuovo presidente si tengono domani e se questa istituzione fosse in mano a delle persone decenti avrebbe quantomeno rinviato, per evidenti ragioni di opportunità, la votazione. Invece no il buon Blatter non si vuole piegare e continua appoggiato dai suoi sgherri (probabilmente i corrotti rappresentanti del calcio del terzo mondo della Fifa che ne hanno autorizzato le scorribande in questi anni) a voler correre incurante di tutto e tutti. E' diventato ormai l'emblema, a sua insaputa, di un potere corrotto e riprovevole che non vuole togliere il disturbo. In realtà è solo la punta dell'iceberg di un sistema mondiale amorale in mano a pochi che va eliminato con le buone o con le cattive, se vogliamo garantire un futuro a noi e ai nostri figli. Questa gentaglia ha ormai perso il contatto con la realtà e ci condurrà al disastro. Fermiamola prima che sia troppo tardi. #blatterfuroidallepalle
Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario uno macroscopico balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incaricato un
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