Dopo la partita Spv mi appare chiaro che Zaia e con lui la Lega Nord siano quantomeno intellettualmente non onesti con noi veneti da due punti di vista.
Quando si ergono a paladini del territorio e si applicano da soli una patente di diversità abbiamo capito bene che non dicono la verità. Che diversità da Roma ladrona ha un governatore e il suo partito che tassano il popolo veneto per costruire una superstrada inutile dannosa e nociva per il territorio? Lo sanno benissimo che i flussi finanziari per farla stare in piedi NON ci sono né oggi né domani. EPPURE NONOSTANTE TUTTE LE EVIDENZE continuano a difendere un progetto fallimentare pur di portare avanti gli interessi non certo del popolo veneto. Anzi. Per questo io dico che sono intellettualmente non onesti quando parlano di difesa del territorio veneto.
Zaia non è corretto neppure quando difende le scelte della sua giunta su sanità e grandi opere. Lui era vicegovernatore con Galan e ne rappresenta la continuità politicamente parlando. Non ha cambiato né avuto il coraggio di correggere i project partoriti e pensati in era galaniana.
Riguardo allo scottante tema di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza è ancora meno intellettualmente onesto. Ha sempre accuratamente evitato di schierarsi apertamente contro gli ex vertici e contro Zonin e Consoli e adesso viene a dirci che lui aveva detto da tempo che le banche andavano fuse. Non ha mai fatto nulla per imporre una visione diversa e non ha mai dimostrato se non in modo funzionale e propagandistico vicinanza con i soci azzerati. La lega nord ancora prima di Zaia ha tradito da sempre i veneti utilizzando in modo strumentale e furbesco il malcontento verso Roma ladrona minacciando improbabili secessioni salvo poi sedersi al tavolo con la stessa Roma ladrona per partecipare al succulento banchetto di poltrone e gestione del potere. La lega nord è da troppo ormai intellettualmente disonesta verso noi veneti. Con il partito Zaia governatore dalla favella veloce ma ahimè anche di notevole ambiguità politica, portatore di interessi distanti da quelli che dice di rappresentare. Veneti svegliatevi. La lega nord è capace al.massimo di brandire lo spadone di cartone .
E'duro ammetterlo ma e' per me oggi frustrante essere italiano. Una parte dei miei concittadini e'ostinatamente decisa a non cambiare. Ci ritroviamo cosi' dopo 20 allo stesso punto da cui eravamo partiti. La Dc vestita da Pd la fa ancora da padrona. Da Forlani a Mattarella, passando per tutte le false e gattopardesche svolte di questi anni (Berlusconi, Bossi, Prodi, D'Alema, Grillo) il tema di fondo e' stato sempre quello: far finta di cambiare e mantenere il potere ben saldo nelle mani dei soliti o dei loro eredi. Ero stato all' estero per circa 10 anni, stanco di un paese per vecchi dove, da quando ho coscienza politica, sento parlare di riforme. Nel 2010 tornai con la speranza di poter finalmente fare qualcosa per il mio paese. Vedevo nel movimento di Grillo il possibile cambiamento, la spinta a riformare un paese vecchio, ostaggio di una casta che va da destra a sinistra e tocca in modo trasversale tutta la societa' italiana: i sindacati, i partiti...
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