In un approfondimento pubblicato sul portale virgilio.it si racconta delle difficoltà che i lavoratori precari incontrano nel ricevere la simulazione relativa al trattamento pensionistico che il futuro riserverà loro. Ovvio se glielo dicono si rischia il sommovimento sociale. La realtà è dura ma è questa: con il passaggio nel 2018 a regime per tutti dal sistema retributivo al sistema contributivo le pensioni saranno nettamente più basse. Quanto? Dipende ovviamente dai contributi versati ma per un lavoratore del pubblico impiego che oggi riceve come pensione l'80-90% dell'ultima retribuzione si passerà a non oltre il 60%. Chi pagherà il prezzo più alto comunque saranno i lavoratori precari che non avendo una vita lavorativa piena e non avendo versato in forma continuativa i contributi riceveranno pensioni da fame, l'equivalente di 300-400 euro al mese. Fra qualche anno questa bomba scoppierà e avrà inevitabili ripercussioni sociali. Le giovani generazioni di fatto non avranno pensione anche perchè è oggettivamente impensabile aumentare ancora i contributi a carico di lavoratori e aziende a meno che non si abbassi la pressione fiscale. Tra meno di dieci anni ci aspettano serissimi problemi. Non mi pare che ad oggi qualcuno abbia capito la portata di questi cambiamenti. Anche perché tutti vivono il presente consapevoli forse che il domani non sarà affatto roseo.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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