Anche oggi tre parlamentari hanno lasciato il M5S e sono ormai ventisei in totale. Altri lo faranno certamente nelle prossime settimane. Ormai il Movimento è in caduta libera, immerso in una profonda crisi di identità, carente di proposte come ormai evidenzio da tempo. È giunto il momento di andare oltre il movimento, perché mai come in questo frangente, la società italiana sente la necessità di una forza politica autenticamente in grado di rappresentare le istanze di alcune fasce di elettori, come le partite iva e le famiglie a basso reddito, oggi completamente dimenticate dagli slogan del premier democratico Matteo Renzi. Altrimenti l'astensionismo rischia di dilagare senza argini. La politica è completamente avulsa dalla realtà limitandosi a difendere gli interessi di alcuni gruppi a scapito della collettività. Anche l'ultima legge di stabilità non rappresenta purtroppo la inversione di tendenza tanto sperata. Il paese affonda ma la banda Renzi&Padoan continua con i suoi slogan infarciti di panzane. Avanti così che prima o poi ci ritroveremo i fascisti in piazza. In questo senso è inquietante l'arresto avvenuto oggi di un gruppo di neofascisti pronti ad azioni contro le istituzioni e a fondare un partito. L'atmosfera si fa rovente ma la politica sembra non accorgersene.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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