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Astensionisti e indecisi? In Italia sono il primo partito



Recentemente sul portale de Il Fatto è stato menzionato un approfondito sondaggio sulle intenzioni di voto. Oltre alla crescita della Lega, con un Salvini molto astuto nel fare dimenticare "il Trota, Belsito e soci" noto l'impressionante dato riferito alla percentuale degli astenuti, degli indecisi e delle schede bianche: sommati fanno quasi il 60%. La maggioranza degli italiani non sa per chi votare. Si tratta di un dato che dovrebbe fare riflettere gli italiani e quanti (e sono tanti) considerano non attraente la attuale offerta politica. Sono sicuro che a medio termine ci siano le condizioni per la nascita di un nuovo soggetto politico. Sui modi e sui tempi nessuno si può sbilanciare, ma credo fermamente che questo accadrà. Il nostro Paese ne ha assoluto bisogno. Guardando oltre frontiera mi pare estremamente interessante quello che sta accadendo in Spagna. Ora al di là della collocazione ideologica, un tempo si sarebbe detto così, sulla quale il dibattito è in corso e che ha fatto strizzare un po' l'occhio a sinistra a chi di sinistra non è, destano stupore e simpatia, le modalità scelte da Podemos per organizzare democraticamente il loro dispiegamento politico. Il tutto nasce chiaramente da una impronta seria, rigorosa e coerente che i fondatori hanno dato al movimento, il quale alle recenti elezioni europee ha sorpreso mezzo continente.Gli ultimi sondaggi in Spagna danno Podemos come la terza forza politica del paese al 23% vicinissimi ormai ai socialisti del Psoe e al Partito Popular dato al 26%.

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