Passa ai contenuti principali

La sciocca soddisfazione di De Menech

Alle primarie venete l'affluenza per scegliere il candidato da contrapporre a Luca Zaia alle prossime regionali è stata bassa. I numeri sono chiarissimi: 30.000 votanti contro i 177.000 dell'anno scorso, sempre in Veneto, quando si scelse il nuovo segretario Pd. Meno addirittura di due anni fa quando si contrapposero Bersani e Renzi (50.000 i votanti in quell'occasione). Non capisco quindi la soddisfazione del segretario regionale del Pd De Menech, che parla di grande risultato. Che dati ha visto? De Menech non faccia il politicante da quattro soldi. Ammetta che i seggi erano deserti. Certo gli iscritti al Pd in Veneto sono andati a votare, sono 20.000. Ma da qui a spacciare questo come successo quando in Puglia, dove forse i candidati erano di maggior spessore, sono andati al voto in più di 77.000, ce ne passa. Segno evidente che neppure i simpatizzanti del Pd apprezzano i candidati Moretti, Rubinato e Pipitone. Ha vinto come era ovvio la "bella" ladylike Moretti. Zaia può dormire sonni tranquilli con una avversaria così a meno di avvenimenti imprevisti (qualche indagine su membri della sua giunta ad esempio) vincerà senza troppi patemi. Il volonteroso ma poco brillante Roger De Menech impari a leggere meglio i dati. Se si pensa poi che le rotative democratiche avevano stampato 75.000 schede, la dimensione del flop risulta ancora più significativa.

Commenti

Post popolari in questo blog

De Luca impresentabile: chi lo ha eletto cosa è?

La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica   la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che   De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non  si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico?  De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima

La amara verità sulla Superstrada Pedemontana Veneta

Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario  uno macroscopico  balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incaricato un

Nani e ballerine

Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,