Leggendo questo articolo sul El Pais ho avuto un sussulto. Anche in Spagna pare che i popolari vogliano proporre ai socialisti una grande coalizione. Esattamente come avviene già in Germania (e di fatto anche in Italia). Di fronte alla avanzata di Podemos (stimata al 23% ma ormai vicinissima al Psoe e al Partido Popular) i partiti tradizionali in grave calo di consensi stanno pensando a questo ulteriore mossa, la ultima pur di difendere il potere che essi rappresentano. I cittadini devono dire basta a questi partiti che di fatto ormai sono solo dei comitati di affari che servono a difendere gli interessi di gruppi finanziari, grandi gruppi industriali e lobbies varie. Le grandi coalizioni sono solo l'ultima e disperata mossa per salvare determinati gruppi di potere e portare avanti le ben note misure sociali tanto care alla Merkel e alla ottusa burocrazia europea, spaventata dalla avanzata di partiti che invece rappresentano gli interessi dei cittadini e delle piccole e medie imprese. I partiti tradizionali si adeguino o spariranno non sarà certo con le grandi coalizioni che salveranno le economie dei paesi in crisi. I grandi gruppi e le lobby varie sono così ottuse da pensare di poter sopravvivere se distruggeranno la classe media nonché la piccola e media impresa?
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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