Le primarie del Pd sono state scarsamente partecipate, hanno votato meno di 40.000 persone e sono state un flop rispetto alle primarie dell'anno scorso e a quelle di due anni fa. Che dire allore delle primarie on-line del M5s che hanno visto la partecipazione di 2.398 attivisti certificati? Si tratta di un numero davvero esiguo se consideriamo che gli attivisti iscritti ai meetup locali della nostra regione sono di piu' e soprattutto tenendo presente che M5s alle ultime elezioni europee ha preso in Veneto 476.000 voti. Non dicano i grillini che le primarie on line sono state un successo di partecipazione. Per la cronaca il candidato governatore un certo Berti di Padova ha vinto con 466 voti. Contro i 25.920 della Moretti. Rappresenta il candidato del m5s veramente il territorio e la base? E' legittimato con 466 voti che rappresentano lo 0,1% degli elettori del M5s in Veneto? Possono i grillini affermare che il loro metodo è un successo di democrazia partecipata?
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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