A volte penso cosa ci riserverà il futuro e mi chiedo: ha senso questo sistema nel quale viviamo? Ha senso parlare di crescita, consumismo, sviluppo quando per ragioni puramente fisiche il mondo in cui viviamo è limitato? Come mai in tanti non mettono ancora in discussione questo modello di sviluppo? Come mai sentiamo parlare di cose come aumento del prodotto interno lordo quando è ormai chiaro che questo sistema così come è stato concepito non ha futuro? Eppure ci ostiniamo a non capire una realtà ovvia: se continueremo a consumare il pianeta a questi ritmi cosa ne sarà del nostro ambiente? Mai come nella storia dell'umanità era mai accaduto si è toccato il picco dei gas serra prodotti (proprio ieri lo raccontano tra gli altri il Corriere e Repubblica.it). Siamo vicini al punto di non ritorno?
Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario uno macroscopico balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incar...
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