COMUNICATO STAMPA
TASSIAMO GLI IMMOBILI SFITTI NE L CENTRO DI BASSANO
Bassano 3 marzo 2015
In questi ultimi dieci anni il centro di Bassano ha perso molto del suo splendore: un numero crescente di negozi chiusi, poche iniziative culturali di qualità, assenza di locali attraenti e fashion per i giovani e non. Invertire la tendenza non è certo facile e dipende da un mix di fattori. I negozi se ne vanno perchè, nonostante la crisi, gli affitti non accennano a calare anzi i proprietari piuttosto che affittare a canoni ridotti tengono chiusi i locali. Il piu' delle volte poi i locali del centro sono nelle mani di pochi facoltosi che forse non necessitano di questi introiti. Il comune non cerca di predisporre iniziative, soprattutto culturali, volte al rilancio del centro ( notti bianche di qualità, un festival caratterizzante per la nostra città etc ). Le categorie non si battono con forza per creare una strategia complessiva per il rilancio del centro storico con iniziative volte a riportare le botteghe nel cuore della città ( una idea potrebbe essere un accordo con i proprietari degli immobili per concordare degli affitti agevolati per determinate categorie).
Una proposta che vorrei portare alla attenzione del sindaco e della sua giunta è quella di innalzare al massimo l'aliquota della I.U.C. (Imposta Unica Comunale) per quelli immobili che sono sfitti, in modo che i proprietari siano in un certo senso obbligati ad affittare. Tale imposta potrebbe essere crescente in base al numero di anni in cui risulta essere sfitto il locale. Un centro storico morto significa perdita di lavoro ( oltre 150 i negozi chiusi a Bassano negli ultimi anni e 500 posti di lavoro persi), di identità, di cultura. Bassano ha già perso il tribunale, non ha un teatro comunale, il tempio Ossario è chiuso nei 100 anni dall'anniversario di inizio della guerra., il museo è sotto utilizzato. Ottime le iniziative a favore del Ponte degli Alpini e del suo riconoscimento come monumento nazionale, bene i tavoli sul marketing territoriale, vogliamo seriamente cominciare a parlare di rilancio del centro storico di Bassano, capitale della Pedemontana? Oppure vogliamo far morire il centro per spostare il commercio a sud della città, in quello che è ormai un grande polo di centri commerciali (Grifone+Emisfero+altri che verranno) costringendo gli esercizi del centro a chiudere a favore di quelli insediati lì? A tutto vantaggio dei proprietari dei centri commerciali. Se la città di Bassano non saprà darsi una strategia il centro storico sarà purtroppo destinato a diventare un deserto. Serve una strategia complessiva che metta insieme gli attori interessati per la predisposizione di un piano globale. So che l'Urban Center ha creato un laboratorio di proposte per il centro storico. Peccato che anche loro vadano avanti, come tanti, in ordine sparso senza coinvolgere la cittadinanza e gli attori interessati nel loro lavoro.
Francesco Celotto
vicepresidente ASEV ( ASSOCIAZIONE SVILUPPO ECONOMIA VENETO)
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