Il governo Renzi rinnova la falsa emergenza traffico nei comuni di Vicenza e Treviso (anzichè nelle province di Vicenza e Treviso) e con essa anche il commissario straordinario delegato alla costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta (ing. Vernizzi ). Renzi continua nella linea dei predecessori e ci offre lo stesso menu' di grandi opere autostradali e altro, pensando con questo di rilanciare la economia e il nostro territorio. Ormai queste opere fanno parte del passato; non servono alla collettività ma sono funzionali agli interessi di alcuni gruppi. La SPV costerà alle tasche dei cittadini veneti 1 miliardo circa alla faccia degli slogan di Zaia&c che hanno sempre detto che queste grandi opere sono pagate dal privato, con il sistema del project financing. Grandi opere inutili e a carico della collettività. Quante strade e quanto territorio si sarebbe messo in sicurezza presidente Zaia con 1 miliardo di euro? Quante piccole imprese venete potrebbero lavorare?
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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