La borsa di Mosca oggi oggi tracolla perdendo quasi il 20% del suo valore e il rublo tocca quota 100 sull'euro (mai cosi in basso) perdendo oltre 50 punti in meno di un anno (valeva 45 nel gennaio 2014). Se la Russia dovesse andare in contro ad un nuovo default dopo quello del 1998, sarebbe un disastro per la economia del nostro paese e per quella del nord-est in particolare. Una ulteriore tegola sul capo in una situazione già delicatissima per le piccole e medie imprese venete. Le sanzioni imposte dalla Uniore Europea e dagli Usa, ci danneggiano e vanno quindi immediatamente riviste. Il Veneto nel 2013 ha esportato 1,835 miliardi di merci verso la Russia, se questa dovesse fallire sarebbe la fine per imprese del settore alimentare, per il settore dei mobili, delle calzature, dei macchinari tanto per citarne alcuni. L'export totale del nostro paese verso la Russia ascende ormai al 2,6% del totale export ed è pari in cifra assoluta a 10 miliardi di euro. Per non parlare del tracollo dell'export verso la Ucraina. Il crollo della Russia, unito alla difficilissima situazione della Grecia, può essere la miccia che fa saltare i mercati finanziari e non solo. Gli americani è chiaro vogliono colpire un loro avversario, ma rischiano in questo modo di far saltare il banco, sul quale ci sono anche le loro di fiches.
E'duro ammetterlo ma e' per me oggi frustrante essere italiano. Una parte dei miei concittadini e'ostinatamente decisa a non cambiare. Ci ritroviamo cosi' dopo 20 allo stesso punto da cui eravamo partiti. La Dc vestita da Pd la fa ancora da padrona. Da Forlani a Mattarella, passando per tutte le false e gattopardesche svolte di questi anni (Berlusconi, Bossi, Prodi, D'Alema, Grillo) il tema di fondo e' stato sempre quello: far finta di cambiare e mantenere il potere ben saldo nelle mani dei soliti o dei loro eredi. Ero stato all' estero per circa 10 anni, stanco di un paese per vecchi dove, da quando ho coscienza politica, sento parlare di riforme. Nel 2010 tornai con la speranza di poter finalmente fare qualcosa per il mio paese. Vedevo nel movimento di Grillo il possibile cambiamento, la spinta a riformare un paese vecchio, ostaggio di una casta che va da destra a sinistra e tocca in modo trasversale tutta la societa' italiana: i sindacati, i partiti...
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