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La pelle di Renzi e la pseudodemocrazia digitale di Grillo


Si sono celebrate ieri le primarie del pd . Come era ampiamente prevedibile Renzi ha stra-vinto.
Hanno votato 2 milioni circa di persone. Sono un milione in meno rispetto al 2013 che fa un bel -33% di votanti. Nelle zone rosse si registra un bel -50% segno che Renzi nelle roccaforti tradizionali del pd non convince. 
Chi lo ha votato? Non era necessario essere iscritti al Pd per votare; possiamo facilmente dedurre che lo hanno votato tanti elettori di destra magari legati a Forza Italia.
Considerando poi che lo hanno votato in pochi under 50, possiamo trarre la conclusione che chi ha legittimato Renzi non è giovane, non appartiene al Pd tradizionale e non viene dalle zone dove questo partito è stato tradizionalmente forte.
Si tratta insomma di un voto che ha cambiato profondamente la pelle del Pd, certificandone, se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi, che questo partito non è piu' quello che era . E' ormai un partito di centro-destra, una sorta di balena bianca 2.0, con un leader eletto da gente anziana che ha votato tante volte Berlusconi. Votano Renzi i pensionati e i ceti medi garantiti.E forse anche qualche partita iva che ha ancora la residua speranza che questo signore sia davvero colui che può cambiare questo paese. In realtà Renzi è esattamente l'opposto: è un giovane vecchio, pieno di spot vuoti che affonda la sua legittimazione in quelle parti del paese ostinatamente contrarie al cambiamento. Non volendo tradire il suo elettorato non è ovviamente portatore di alcun progetto innovatore. Se non appunto a parole, continuando a ripetere i suoi sterili spot.
Il partito di Renzi (PDR) è ormai un partito geneticamente modificato di destra che vorrebbe rieditare il patto del Nazareno. Se faranno una nuova legge elettorale proporzionale riusciranno davvero a fare una grande coalizione ad excludendum contro Grillo &c, legittimati da vecchi, conservatori e incalliti elettori che vogliono non cambiare nulla.
Dall'altra parte abbiamo Grillo e seguaci che sono un partito il cui unico scopo è forse quello di disturbare ma non certo quello di governare, privi di una presentabile classe dirigente e di un programma di rilancio di un paese decrepito. Mi fai francamente ridere quando Grillo parla di democrazia lui che espelle chi dissente o fa e disfa le pseudofarlocche elezioni on line a seconda se chi vince gli fa comodo o meno. Legittimato in questo da lacchè, poltronari, furbi e fanatici trasversalmente uniti nel battergli le manine pur di ricevere qualche vantaggio.
Grillo stia zitto che è meglio. Da lui lezioni di democrazia non le accetto. Tantomeno dalla sua cricca di leccaculo.
In questa miseria non resta da dire come faceva un grande che "Non ci resta che piangere".
Che futuro ha un paese la cui classe dirigente è fatta di furbi, opportunisti, bugiardi, falsi giovani?
Tutti questi squallidi personaggi non hanno alcun tipo di progetto in testa se non quello di conseguire qualche piccola o grande prebenda. Il crepuscolo è calato da tempo su un paese irreformabile., prigioniero dei propri vizi e di una società civile corrotta,infetta e culturalmente infima.
Non resta che una strada: commissariare l'Italia ma soprattutto gli italiani. 
Quando tra due anni Draghi terminerà il suo mandato ci penserà qualcuno a farlo. E saranno augelli senza zucchero per dirla in maniera non troppo volgare. Gli italiani meritano solo questo. "Non ci resta che piangere". E fare le valigie aggiungo. Buon primo maggio a tutti.

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