Abbandonarsi alla rabbia e fare di tutta una erba un fascio risulta facile in un momento come questo. Leggere addirittura che un'assessore regionale leghista si dichiara razzista e lo dice con certa soddisfazione mi fa incazzare e non poco. Come si fa a pensare che tutti i musulmani siano uguali? Il populismo di certa parte della Lega fa venire francamente il vomito. Serve invece una azione comune da parte del mondo occidentale contro l'isis, cosa che invece continua a latitare. Serve una forte azione di intelligence tra i paesi europei che è ancora assente. Serve un esercito unico europeo. Serve una invasione di terra per distruggere finalmente l'Isis. Le bombe sganciate a caso non fanno male ai terroristi, ma solo alla inerme popolazione civile incrementando l'odio. Una situazione che fa comodo solo all'Isis. Possibile che i nostri pessimi governanti europei non lo capiscano ancora? Guardiamo poi al quadro complessivo: che politica ha la Turchia e gli amici arabi degli americani (Qatar e Arabia Saudita in primis) verso l'isis? Sono contro o sono pro per difendere i propri interessi contro i curdi i primi e contro l'Iran i secondi? Urlare e fare rumore non serve a nulla, meno che meno demonizzare tutti i musulmani. Serve invece essere inclusivi con quella parte moderata del mondo arabo. Di muri l'umanità non ha bisogno. Di ponti si. Per isolare terrorismo e fanatismo.
Sui media sono apparsi in questi giorni varie notizie riguardanti la SPV. Il commissario per la costruzione della superstrada Vernizzi ha convocato la stampa per rispondere alle 70 contestazioni avanzate dalla Corte dei Conti sulla discussa opera. Tra i tanti dati presentati dal commissario uno macroscopico balza all’occhio : una opera delle dimensioni della SPV, il cui costo è già incrementato di oltre 400 milioni rispetto al progetto originale presentato, non ha il closing finanziario ovvero non ha ancora i finanziamenti necessari per la realizzazione. E’ come se una persona iniziasse a fare una casa senza sapere dove e soprattutto se troverà i soldi. Ma qui non si tratta di una casa ma della piu’ grande opera pubblica attualmente in costruzione in Veneto. Il concessionario SIS, secondo quanto affermato da Vernizzi, ha assicurato il closing entro marzo. Ma qui si fa notte fonda. I bene informati dicono che l’amministratore delegato di SIS, l’ing. Dogliani, avrebbe incaricato un
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