I media nazionali parlano con sempre maggiore insistenza di una Bce che accelera verso la creazione di denaro fresco per acquistare titoli di Stato di paesi membri della Ue. Il tutto per combattere il rischio deflazione che penderebbe sul capo di molte nazioni. Tradotto in soldoni la Bce sarebbe pronta a stampare moneta per comperare i titoli di Stato dei paesi dell'eurozona. Una pratica tradizionalmente usata dalla Federal Reserve per rilanciare l'economia a stelle e strisce. Gli americani hanno stampato tantissima moneta e infatti la loro economia sta mostrando segni di recupero (non solo per questa misura ma anche grazie a un mercato molto piu' flessibile di quello europeo). I tedeschi, che si sono sempre opposti a queste misure, stanno ricredendosi. Il problema in Europa non pare essere più il rigore o la inflazione, ma la crescita. Vero convitato di pietra assente da troppo tempo. Ben venga quindi questa notizia, anche se ci sarà, credo, ancora molto per convincere i tedeschi. L'Europa non può continuare a guardare: deve prendere una strada diversa o sarà travolta. Un destino che la accomuna al nostro Paese. Rigore o crescita quindi? Certo stampare moneta non risolve i problemi di fondo di un sistema economico e di un modello di sviluppo da rivedere ma almeno darebbe un po' di ossigeno per tentare una strada davvero alternativa.
Il rompiscatole torna dopo una lunga pausa. In questo momento il tema caldo per il nostro territorio è lo scandalo relativo alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. 200.000 azionisti rischiano perdite colossali. In Veneto Banca hanno almeno iniziato a fare pulizia. Via Consoli,via Trinca, via il vecchio cda (anche se Consoli aveva provato a fare resistenza). Cosa aspettano a Vicenza a cacciare Zonin e l'intero cda, reo di tante nedandezze? La azione B.P.VI.valeva 62 euro. Dopo la quotazione se ne varrà 15 gli azionisti potranno baciarsi le mani. Perdita secca di almeno 47 euro ad azione ovvvero meno 75%. Gli azionisti della Popolare di Vicenza sono 126.000. Quanto denaro frutto anche dei risparmi delle nostre famiglie andrà in fumo? Non meno di 2 miliardi di euro equivalenti a una perdita ipotizzabile di circa 25.000 euro ad azionista. Per questo dico #Zonindimettiti . E con lui, ripeto, tutto il cda a partire da Zigliotto, presidente di Confindustria di Vicenza. E...
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