Apprendiamo oggi dal quotidiano on line Diario de Cuba che il regime di Castro ha arrestato la artista Tania Bruguera.
Questa intendeva organizzare la performance YoTambienExijo ieri, 30 dicembre, nella piazza della Revolucion. Una performance
pensata per dare voce a quanti la pensano diversamente. Il quotidano americano New York Times dedica all'accaduto un articolo, definendo deludente il comportamento del
regime castrista, che dimostra una volta di piu' la sua vera natura antidemocratica. Obama ha sbagliato a fare una apertura di credito verso un
regime il cui unico scopo è trovare fonti di finanziamento alternative al
malandato Venezuela. O Raul Castro cambia davvero e democratizza la isola
oppure è meglio lasciarlo al suo destino. Dopo 56 anni non è piu' tollerabile
la repressione verso chi vuole esprimere liberamente il proprio pensiero, libertà di stampa, riforme democratiche e apertura economica. Se Raul Castro
vuole davvero riformare il suo paese si dimetta (ha ormai 83 annni) e consenta la
transizione democratica di Cuba.
E'duro ammetterlo ma e' per me oggi frustrante essere italiano. Una parte dei miei concittadini e'ostinatamente decisa a non cambiare. Ci ritroviamo cosi' dopo 20 allo stesso punto da cui eravamo partiti. La Dc vestita da Pd la fa ancora da padrona. Da Forlani a Mattarella, passando per tutte le false e gattopardesche svolte di questi anni (Berlusconi, Bossi, Prodi, D'Alema, Grillo) il tema di fondo e' stato sempre quello: far finta di cambiare e mantenere il potere ben saldo nelle mani dei soliti o dei loro eredi. Ero stato all' estero per circa 10 anni, stanco di un paese per vecchi dove, da quando ho coscienza politica, sento parlare di riforme. Nel 2010 tornai con la speranza di poter finalmente fare qualcosa per il mio paese. Vedevo nel movimento di Grillo il possibile cambiamento, la spinta a riformare un paese vecchio, ostaggio di una casta che va da destra a sinistra e tocca in modo trasversale tutta la societa' italiana: i sindacati, i partiti...
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