Alle regionali per le quali s'è votato in emilia, già prima dello spoglio c'è giù un vincitore, è l'astensionismo. Un astensionismo record che va ogni oltre ogni previsione: ha votato meno del 40% della popolazione (per la precisione il 37,79% ), con punte di astensione del 70% a Rimini e provincia, Si tratta di un crollo di trenta punti rispetto alle precedenti regionali del 2010, alle quali aveva votato quasi il 70%. C'è da augurarsi che i partiti vecchi e nuovi ne tengano conto e non facciano come gli struzzi gongolando magari domani per un risultato comunque mutilato e che deve far riflettere. Gli elettori hanno detto chiaro e tondo basta. L'offerta politica è scadente, in primis quella del Pd nonché quella dei nuovi partiti come il M5S, incapace ormai di attrarre gli elettori. I non votanti sono molto di più dei votanti: serve una nuova proposta. Un nuovo contenitore con un programma e persone veramente di rottura rispetto al passato. Questo voto è un monito anche in vista delle prossime elezioni regionali venete. I partiti ne facciano tesoro. Un messaggio preciso che va in direzione anche del nuovo unto del signore: Matteo Renzi e il suo, si fa per dire, nuovo Pd. Una formazione che vince con meno del 40% dei votanti è una formazione che comunque non convince la stragrande maggioranza dei cittadini. Ne tragga le debite conseguenze Renzi giacché da questa tornata esce sconfitto.
Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario uno macroscopico balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incar...
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