L’ «Associazione soci banche popolari venete» accoglie con soddisfazione la notizia dell'arresto dell'ex amministratore delegato di ‘Veneto Banca’ Vincenzo Consoli e del sequestro pari a 45 milioni di euro effettuato oggi su ordine della procura di Roma.
A questo punto ci chiediamo quando verrà richiesto lo stesso provvedimento - già ripetutamente ipotizzato da autorevoli personaggi con specifica competenza nel settore - dalla Procura di Vicenza per l'ex presidente della «Banca Popolare di Vicenza» Zonin indagato per gli stessi reati in un contesto che appare più grave rispetto a quello di «Veneto Banca».
Auspichiamo inoltre che, alla luce delle vicende accertate, la Procura di Roma allarghi l' inchiesta anche ai reati di truffa e associazione a delinquere: un intervento in tal senso comporterebbe tra le altre cose la costituzione di parti civili dei soci buggerati.
Auspichiamo una rapida conclusione delle indagini e il conseguente rinvio a giudizio.
Enzo Guidotto e Francesco Celotto, Presidente e Vice Presidente dell’ «Associazione soci banche popolari venete»
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