I risultati elettorali delle amministrative in Trentino A.A. e Valle d'Aosta non riservano grandi sorprese: vince il Pd ormai pigliatutto, che lascia le briciole agli altri. Ridimensionata la S.V.P. ( Sudtiroler Volkspartei ), tracollata Forza Italia ridotta ormai a un cespuglietto insignificante all'ombra di Salvini. La Lega ottiene un buon risultato numerico ma ormai ha raggiunto il massimo risultato possibile ed è molto difficile che con Salvini possa crescere ulteriormente e arrivare a minacciare seriamente Renzi & c. . I grillini al solito 8-9%, minimo sindacale, che rappresenta in realtà il 5% dell'elettorato dato che la astensione è al 50% circa. Nulla di nuovo sotto il cielo. Continuando così rassegnamoci a un lungo dominio dei renzini, almeno fino a quando la politica non troverà il modo di rappresentare quel 50% di elettori delusi che non vanno piu' a votare. Chi vota infatti sceglie il solito menu' rancido per interesse o per mancanza di reali valide alternative. Amen.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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