Attendiamo, dopo settimane di benevola e paziente attesa, notizie circa le modalità di assegnazione delle risorse assegnate ai casi sociali. Si tratterebbe di 60 milioni : 30 milioni per Veneto Banca e 30 milioni per BPVicenza.
A sentire i vertici delle banche sarebbe stato organizzato a breve un incontro con le associazioni dei consumatori e dei soci per definire i criteri e procedere alla segnalazione dei casi.
Dopo il nostro incontro con BpVicenza avvenuto il 10 febbraio non abbiamo avuto più alcuna notizia.
Chiediamo urgentemente un chiarimento in merito dato che le due offerte di transazione si chiudono il 15 marzo (VB) e il 22 marzo (BpVicenza).
Non vorremmo che le due banche spingessero tutti a firmare la transazione al 15% per evitare in questo modo di pagare di piu' ai casi definiti sociali.
Sarebbe una beffa nella beffa che non tolleriamo, come non accettiamo questo pessimo marketing sulla pelle delle persone in difficoltà. Ci sembra che questo piu' che un aiuto concreto, sia uno specchietto per le allodole per farsi vedere belle. Con questi meschini giochetti non si riacquisisce la credibilità persa. Se lo ricordino bene i vertici di Veneto Banca e BPVicenza.
Ci sono davvero a bilancio questi 60 milioni messi dal fondo Atlante oltre ai 600 per gli altri soci? Perchè tutto questo ritardo nel definire i criteri?
Consigliamo a tutte quelle persone che si definiscono casi sociali di segnalarci la loro situazione e a NON firmare alcuna transazione per non rischiare di restare fregati.
Ne parleremo con maggiori dettagli nel corso del prossimo incontro a Treviso del 9 marzo.
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