Secondo gli ultimi dati disponibili le famiglie italiane hanno una ricchezza finanziaria netta che ha raggiunto il record di 4 miliardi di euro (pari a 166.000 euro a famiglia). Molte non arrivano a fine mese (secondo alcuni dati il 49% ormai fatica), ma tante altre risparmiano. I consumi non calano solo per la crisi ma anche per la paura, ma intanto si mette da parte. Se la ricchezza finanziaria netta delle famiglie è al suo record storico per contro è al suo record anche il debito pubblico. Due dati apparentemente contradditori che dimostrano come il pubblico venga tuttora utilizzato per pagare una spesa improduttiva a cui molti attingono. Spendaccioni con i soldi della collettività, cicale con i nostri. E risparmiatori nonostante le tante lamentele sulla crisi. Un antico detto veneto dice: «Piansi el morto par ciavare el vivo», che traducendo significa piangi miseria per fregare qualcuno facendoti commiserare. In questo contesto andrebbe letto un articolo di Marco Milioni pubblicato su Vvox dal quale si intuisce invece come ormai in Veneto larga parte della popolazione viva da invisibile nella rassegnazione del meno peggio, accettando di fatto una sussistenza fatta di piccoli lussi, si fa per dire, ma incapace di lottare e chiedere qualcosa di meglio. Una complice rassegnazione che ci sta portando inevitabilmente alla deriva economica, etica e sociale. Se non sapremo rompere questo circolo vizioso di questo Paese non resteranno che le macerie. Ma nonostante tutto nulla sta cambiando.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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