Passa ai contenuti principali

Banchieri insolenti e senza ritegno


Mi chiedo come facciano certi banchieri o ex banchieri a non avere un minimo di ritegno, di etica e di rispetto per i 205.000 soci, in gran parte piccoli, bastonati e mazziati dalle ormai ex banche popolari nostrane. I compensi milionari che certi dirigenti hanno ricevuto o continuano a ricevere gridano vendetta, sono indecenti e creano solo ulteriore rabbia.
Come mai Veneto Banca autorizza un aumento ai compensi del proprio amministratore delegato Carrus del 50%? Chi ha dato la facoltà di autorizzare simili spropositati aumenti? Il cda della banca?
Ha avuto il placet della assemblea dei soci? Non mi pare proprio. 
Mi sembra indecente che in un momento di crisi come questo, Carrus si porti a casa la cifra spropositata di 1.200.000 euro (lordi si ma netti fanno 600.000 euro circa, pari a 50.000 euro al mese).
Una banca con una perdita monstre nel 2015 di oltre 800 milioni, dà al suo a.d. uno stipendio piu' ricco quando dovrebbe essere semmai il contrario. 
Ancora peggio nel caso di Popolare di Vicenza il cui ex a.d. e direttore generale Sorato ha ricevuto come liquidazione nel corso del 2015 1.700.000 euro e il cui ex presidente Zonin ha ricevuto 1.000.000 di euro di stipendio nel 2015.
Questi personaggi sono insolenti e irrispettosi verso il dramma di tanti piccoli soci che hanno perso il 90% dei propri risparmi. E in borsa andrà forse anche peggio. Ma insolenti sono anche quei membri del cda che autorizzano simili stipendi. La assemblea dei soci dovrebbe autorizzare simili appannaggi non il cda. E' vero che in passato nessuno dico nessuno, neppure tra i piccoli soci ha mai sollevato questioni in merito a queste cifre spropositate e assurde. Sarebbe il caso
di cominciare a farlo altrimenti come dice un saggio proverbio veneto: "Mal che se vol no dol".

PS: A proposito nel corso dell'incontro del 16 dicembre in Veneto Banca con Carrus, Bolla e Barbisan, il presidente della banca aveva paventato la idea di creare un fondo o un conto di solidarietà per i soci in situazione di estrema difficoltà alimentato anche da denaro proveniente dal taglio degli emolumenti dei membri del cda. Che fine ha fatto il conto? Cominciamo ad alimentarlo con parte del sontuoso stipendio di Carrus. Questa gente dovrebbe semplicemente VERGOGNARSI
FATE SCHIFO!

Commenti

Post popolari in questo blog

La frustrazione di essere italiano

E'duro ammetterlo ma e' per me oggi frustrante essere italiano. Una parte dei miei concittadini e'ostinatamente decisa a non cambiare. Ci ritroviamo cosi' dopo 20 allo stesso punto da cui eravamo partiti. La Dc vestita da Pd la fa ancora da padrona. Da Forlani a Mattarella, passando per tutte le false e gattopardesche svolte di questi anni (Berlusconi, Bossi, Prodi, D'Alema, Grillo) il tema di fondo e' stato sempre quello: far finta di cambiare e mantenere il potere ben saldo nelle mani dei soliti o dei loro eredi.  Ero stato all' estero per circa 10 anni, stanco di un paese per vecchi dove, da quando ho coscienza politica, sento parlare di riforme. Nel 2010 tornai con la speranza di poter finalmente fare qualcosa per il mio paese. Vedevo nel movimento di Grillo il possibile cambiamento, la spinta a riformare un paese vecchio, ostaggio di una casta che va da destra a sinistra e tocca in modo trasversale tutta la societa' italiana: i sindacati, i partiti...

LETTERA AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI VICENZA CAPPELLERI

21 giugno 2016  Oggetto – Andamento e prospettive dell’inchiesta sulle responsabilità degli ex amministratori della ‘Banca Popolare di Vicenza’. Signor Procuratore, il recente suicidio del pensionato Antonio Bedin ed il riemergere sui media di notizie su vicende di un passato non troppo lontano che ebbero come protagonisti, da un lato i vertici della ‘Banca Popolare di Vicenza’ dell’epoca, ‘in primis’ il suo presidente Gianni Zonin, e dall’altro - con differenti ruoli professionali e divergenti valutazioni -  la dottoressa Cecilia Carreri ed altri magistrati, qualcuno dei quali ancora in servizio nel Palazzo di Giustizia di Vicenza, rendono indilazionabile secondo la nostra Associazione una presa di posizione pubblica, netta e precisa della Procura sull’andamento e sulle prospettive dell’inchiesta riguardante le gravi responsabilità dei precedenti amministratori della citata banca. Tale convinzione è basata sul fatto che quello di Antonio Bedin non è il prim...

Il prefetto di Treviso "censura" Strade Morte

Il prefetto di Treviso ci ha negato la autorizzazione a presentare il libro Strade Morte ad Altivole.Ne parla oggi anche la stampa trevigiana  . Con la scusa che, trattandosi di un tema che poteva essere afferente alla campagna elettorale, era meglio rinviare l'evento a dopo le elezioni. Ma stiamo scherzando? Siamo ancora in democrazia signor prefetto? Ci spiega perchè non potremmo presentare un libro che tratta  degli scandali del Veneto e della SPV? Forse perchè ad Altivole passa la superstrada e forse perchè la ex sindaca di Altivole è candidata in regione con la Lega Nord e non si vuole toccare un tema comunque spinoso. Gravissimo quanto accaduto ad Altivole ma si sbagliano se credono di tapparci la bocca. La presentazione si farà comunque in altro luogo: un motivo in piu' per esserci. In quanto al prefetto mi riservo di chiedere un incontro per chiarire le ragioni "ufficiali" alla base del diniego e soprattutto in base a quale eventuale normativa abbia assunto...