Qualcuno mi chiede un commento sulle recenti elezioni regionali. Sono stato al mare durante il ponte; non ho avuto nè tempo nè sinceramente la voglia di scrivere qualcosa in merito.
Tre dati balzano all'occhio : il successo larghissimo di Zaia non della Lega ( che si ferma al 17%, nel 2010 era al 30%), il flop colossale di ladylike Moretti ( che tanto like non lo è e ci mancherebbe visto il vuoto pneumatico che la caratterizza) la cui coalizione è passata dal pur debole 30% di Bortolussi nel 2010 al 22%, il modesto risultato del M5S che passa dal 25% delle politiche al 10% delle regionali, perdendo 3 voti su 4 rispetto al 2013 (da 775.000 a 195.000 voti). Un risultato che lo condanna alla totale irrilevanza politica in consiglio regionale dove Zaia puo' contare su una larghissima maggioranza (29 o 30 su 51).
Il dato piu' importante è pero' quello sull'astensionismo che si situa in Veneto al 43% in vertiginoso aumento rispetto alle politiche del 2013 ( era il 25%) e rispetto alle europee ( è stato il 37%). Segno evidente che grillo &c non incantano piu' nessuno; è su questo elettorato disilluso che si deve lavorare per costruire una vera e credibile alternativa al modello di sviluppo di Zaia &C. Il 43% sono 1.350.000 voti . Piu' della lega e della lista Zaia messe insieme che si fermano al 40% dei votanti. Per fare questo servono uomini di buona volontà, coraggio, idee e un progetto condiviso. Operazione non semplice ma alla quale dobbiamo guardare se vogliamo uscire da questa palude senza rassegnarci a morire leghisti o renzini o peggio grillini.
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