Ringrazio la candidata della lista L'Altro Veneto-Ora Possiamo Di Lucia Coletti per la solidarietà ricevuta dopo che il prefetto di Treviso ci ha impedito di utilizzare l'auditorium di Altivole per la presentazione del nostro libro Strade Morte. Non attendo certo la solidarietà della Moretti o di Zaia ma speravo che almeno Berti (M5S) avesse qualcosa da dire in merito. Invece un silenzio assordante non solo da parte sua, ma anche da parte dei candidati alle regionali del movimento, dei tanti consiglieri comunali e dei rappresentanti parlamentari. Capisco che io sono belzebu' per i pentastastellati veneti, un rompiscatole sempre in cerca di una vetrina, un incorreggibile e presuntuoso dissidente che continua a criticare la loro mancanza di democrazia, la loro assenza di idee e di proposte, il vuoto della loro politica ma credo che un fatto come quello accaduto in questi giorni dovrebbe spingere a guardare oltre, a pensare alla difesa di quei valori di democrazia, trasparenza e condivisione di cui i pentastellati si ritengono gli alfieri e i difensori piu' strenui. Il loro comportamento dimostra quanto invece siano ancora immaturi e incapaci di capire le reali esigenze del paese e della regione e quanto importanti siano le battaglie di civiltà per la difesa dei valori di democrazia e di tutela del territorio che stiamo portando avanti con il nostro libro. I grillini escano dal loro blog, ascoltino la gente, imparino umilmente dalle sconfitte, accettino le critiche e soprattutto abbiano il coraggio di prendersi le loro responsabilità, provando a diventare credibile forza di governo non solo di protesta. Dimostrino finalmente di essere uomini non solo caporali.
Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario uno macroscopico balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incaricato un
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