I risultati elettorali delle amministrative in Trentino A.A. e Valle d'Aosta non riservano grandi sorprese: vince il Pd ormai pigliatutto, che lascia le briciole agli altri. Ridimensionata la S.V.P. ( Sudtiroler Volkspartei ), tracollata Forza Italia ridotta ormai a un cespuglietto insignificante all'ombra di Salvini. La Lega ottiene un buon risultato numerico ma ormai ha raggiunto il massimo risultato possibile ed è molto difficile che con Salvini possa crescere ulteriormente e arrivare a minacciare seriamente Renzi & c. . I grillini al solito 8-9%, minimo sindacale, che rappresenta in realtà il 5% dell'elettorato dato che la astensione è al 50% circa. Nulla di nuovo sotto il cielo. Continuando così rassegnamoci a un lungo dominio dei renzini, almeno fino a quando la politica non troverà il modo di rappresentare quel 50% di elettori delusi che non vanno piu' a votare. Chi vota infatti sceglie il solito menu' rancido per interesse o per mancanza di reali valide alternative. Amen.
Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario uno macroscopico balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incaricato un
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