Farage non è entrato nel parlamento inglese. Fin qui nulla di eclatante se non che sembrava che questo signore dovesse qualche mese fa minacciare gli equilibri di governo inglesi. Il suo amico Grillo con cui ha stretto una farlocca alleanza a Bruxelles pur di creare un gruppo al parlamento europeo, aveva profetizzato la scomparsa elettorale dei tories inglesi di fronte all'avanzata del ciclone euroscettico Farage. Si è visto come è andata: l'Ukip di Farage ha ottenuto un solo seggio pur avendo conseguito il 12% dei voti, a causa del sistema maggioritario inglese. Discreto risultato ma ben lontano dal costituire una minaccia per i conservatori. Gli elettori britannici hanno emesso il loro verdetto e Farage, e non solo,si è dimesso senza accampare troppe scuse. Che differenza con l'Italia dove nessuno se ne va e nessuno perde....Vedremo come andrà alle regionali il M5S; Grillo, in ogni caso, non dimentichi il comportamento del suo amico Farage.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
Commenti
Posta un commento