Leggo nella stampa nazionale dell'ennesimo scandalo scoppiato alle spalle dei migranti. Il Corriere della Sera titola oggi a pagina 19: "I soldi per i profughi finivano sui conti correnti intestati alla Caritas". Una onlus, dal nome "Un'ala di riserva"con base in Campania avrebbe intascato milioni sui buoni e sui fondi che vengono concessi ai migranti che arrivano in Italia e vengono ospitati nei centri di accoglienza. Fin qui grave ma di scandali così ne abbiamo già visti. la cosa peggiore è che un sacerdote, don Vincenzo Federico (foto sopra) responsabile della Caritas di Teggiano-Policastro(Salerno) sarebbe coinvolto. Il prelato si sarebbe infatti appropriato di 109.000 euro destinati ai migranti. Nel dettaglio don Vincenzo è accusato di essersi appropriato di 44.000 "pocket money". Se la cosa fosse vera sarebbe di una gravità inaudita e papa Francesco dovrebbe intervenire con la forza e il carisma che gli sono propri. Dopo gli ormai innumerevoli scandali dei preti pedofili adesso anche il prete che sfrutta il dramma di poveri migranti. La chiesa non sembra indenne dal diffuso malaffare di una società ormai moralmente ed eticamente marcia. Una società in cui tutto è immolato al dio denaro e al piacere epicureo. Una società senza alcuna visione di futuro e priva di valori in cui impazza uno sfrenato individualismo. Una centrifuga impazzita che prima o poi salterà per aria facendo danni incalcolabili. Papa Francesco fai ordine ed elimina il marcio che corrode la chiesa romana.
E'duro ammetterlo ma e' per me oggi frustrante essere italiano. Una parte dei miei concittadini e'ostinatamente decisa a non cambiare. Ci ritroviamo cosi' dopo 20 allo stesso punto da cui eravamo partiti. La Dc vestita da Pd la fa ancora da padrona. Da Forlani a Mattarella, passando per tutte le false e gattopardesche svolte di questi anni (Berlusconi, Bossi, Prodi, D'Alema, Grillo) il tema di fondo e' stato sempre quello: far finta di cambiare e mantenere il potere ben saldo nelle mani dei soliti o dei loro eredi. Ero stato all' estero per circa 10 anni, stanco di un paese per vecchi dove, da quando ho coscienza politica, sento parlare di riforme. Nel 2010 tornai con la speranza di poter finalmente fare qualcosa per il mio paese. Vedevo nel movimento di Grillo il possibile cambiamento, la spinta a riformare un paese vecchio, ostaggio di una casta che va da destra a sinistra e tocca in modo trasversale tutta la societa' italiana: i sindacati, i partiti...
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