Renzi continua (e continuerà) ad andare avanti come un elefante dentro ad una stanza di cristalli, distruggendo tutto quello che gli si para davanti e tenta di bloccarlo. Uno da solo non conta nulla: se Renzi si comporta così è perchè ha l'appoggio di un partito il Pd, diventato ormai un carrozzone multiforme dentro al quale stanno lacchè, furbi, opportunisti di varia natura. Tutta gente interessata solo a farsi i propri affari alle spalle degli altri e a tutti i costi. Un partito nel quale chi è di sinistra è emarginato e non conta nulla. Una banda di famelici carrieristi si è imposta sugli altri. Le opposizioni a Renzi sono deboli: la minoranza interna è divisa, poco credibile. La maggioranza di questa minoranza, perdonate le parole, si è sfatta come neve al sole, comprata magari con qualche promessa di seggiole o posti utili in lista. Fa schifo vedere tipi come Damiano, gente che fino a ieri era di sinistra, votare la fiducia a Renzi, definendosi responsabile. Certo responsabile verso i suoi interessi, non certo verso un elettorato che dovrebbe pensarci due volte prima di votare uno come Renzi, che di sinistra e di certi valori non ha nulla. Un bullo, un maleducato, un insolente. Questo è Renzi. Se i 38 che non hanno votato la fiducia dimostrassero coraggio e orgoglio potrebbero magari creare un partito o un movimento nuovo unendosi ad altre forze. Restando nel Pd onnivoro di mr Renzie il loro futuro è ormai segnato. Molti di loro, come Bersani o la Bindi, fanno ormai parte della archeologia politica e sarebbe bene si facessero da parte. Che dire poi delle altre opposizioni? Sel fa il gioco delle due carte: magari a Roma fa (piu' o meno) opposizione a Renzi poi in Veneto si allea con la Moretti (altra opportunista e caregara buona per tutte le occasioni), pur di raccattare qualche seggiola di seconda fila.
Renzi non ha oggi oppositori degni di nota per tre motivi:
1) ha l'appoggio dei poteri forti (Bce, governo tedesco e francese, Confindustria, finanza etc) e lui lo sa, rendendolo di fatto non disponibile a trattative con nessuno. I poteri forti gli hanno affidato il compito di fare le "riforme"necessarie. A lui anzi al sistema che lo appoggia non interessa nulla quanti elettori vanno a votare, anzi meno sono meglio è;
2) ha il consenso di una parte non piccola dell'elettorato italiano che vedono in lui la ultima possibilità di cambiamento. A torto perchè mr Renzie non vuole affatto cambiare, ma vuole solo "grecizzare"il nostro paese. Questa fetta di elettorato dovrebbe capire che votare lui equivale a votare le politiche di "riforma"già sperimentate in altri paesi, che non hanno portato a nulla. E non porteranno a nulla se non a trasferire ricchezza ai soliti noti a svantaggio dei ceti medi;
3) mr Renzie sta in piedi perchè non ha alcuna seria opposizione di fronte, nè alcuna credibile alternativa di governo.
Non lo sono la Lega lepenista di Salvini, nè l'inutile M5S (almeno fino a quando non si libererà dei due capi il cui unico interesse è fare finta di fare qualcosa), nè i vari cespuglietti di sinistra, ostaggio di obsoleti schemi ideologici. Oltre Renzi....Renzi? Montanelli diceva di votare Dc turandosi il naso. Pare che questo vizio faccia ormai parte della antropologia dell'italiano medio. Non abbiamo avuto mai realmente alternative alla Dc, a Berlusconi e adesso a Renzi. Non abbiamo mai avuto una reale opposizione. Cosi' vuole la casta che domina da decenni il paese, con la interessata complicità di una fetta non trascurabile dell'elettorato e di chi fa da finta opposizione. Pare un copione ben sperimentato recitato a memoria nel teatrino del ridicolo e degli orrori che va in onda da anni nella scena politica italiana. Il "compromesso storico"ha fatto dannni forse irreversibili alla "democrazia" dell'Italia. E' tempo di cambiare o dopo Renzi non ci resterà che...Renzi
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