In questi febbrili giorni post assemblea della Popolare di Vicenza tutti parlano di risarcimenti, azioni legali dei soci e processi contro gli ex vertici dell'istituto berico. Trascurando però un dettaglio non da poco: la prescrizione che pende come una spada di Damocle sugli eventuali processi. Nel caso di rinvio a giudizio per truffa la prescizione è di 7,5 anni. Nel caso di aggiottaggio è leggermente piu' lunga come nel caso di associazione a delinquere (ipotesi però non facile da dimostrare in dibattimento). Il rischio concreto che sia tutta una bolla di sapone è concreto considerando anche che la procura di Vicenza ha un numero insufficente di magistrati in organico, tanto è vero che il procuratore capo Cappelleri ha fatto richiesta di un rinforzo. Un rinforzo non è assolutamente sufficente. Serve creare un vero e proprio pool di esperti e consulenti, anche esterni, che riesca in tempi brevi a rinviare a giudizio i colpevoli, Zonin e Sorato in primis. Non possiamo attendere, come afferma Cappelleri, un anno per il rinvio a giudizio. Considerando poi che i testimoni da sentire saranno moltissimi i tempi del dibattimento rischiano di dilatarsi a dismisura. Con il piu' che concreto pericolo che si abbatta la prescrizione sull'intero processo. Come spesso accade in italia i responsabili di questo disastro rischiano di farla franca e i tanti soci buggerati si ritroverebbero con un pugno di mosche. I soci potrebbero proseguire il processo in sede civile ma i tempi per arrivare a sentenza si profilano biblici. Esortiamo quindi il procuratore Cappelleri ad accellerare al massimo le indagini e a creare con celerità un pool di esperti e magistrati in grado di giungere entro pochi mesi al rinvio a giudizio per i presunti colpevoli. La stessa petizione rivolgiamo ai magistrati romani che stanno indagando sul caso Veneto Banca, non meno grave per numeri e perdita di valore per i soci.
E'duro ammetterlo ma e' per me oggi frustrante essere italiano. Una parte dei miei concittadini e'ostinatamente decisa a non cambiare. Ci ritroviamo cosi' dopo 20 allo stesso punto da cui eravamo partiti. La Dc vestita da Pd la fa ancora da padrona. Da Forlani a Mattarella, passando per tutte le false e gattopardesche svolte di questi anni (Berlusconi, Bossi, Prodi, D'Alema, Grillo) il tema di fondo e' stato sempre quello: far finta di cambiare e mantenere il potere ben saldo nelle mani dei soliti o dei loro eredi. Ero stato all' estero per circa 10 anni, stanco di un paese per vecchi dove, da quando ho coscienza politica, sento parlare di riforme. Nel 2010 tornai con la speranza di poter finalmente fare qualcosa per il mio paese. Vedevo nel movimento di Grillo il possibile cambiamento, la spinta a riformare un paese vecchio, ostaggio di una casta che va da destra a sinistra e tocca in modo trasversale tutta la societa' italiana: i sindacati, i partiti...
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