Mi è capitato oggi di guardare quasi per sbaglio (qualcuno me li ha girati forse) i video di presentazione di alcuni candidati del M5S alle regionali del Veneto. Sono rimasto francamente inorridito, scusate la espressione un po' forte, e anche disgustato. Ho sentito dichiarazioni degne di qualcuno che si candida al massimo a consigliere della bocciofila del quartiere. Dichiarazioni che denotano la nulla preparazione di persone incapaci, persino a capire quello per cui si candidano.
Candidarsi significa prendersi una grande responsabilità ed avere piena consapevolezza di quello che si fa. Queste persone evidentemente non hanno capito quello a cui vanno incontro o forse furbescamente credono senza alcuna cognizione di causa e senza valutare realisticamente la loro capacità di poter ottenere uno posto ben pagato in Regione. Immagino già i confronti televisivi a cui dovranno sottoporsi e mi viene proprio da ridere. Di cosa parleranno se non sanno nulla del territorio in cui vivono? Complimenti a Grillo e Casaleggio capaci di far emergere il lato più ridicolo dell'Italia. La deriva a cinque stelle è solo iniziata.
Resta da capire dopo la primavera cosa ne sarà del movimento. Mi pare chiaro che uno come Di Maio (uno dei pochissimi parlamentari con un qualche spessore politico) stia cercando la via del dialogo con il Pd. In quanti lo seguiranno? Stare all'opposizione dura e pura, contando meno di zero, ma soprattutto senza avere la pezzatura politica ed intellettuale per farlo è difficile. Alle volte umiliante. Più di qualche parlamentare lo sta capendo. Osserveremo gli sviluppi a partire da quello che accadrà alle regionali in Emilia e in Calabria.
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