Il congresso di oggi di Ivrea del m5s dimostra anche nei fatti la chiara svolta del movimento. Da forza di piazza e di protesta a forza che cerca di accreditarsi come forza di governo. Una forza che cerca di dare di sè una immagine seria, pacata, preparata. Una forza che cerca di includere parti di peso della società a discapito dei meetup e della base, ridotta a puro contorno privo di peso e di significato. Una forza che va nei salotti, punta alla tv , disinteressandosi del radicamento territoriale e dei progetti locali. Prova ne sia il fatto che in Veneto alle prossime elezioni comunali si presenteranno il 20% o meno di liste nei comuni. Un movimento ormai partito dove contano poche persone, dove è presente un apparato di gestione e dove contano solo o quasi le poltrone e l'apparire. I "leaders" ben riflettono questa ricerca di consenso solo per spot e la ricerca dei salotti buoni per accreditarsi. Il vero m5s quello delle origini, a cui mi glorio di aver appartenuto, è morto per sempre secondo me. Questo nuovo si illude di contare qualcosa. In realtà il sistema lo ha già addomesticato. Infatti Grillo già non parla più di no euro e di uscita dall'europa. Il m5s vincerà le prossime elezioni politiche quasi sicuramente. Sarà il canto del cigno. Poi imploderà incapace di sostenere le proprie evidenti contraddizioni. E difficilmente andrà al governo dato che con la nuova legge elettorale proporzionale gli altri partiti faranno un patto ad excludendum. Ammesso che Grillo e Casaleggio vogliano davvero andare a governare cosa di cui dubito assai. Intanto oggi hanno organizzato un bel convegno con temi cool and fashion (come di dice in inglese) : digitalizzazione, futuro del mondo del lavoro, nuove sfide imprenditoriali, robotizzazione etc invitando bei nomi e facendo una bella passerella promozionale. Casaleggio jr sarà contento. Evitati con cura temi scottanti e politicamente "scorrect" per il sistema: riforma della pubblica amministrazione, lotta alla corruzione, misure per il rilancio delle pmi e il taglio delle tasse, riforma della giustizia tanto per citarne alcune di hot (sempre per citare l'inglese). I poteri forti tanto criticati e attaccati da Grillo &c saranno contenti: oggi m5s si è trasformato ed è diventato un fashion and trendy movement ( sempre per dirla in inglese). Dei cittadini e dell'uno conta uno beh in fin dei conti ma chi se ne frega! Conta altro: apparire, apparire, apparire....Degni figli del nostro tempo.
Guardando oggi alla situazione politica del paese e ai suoi protagonisti vengono in mente i nani e le ballerine del circo. Un coacervo di partiti e movimenti senza idee, nè valori programmatici, nè programmi convincenti. Il nulla. Tanto da far rimpiangere i politici di vecchia scuola e la politica di qualche decennio fa che, magari, qualche valore lo aveva. Il problema è che anche chi nei partiti si oppone ed è contrario alla linea ufficiale alla fine non ha il coraggio o la forza di proporre qualcosa di alternativo. Eppure nel vuoto dell'oggi ci sarebbe una prateria disponibile. Purtroppo nel Pd come nel M5S o in Forza Italia i dissidenti non hanno abbastanza carisma e al dunque si appiattiscono, spesso per mera convenienza, sulle posizioni dominanti legittimando di fatto lo status quo, incapaci di arrivare ad uno strappo con quel sistema dal quale comunque traggono indirettamente una qualche forma di legittimazione e riconoscimento. Oggi non c'è spazio per il carisma,...
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