Quello che apprendiamo in queste ultime ore dalla stampa regionale fa male: le novità sulla discarica di Cà Filissine nel Veronese (recentemente visitata da una commissione parlamentare) le indagini della procura di Roma sull'affaire bonifiche a Marghera, l'intenzione della autorità nazionale anticorruzione di commissariare il Consorzio Venezia Nuova ci raccontano di un Veneto che ha preso una brutta piega. C'è bisogno di una riflessione seria in seno alla classe dirigente regionale (magistratura inclusa). Ma anche la gente e la cosiddetta società civile debbono farsi un esame di coscienza: il disinteresse di ognuno di noi è un passo in più verso l'irreparabile.
La commissione parlamentare antimafia ha reso pubblica la lista dei cosiddetti impresentabili , cioè dei candidati sui quali pendono giudizi o addirittura condanne anche se non ancora definitive. Sono 17 in tutto: 12 del centro-destra e 5 del centro sinistra. Tra questi spicca il candidato governatore della Campania, il sindaco (anzi ex ) di Salerno, De Luca. Non intendo soffermarmi sull'aspetto legale o etico ma, a poche ore dal voto, vorrei sottolineare che De Luca è stato votato legittimamente e democraticamente sindaco di Salerno e poi sempre dagli elettori campani candidato governatore del Pd . Anche ammettendo che non tutto sia stato fatto alla luce del sole, non si può non affermare che De Luca non abbia ottenuto un largo consenso popolare da parte dei cittadini campani. A questo punto mi chiedo: se De Luca è impresentabile cosa sono i suoi elettori che pure, credo, siano a conoscenza dei gravi reati a suo carico? De Luca è rientrato nella lista non per l’ultima
Commenti
Posta un commento