Beppe Grillo ha lanciato la proposta a Podemos e Siryza di creare un fronte comune anti austerity in Europa. Iniziativa condivisibile. Ieri il leader di Podemos Iglesias, nel corso di una conferenza stampa all'Europarlamento insieme a Siryza, rispondendo alla domanda di un giornalista italian in merito alla proposta del leader del M5S è apparso piuttosto freddino nella sua risposta. Ha detto che si riserva di approfondire la cosa e che farà sapere. Una risposta appunto freddina. Mettere insieme Podemos, Siryza e M5S risulta difficile. La base ideologica non è la stessa, nonostante M5S dica di essere deideologizzato. Podemos e Siryza sono due partiti con un programma definito, abbastanza chiaro negli obiettivi, hanno una struttura di comando e soprattutto sono uno forza di governo, mentre il secondo aspira ad esserlo. Alle spalle i loro leaders hanno una lunga storia di attivismo politico e un nucleo dirigente preparato e con un esplicito obiettivo politico: cambiare l'Europa, eliminando l'austerity, rilanciando la idea di un continente piu' solidale. Il M5S non ha mai avuto una classe dirigente, i suoi due capi non hanno un cursus honorum politico alle spalle e soprattutto mai hanno aspirato a governare il paese. Sono un movimento di protesta con un inconsistente programma polito. In merito alla idea di Europa le idee sono assai confuse : prima Grillo dice facciamo gli euro-bond, poi dice no all'euro. Sono due cose antitetiche e vanno in direzione opposte. La politica non si puo' inventare dall'oggi al domani. Tsipras e Iglesias, per quanto discutibili possano apparire le loro ricette, hanno una storia politica e un serio impegno alle spalle. M5S è un progetto per lo piu' di marketing politico, immerso oggi in una grave crisi di identità e di iniziativa. La fredda risposta di Iglesias riflette probabilmente la idea del leader spagnolo che non ci sia oggi una comune piattaforma nè programmatica, nè politica tra Podemos e Siryza (che collaborano attivamente) e M5S. Questo ha prima bisogno di un rilancio, impossibile finchè al vertice rimarrà il duo Grillo-Casaleggio. In Italia forse Podemos e Siryza cercano altri interlocutori. Vedremo gli sviluppi.
La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico? De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima
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