Ho letto i risultati definitivi dello scrutinio per le elezioni comunali a Reggio Calabria. Balza all'occhio il flop del M5S passato dal 25% delle politiche del 2013 a un misero 2,5%. I grillini diranno che non si possono confrontare i due dati ma è di tutta evidenza che nessuno si aspettava un crollo di questo tipo dovuto forse a faide interne, a un programma evanescente e a una personalità dei candidati che lascia molto a desiderare.Il M5S si sta sfaldando; è questo un segno premonitore di quanto accadrà tra qualche settimana alle elezioni regionali in Calabria, Emilia Romagna e in Veneto, dove peraltro si voterà a fine marzo? Grillo e Casaleggio si stanno rendendo conto dei continui insuccessi registrati alle amministrative? Oppure pensano di proseguire ostinatamente sulla loro strada, politicamente fallimentare?
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
Commenti
Posta un commento