Ormai è chiaro che per quanti e quali scandali si abbattano sull'Expo di Milano le ditte coinvolte (venete incluse), sia per questioni penali, sia per questioni di opportunità, non si faranno mai da parte. È bastata una mano di calce, un po' di pagine a pagamento sui quotidiani mainstream, una vagonata di spot televisivi... «et voilà le jeux sont fait». Una volta si diceva «passata la festa gabbato lo santo» per descrivere una condizione di momentanea resipiscenza che poi torna a tramutarsi in malcostume o comportamento scorretto non appena l'attenzione cala un po'. Questo accadeva ai tempi della vecchia Dc quando la tangente, che pure era già un credo, la si metteva in pratica con pudore e «savoir faire». Oggi invece la festa non deve nemmeno passare perché il santo lo si può gabbare tranquillamente prima, durante e dopo; in diretta, in mondovisione, in streaming. Eppure non mancano i giornalisti coraggiosi, Luca Martinelli uno tra tanti, i quali le cose le dicono senza peli sulla lingua. Ma al di là di un Paese in cui la gente si informa pressoché solo dalla Tv e nel quale anche la stampa sempre più raramente prende di petto certi temi, non si può sottacere un fatto. A un pezzo degli italiani questo andazzo va bene. O per opportunismo o per timore di perdere quel poco che si ha, la tendenza ad un compromesso sempre più al ribasso è avviata da anni. Ne usciremo male.
La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico? De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima
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