Quanto vorrei che il comune di Roma venisse sciolto. Finalmente forse ai romani non resterebbe altro che votare un grillino come sindaco di Roma. E chi meglio di Di Battista emblema del grillino doc romano? Pare che Casaleggio, unico e vero capo e padrone del M5S, pur se mai votato da nessuno, abbia detto no. Un parlamentare non si può dimettere per diventare sindaco. Una regola aurea del movimento che non può essere derogata in nessun caso dice il capo supremo. Neppure per il popolare Dibba, indicato a furor di popolo come il candidato sindaco dei pentastellati. Io mi auguro che Casaleggio invece cambi idea o che qualcuno gliela faccia cambiare. Sempre che si voti a breve a Roma, se verrà sciolto il comunale. Finalmente vedremo all'opera un sindaco grillino in una grande città e finalmente il movimento darà prova di sè stesso non solo all'opposizione ma gestendo la capitale d'Italia. E finalmente aggiungo io i cittadini capiranno chi sono realmente i grillini, che capacità abbiano di gestire il bene pubblico. Sarebbe finalmente il momento per dare il colpo di grazia al grillismo che ovviamente non sarà mai in grado di andare oltre un fenomeno di protesta e non di proposta. Ci libereremmo in un colpo solo del mitico Dibba e della sua stramba congrega, possibili in un paese perduto nel quale la piramide in politica è capovolta: meno sei capace piu' sali nella gerarchia dei partiti M5S compreso.Anzi basta essere fedeli al guru Casaleggio.
W Dibba#Dibbasindaco.
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