Lo dice anche il Censis nel suo ultimo rapporto: siamo un popolo di narcisisti. Guardiamo molto il nostro ombelico e siamo estremamente individualisti. Concetti come il bene comune, l'etica pubblica, il senso dello Stato sono concetti da alieni nel nostro Paese. Un Paese che non vede oltre la propria immagine non investe nel futuro, nella cultura, nella conoscenza ma ricava un sottile piacere dallo specchiarsi, magari compiaciuto, nella propria solitaria identità.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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